Beh chissà, la conta delle pillole blu prese da Sciaboletta mi interessa fino a un certo punto, ma già uscisse fuori qualcosa sulle banche, da far incazzare un bel po' di gente comune, non mi spiacerebbe...
Beh chissà, la conta delle pillole blu prese da Sciaboletta mi interessa fino a un certo punto, ma già uscisse fuori qualcosa sulle banche, da far incazzare un bel po' di gente comune, non mi spiacerebbe...
Gli USA sono sicuri che Berlusconi e Putin vogliano dividersi i proventi per il passaggio dei gasdotti (diatriba South Stream e Nabucco), quindi che ci sia un accordo personale tra il Nano e Putin per accrescere il loro patrimonio finanziario attraverso queste operazioni.
Inoltre è emblematico che due degli uomini più vicini al Premier parlino di lui come un uomo malato, stanco, dedito alle feste.
Non mi sembra così poco...
Gli accordi per il gasdotto sono di pubblico dominio, nel senso che si sa da tempo che ci sono accordi per il Southstream...personalmente non sapevo si chiamasse SouthStream ma che ci fossero accordi stretti fra Italia e Russia per l'approvvigionamento di gas naturale è fuori di dubbio, e mi sembra anche il minimo dopo che ci siamo rotti il culo per non far chiudere i gasdotti ucraini...
Agli americani rode semplicemente il culo che non abbiamo scelto il loro gasdotto
E su questo link c'è una possibile spiegazione del perchè
Ultima modifica di Wolverine; 3/12/2010 alle 13:22
Agli usa sta più sulle palle uscire di scena e non avere alcun potere su un progetto enorme (materialmente, economicamente e geopoliticamente).
Si fa un po' fatica a dar la colpa al nano anche per questo, considerato anche che nel 2007 l'ok al progetto (che coinvolge eni e gazprom, non mediaset e fede) l'ha dato nientepopodimento che bersani.
L'Italia appoggia "South Stream" e non "Nabucco". Dove sta lo scandalo? | l'Occidentale
Vado via dall'Italia e succede il finimondo
Mamma mia che schifo..
L'altro giorno [prima che venisse fuori questa storia] ero a pranzo con dei Professori..non potete capire le risate che si facevano parlando di Berlusconi..è veramente demoralizzante..
Io mi vergogno proprio..
Julian Assange arrestato a Londra
Il portavoce: è un attacco alla libertà dei media ma non ci fermiamo, Wikileaks va avanti
LONDRA - Alla fine il cerchio si è chiuso attorno a Julian Assange: il capo di Wikileaks si è consegnato oggi in un commissariato di Londra dopo esser stato raggiunto da un mandato di arresto europeo per conto della Svezia. Assange è arrivato in tribunale accompagnato dai suoi avvocati Mark Stephens e Janet Robinson. "E' un attacco alla libertà dei media", ha detto il suo portavoce Kristinn Hrafnsson.
Wikileaks aveva minacciato di scatenare un 'giorno del giudizio sul Web' aprendo la cassaforte con i restanti documenti segreti se il suo capo fosse stato arrestato, ma Hrafnsson ha detto che per ora non si sta pensando di procedere in questo senso. Assange è atteso in giornata dal magistrato del Borgo di Westminster: non prima delle 14:00 ora di Londra, ha detto un portavoce della Corte alle decine di giornalisti accorsi sotto la sede del tribunale su Horseferry Road.
Un portavoce di Scotland Yard ha detto che la magistratura svedese vuole che Assange risponda di due accuse di molestie sessuali e una accusa di stupro, reati che sarebbero stati commessi tutti nell'agosto 2010. L'hacker intanto si è fatto sentire con un articolo pubblicato oggi online sulla pagina degli editoriali dell'Australian in cui cita un giovane Rupert Murdoch, suo connazionale, che scrive: "Nella gara tra segretezza e verità, é inevitabile che alla fine vinca la verita".
Il portavoce di Scotland Yard ha detto che la magistratura svedese vuole che Assange risponda di due accuse di molestie sessuali e una accusa di stupro, reati che sarebbero stati commessi tutti nell'agosto 2010. Assange apparirà oggi davanti alla City of Westminster Magistrates' Court, ha detto Scotland Yard.
Assange deve comparire entro le 12:30 (le 13:30 in Italia) davanti al giudice a meno che il magistrato non dia il permesso per una udienza più tardi. Lo ha detto un portavoce della Corte. "Se non lo possono portare prima di allora, dobbiamo aspettare una decisione del giudice a cui spetta dare il permesso per un rinvio", ha detto il portavoce.
PORTAVOCE, ARRESTO JULIAN NON CI FERMA -Il portavoce di Wikileaks ha detto che l'arresto di Julian Assange è un attacco alla libertà dei media ma non fermerà il gruppo nella sua missione. "WikiLeaks è operativa. Continuiamo come prima sugli stessi binari. Ogni sviluppo SU Assange non cambia i piani per la pubblicazione dei documenti oggi e nei prossimi giorni, ha detto il portavoce Kristinn Hrafnsson precisando che le operazioni saranno coordinate da un gruppo di persone a Londra e in altre sedi.
Fonte: Julian Assange arrestato a Londra - Speciali - ANSA.it
Wikileaks, i documenti sul Vaticano
Nuovi documenti di Wikileaks diffusi venerdì sera riguardano il Vaticano e le relazioni dell’ambasciata degli Stati Uniti in Vaticano. Vi si raccontano molte cose, tra cui le seguenti.
- il Vaticano faceva sapere nel 2004 che le parole del futuro papa Ratzinger contro l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea erano “opinioni personali” e “non riflettono la visione della Santa Sede”
- l’ambasciata statunitense in Vaticano nel 2001 auspicava un ruolo meno controproducente del Vaticano nella questione palestinese
- la missione Vaticana alle Nazioni Unite faceva nel 2009 intensa attività di lobbying sui propri interessi religiosi
- le indagini sulla pedofilia in Irlanda sono state viste in Vaticano come un’offesa alla sovranità nazionale vaticana. Il cardinal Bertone ha chiesto all’ambasciata irlandese che le richieste dell’indagine arrivassero attraverso i canali diplomatici
- nel 2009 l’ambasciata americana in Vaticano riferiva di una serie di fallimenti di comunicazione da parte della Santa Sede: le sue fonti definivano il cardinal Bertone come uno che “si distingue per la sua assenza” nella gestione delle crisi (si sottolineano le gaffes e gli incidenti su Olocausto e antisemitismo), e responsabile di una crescita del “disordine”. Ma l’incaricata d’affari Julieta Valls Noyes ci aggiungeva del suo, chiamando queste opinioni “sottovalutazioni” e segnalando come Bertone sbagliasse il nome del cardinale Lefebvre, non conoscesse le lingue e accusasse i giornali di inventare i problemi. Inoltre era criticata la ristrettezza della cerchia dei consiglieri del Papa, “omogenea generazionalmente e geograficamente”: tutti ultrasettantenni incapaci di comprendere le moderne tecnologie e l’informazione. Sono “italocentrici” e parlano in gerghi loro che nessuno capisce. È segnalata “l’anomalia” di padre Lombardi che usa il Blackberry ed è più attento al mondo, ma non se lo fila nessuno.
Fonte: Wikileaks, i documenti sul Vaticano | Mondo | Il Post)
L'avevo letto, sì...mi ha fatto ridere la parte su Padre Lombardi...mi sono immaginato la scena di sto tizio poverino che parla e nessuno se lo fila