Franco Gabrielli è il nuovo direttore della Protezione civile. La nomina è avvenuta ieri sera dopo una breve visita del superprefetto a Palazzo Chigi. Si tratta, però, di una nomina largamente attesa dopo che Gabrielli era arrivato alla Protezione civile, nel maggio 2010, con l'incarico di numero due del dipartimento.
Gabrielli ha 50 anni e ha già rivestito incarichi della massima importanza, dalle indagini sulla strage di via dei Georgofili o sull'omicidio D'Antona, ai vertici dell'antiterrorismo alla direzione del Sisde e poi dell'Aisi, alla prefettura dell'Aquila dove si trovava durante il terremoto del 6 aprile. Ieri il presidente della Repubblica ha anche accettato con un decreto le dimissioni da sottosegretario alla presidenza del consiglio di Guido Bertolaso che ha inviato una lunga lettera di addio ai dipendenti e ai volontari della Protezione civile.
Bertolaso continua a pensare che la protezione civile sia una struttura di elevata qualità, ma non si nasconde le difficoltà. «Sarà difficile continuare a far bene protezione civile - scrive Bertolaso - nel nostro Paese, dove oggi per capire cosa succede e cosa bisogna fare occorre diventare sordi o scegliere, come Ulisse, di legarsi all'albero e poter andar dritto per sopravvivere al canto, o alle urla, di tante persone trasformatesi in sirene».
Al suo successore, l'ex capo dipartimento dice di lasciare in eredità «un patrimonio di scienziati, tecnologi, esperti», un gruppo di «giovani e forti assaltatori dell'emergenza» e ancora una «istituzione pubblica piena di giovani uomini e giovani donne, una rete unica nel nostro Paese di volontari». Non manca un riferimento, per quanto vago, alle inchieste della magistratura che hanno toccato il dipartimento, prima sui rifiuti poi sul G-8 alla Maddalena e sugli appalti dell'Aquila. «Lascio - scrive ancora Bertolaso - un dipartimento che ha saputo rappresentare con dignità l'Italia migliore anche all'estero, una nave solida, buona, ma anche piena di ammaccature e di colpi subiti». Uno dei primi compiti di Gabrielli sarà ricostituire al più presto la squadra di comando della Protezione civile: gli uomini più vicini a Bertolaso erano già usciti nei mesi scorsi, gli ultimi stanno uscendo in questi giorni.
Mi domando Se queste condotture fossero messe in modo migliore,ossia rivestite di cemento armato,parlo di Salerno,tutto questo trambusto non fosse successo,vergogna cari politici,accedete il vostro cervello...