TORINO - Elena, 20 anni, appena uscita dall’ospedale. E un fardello troppo grande da portare: l’anoressia, l’ossessione che la tormentava, quel corpo che non le piaceva, il cibo che non toccava. Ieri ha deciso di farla finita: i familiari stavano riposando, Elena ha appoggiato una sedia al muro, ha aperto una finestra e s’è lanciata nel vuoto. Nulla da fare per il medico del 118 giunto sul posto, se non constatare la morte della ragazza. Era tornata nella sua casa di Madonna di Campagna dopo la terapia in clinica che, evidentemente, non l’aveva guarita. Eppure i trattamenti medici, negli ultimi mesi, sembravano averle ridato speranza. Invece, dopo l’ultimo ciclo di cure, Elena è piombata di nuovo nel tunnel di un irrisolvibile dolore interiore, di un malessere senza fine che non dà scampo. Aveva tanti interessi, desiderava un ragazzo, coronare un sogno d’amore vero, non contatti occasionali e di poca importanza. Tutto è cominciato con l’ossessione di avere un fisico perfetto, da modella, poi la malattia s’è aggravata, accompagnata da quel male oscuro che si chiama depressione. Tragica fine di una lunga e tormentata battaglia con un terribile male: il suicidio tra gli anoressici, secondo recenti studi, è una delle maggiori cause di morte. Ora resta la disperazione dei familiari, che hanno fatto l’impossibile per aiutarla a riconquistare una vita normale.
Fonte: http://www.net1news.org/dramma-della...si-uccide.html