Io non ci capisco più niente, però anche io penso che Ludovica c'entri più di tutti! Avrà trovato un modo per ucciderla, non so! E ricordiamoci che c'era del DNA femminile sul corpo di Melania..Boh!
Io non ci capisco più niente, però anche io penso che Ludovica c'entri più di tutti! Avrà trovato un modo per ucciderla, non so! E ricordiamoci che c'era del DNA femminile sul corpo di Melania..Boh!
Diomio, siete della Capre. Ludovica ha un alibi di ferro, non poteva essere nel bosco quando è stata uccisa Melania. E poi vi ricordo che il marito è stato incarcerato per gravi indizi. E voi ancora a scrivere che è stata l'amante. Ecchepalle.
Valentì, hai questa coda di paglia quando mi riferisco alle capre!?
Per i carabinieri di Ascoli Piceno, che continuano a svolgere le indagini, il quadro e' di ''gravi e concordanti indizi'' di colpevolezza di Parolisi. Tra gli elementi a suo carico, oltre alla tante testimonianze che smentiscono la sua versione dei fatti e la presenza dei Parolisi sul San Marco, anche gli accertamenti del Ros sulle celle telefoniche che indicano la presenza del cellulare di Melania ''con altissimo gradi di probabilita'' a Ripe di Civitella piu' che sul pianoro nell'ora della morte, poco dopo le 14.20. E infine, ma non meno importante, il comportamento del marito, agitatissimo e nervoso in modo esagerato subito dopo la segnalazione della scomparsa della moglie.
Poi secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, piu' preoccupato di cancellare i contatti via Facebook della storia con una soldatessa sua ex allieva Ludovica P., a cui aveva promesso di lasciare la moglie, e si suggerire ai suoi commilitoni di non fare riferimento a quella relazione extraconiugale. Oltre alle raccomandazioni alla ragazza di negare o minimizzare il loro rapporto. Un atteggiamento finalizzato a depistare, piu' che ad aiutare le indagini.
(Fonte Il Resto del Carlino)
Fai qualche addizione e controlla la somma.
Non tutti sono informati come te -.-
Comunque a me fa strano la famiglia di Melania, che sono sicuri al 100% che non Salvatore sia innocente, anche con tutte le prove che ci sono contro di lui. Ma a me se fosse capitata una cosa del genere non sarei sicuro dell'innocenza di nessuno!
che casino ne sta venendo fuori!!! eppure non riesco a capire chi possa essere il/la complice...
"C'e qualcosa di brutto nella caserma. Mi dispiace che ci ha rimesso Melania". Così dice Parolisi alla sorella, la persona che gli stava più accanto e lo abbracciava, il giorno del funerale, dietro alla bara di Melania Rea. Un microfono nascosto dai carabinieri incastra il caporalmaggiore, scrive il quotidiano Il Centro, incastra Salvatore Parolisi, che con questa frase svelerebbe il movente dell'omicidio.
Il caporalmaggiore non sapeva, infatti, che le sue parole venivano registrate. E ora diventano una svolta per la procura di Teramo. Ora che il movente del delitto di Civitella non è più passionale - legato al tradimento e alla soldatessa-amante Ludovica ma, come dice il gip Giovanni Cirillo, è un segreto "torbido e incoffessabile" costato la vita a Melania - questa intercettazione, rimasta stranamente in secondo piano, rappresenta una chiave per scoprire la verità.
Salvatore è chiarissimo: il movente è da cercare nella caserma "Clementi" di Ascoli, dove lui era uno degli istruttori delle soldatesse. E dove anche la procura militare di Roma indaga su presunti casi di allieve costrette a fare sesso con gli istruttori. Indaga «per ridare onorabilità all'esercito», afferma il procuratore militare Marco De Paolis. Mentre i magistrati di Teramo ipotizzano che dietro le parole «torbido e incoffessabile» si nascondano festini rosa o rapporti con trans. Leggendo le frasi di Parolisi si ha la conferma di tutti i sospetti.
Il caporalmaggiore e la sorella Francesca affrontano l'argomento di eventuali provvedimenti disciplinari per le relazioni che lui intratteneva con le allieve, più di tre. E Salvatore fa anche capire che il provvedimento punitivo può riguardare anche molti altri colleghi. Ma subito dopo traccia un collegamento inquietante tra qualcosa di brutto in caserma - persino più grave dei festini con le allieve - che potrebbe venire a galla, coinvolgendo altre persone (che lui chiama "clienti"), e l'omicidio efferato della moglie: "Mi dispiace che ci ha rimesso Melania", dice Parolisi "con disarmante naturalezza", commenta il gip Cirillo nell'ordinanza
amanti... sette sataniche... e penso anche droga...
LE FERITE POST MORTEM - Quelle ferite sul corpo di Melania Rea, ormai è certo, sono state inflitte post mortem, addirittura anche un giorno dopo il decesso, probabilmente per spregio o per depistare le immagini. Ma è la loro forma a incuriosire gli inuquirenti, simile ad una svastica o anche ad una "L", forse il nome di una delle amanti di Parolisi, il marito della donna, ritenuto il principale indiziato per l'omicidio. Il quotidiano il Giorno pubblica le foto di queste ferite cercando un significato nascosto nell'apparente "gioco sadico" del killer, che oltre ad aver posto fine alla vita di Melania Rea con numerose coltellate, poi si è accanito sul suo corpo inerme.