Terremoto in Turchia: centinaia di morti
Un devastante terremoto di magnitudo 7,3 della scala Richter ha colpito la Turchia alle 13:41 ora locale, in Italia erano le 12:41. Il sisma è avvenuto ad una profondità di 10km, l'epicentro è stato localizzato nel sud-est del paese, poco distante dal confine con l'Iran. Diversi edifici crollati, i morti si contanto a centinaia e sarebbero almeno 500, ma non è escluso che possano essere addirittura il doppio.
Rimanendo alle prime informazioni che giungono dalla Turchia sarebbero crollati poco meno di 50 condomini, ma i morti sarebbero più di 500, forse mille. Il terremoto è stato avvertito in buona parte del paese, tra cui le città di Diyarbakir, Sirnak, Siirt, Batman e Mardin; ma Van è la metropoli più vicina alla zona e, forse, la più colpita: una città da 330 mila abitanti, l'epicentro non dista nemmeno 20km. Dalla Mezza Luna Rossa - l'equivalente della Croce Rossa Italiana - si apprende che molti feriti sono già stati estratti dalle macerie, ma altissimo è il numero dei dispersi molti dei quali si ipotizza possano essere ancora vivi sotto gli edifici crollati.
Macerie, macchine distrutte e scene di panico di gente che si è riversata in strada subito dopo il terremoto sono state le prime immagini trasmesse dalle emittenti televisive turche. La località non è metà turistica e l'ambasciata italiana in Turchia assicura che l'unica famiglia italiana presente in città risulta presente all'appello, non è stata rilevata la presenza di altri italiani nella zona.
A seguito della scossa più potente si sono susseguite altre scosse di assestamento nella stessa zona e nelle zone limitrofe. La Turchia è di per sè un territorio a forte rischio sismico, il terremoto di un certo rilievo più recente era avvenuto il 19 maggio, ma il bilancio si era fermato a due vittime. Storicamente, invece, i terremoti più potenti si erano registrati nel 1999 e nel 1976.
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