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About LinkBacksnon è da giustificare,ci sono mille altri modi per risolvere la situazione.Denuncia?aiutare la mamma a reagire?sì che conoscendo la "mentalità" una minima cosa questo signore ormai defunto l avrebbe fatta pagare a tutti cara e amara..
non è da giustificare,ci sono mille altri modi per risolvere la situazione.Denuncia?aiutare la mamma a reagire?sì che conoscendo la "mentalità" una minima cosa questo signore ormai defunto l avrebbe fatta pagare a tutti cara e amara..
La cosa più inquietante è come lo ha organizzato... Che freddezza! Questa non è un'azione determinata dall'ira, un sentimento nato sul momento. E' davvero spaventoso!
Almeno andrà in carcere per un buon motivo e nonostante tutto avrà fatto del bene per gli altri suoi familiari. Se fosse passato dalle vie legali di certo non avrebbe risolto niente, non prendiamoci in giro.
Ergastolo!
Originariamente inviata da Medusa
Mìnchia che uomo stronxo, direi!
Il resto della famiglia non è altro che il frutto della sua stronxaggine.
Si infatti, la penso come @Abel Balbo.
Ha sbagliato ad uccidere, però è stato portato a quello. Vedere la propria madre picchiata da un padre non è bello. Soprattutto a 15 anni. Chi semina vento raccoglie tempesta.
E' spaventoso per chi come te e me è nato e cresciuto serenamente in una famiglia dove un matto come il padre non c'era.
Provati a pensare nel terrore quotidiano del "stasera arriva papà, avrà bevuto? sarà violento o andrà subito a letto? Picchierà me, un mio fratello o la mamma?
A me sembra plausibile che non sia stata una cosa nata dall'ira del momento, ma pensata e ripensata nel tempo.
Come dicevo a Frank, la situazione è ancora più pesante: non è vedere un padre che picchia la madre A 15 anni, ma PER 15 anni!
Aggiungo che è stato un atto coraggioso direi, molti avrebbero lasciato che la madre venisse picchiata per tutta la vita. E mi chiedo solo cosa possa passare per la testa della madre ora, sapere che il proprio figlio, piuttosto che vederla soffrire, rinuncia alla propria libertà è una cosa struggente.
Queste cose bisogna viverle per giudicare.
per fortuna che a giudicare sarà un giudice minorile, che non è mai un laureato in giurisprudenza, ma in psicologia o similari e che di situazioni di violenze familiari ne ha vissute moltissime per aver dovuto prendere decisioni in merito a tantissimi bambini che vengono per tale motivo tolti ai genitori genetici.
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Quello che mi dispiace è per l'amico, che alla fine sarà quello che pagherà maggiormente, non avendo tutte le attenuanti dell'altro se non la sensibilità di aver aiutato un amico in difficoltà...
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