Melania Rea: 30 coltellate per un omicidio
21 aprile 2011 Il mistero della giovane mamma uccisa imisteriosamente dopo essere scomparsa durante una gita: trapelano i primi risultati dell’autopsia
Si e’ conclusa intorno alle 20 l’autopsia sul corpo di Carmela “Melania” Rea. La donna di Folignano (Ascoli Piceno) e’ stata uccisa con piu’ di 30 coltellate inferte con violenza, tra il collo e il tronco inferiore, una delle quali ha anche perforato il cuore. Non ci sono segni di strangolamento e nemmeno di violenza sessuale e la siringa trovata conficcata sul corpo della vittima non e’ stata determinante ai fini del decesso. E’ quanto ha stabilito l’esame autoptico eseguito all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo dagli anatomopatologi Adriano Tagliabracci e Sabina Canestrari. Intanto la competenza passa alla procura di Ascoli Piceno. Il procuratore capo Umberto Monti si era, infatti, recato a Teramo gia’ in mattinata affiancando i colleghi della procura teramana che stavano eseguendo le indagini. Carmela Rea e’ morta dissanguata ed il delitto sarebbe avvenuto nelle 24 ore successive alla sua scomparsa, quindi non piu’ tardi dello scorso martedi’.
MOTIVI - Chi ha ucciso lo ha fatto colto da un impeto di ira ed odio. E’ quanto affermano gli inquirenti ma in particolare l’anatomopatologo Tagliabracci che ha analizzato quella specie di X sulla coscia. Una “firma” da codificare come e’ da codificare la siringa piantata sul petto di Carmela Melania Rea piena di un liquido ora al vaglio dei Ris di Roma giunti nel pomeriggio a Casermette di Civitella del Tronto (Teramo). Sul luogo del ritrovamento del cadavere non ci sono tracce biologiche il che dimostra che la donna di 29 anni e’ stata assassinata altrove, probabilmente a Colle San Marco che dal luogo del ritrovamento del cadavere dista poco piu’ di 10 chilometri. I carabinieri di Teramo ed Ascoli hanno perlustrato anche l’area dove la donna insieme al marito aveva trascorso gli ultimi attimi prima di scomparire. La procura di Ascoli procede per omicidio ma al momento non risultano indagati e nemmeno risulta chiaro il movente. Un vero rompicapo a cui dovranno dare soluzione gli investigatori marchigiani. A segnalare il ritrovamento del cadavere della donna e’ stato un uomo che intorno alle 14,30 di ieri ha chiamato il 113 da una cabina della citta’ di Teramo. Intanto non c’e’ nessun indagato e si procede con l’ipotesi di omicidio nell’inchiesta sulla morte di Carmela Rea così come ha dichiarato il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno Umberto Monti. Nella sala in cui è stata effettuata l’autopsia sono entrati anche alcuni ufficiali dei Ris che in precedenza avevano computo rilievi nel boschetto in cui e’ stato ritrovato il cadavere. La loro presenza, probabilmente, e’ dovuta all’ intento di acquisire ulteriori riscontri, dopo il sopralluogo a Ripa di Civitella del Tronto
Melania Rea: 30 coltellate per un omicidio