MEGLIO MORTI O NON NATI?
Immaginate che, prima che voi foste nati, qualcuno vi avesse reso edotti di che cosa significasse il nascere, vivere e poi morire e vi avesse dato la possibilita' a quel punto di scegliere se nascere comunque oppure di evitarlo, rimanendo in quella condizione di non nati nella quale vi trovavate: che cosa avreste scelto? E perche'?
sarei nata comunque credo...prò sai...non sapendo come potrebbe essere il seguito della mia vita...
non posso nemmeno essere nella condizione di non accettare
sceglierei di vivere per non annoiarmi
chiederei di poter vivere...
Io invece non mi soffermerei sulla mia vita che, rispetto all'infinito, è un cosi' breve periodo che non vale nemmeno la pena di prenderla in considerazione. la domanda che mi porrei è: Il nulla ante-nascita e il nulla post-morte sono equivalenti, oppure uno dei due è preferibile all'altro? Se fossi credente nel post-morte mi potrei immaginare nel paradiso oppure all'inferno e nell'ante-nascita nel limbo, e insomma avrei un panorama chiaro (benche' adesso che hanno abolito il limbo la confusione aumenterebbe anche per i credenti), ma da non credente che dire? Baudelaire, il famoso poeta maledetto, sosteneva che sarebbe stato meglio non nascere...
dipende in che condizione ero prima di nascere! se ero in paradiso magari sarei rimasta la..
dove ero prima?
Avrei scelto di vivere.
E' sempre un'esperienza in più...
Vivere.. è molto + gagliarda la questione..
aver paura di nascere per paure di morire..è come aver paura di amare per paura di soffire..Originariamente inviata da Saiph
ma xè mi dovete storpiare le frasi belle
scegliere di non amare, per paura di soffrire, è come scegliere di non vivere per paura di morire
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