Licenziata mentre si cura da cancro
Cgil di Bari: "Assente ingiustificata"
Anna Dalò, impiegata alla Cgil di Andria, è stata licenziata perché considerata "assente ingiustificata" mentre stava curandosi da una grave malattia. La donna ha denunciato il suo datore di lavoro per stalking, mobbing e diffamazione, chiedendo il risarcimento dei danni e del Tfr. Il regolamento della Cgil prevede in questi casi, secondo quanto racconta Anna Dalò, sanzioni disciplinari e non il licenziamento in tronco.
Anna Dalò ha raccontato di come, al suo rientro in ufficio, quando ancora doveva ricevere la raccomandata di licenziamento, fosse "invisibile" nessuno le parlava, "se prendevano il caffè chiedevano a chi era nella mia stessa stanza ma non a me eppure, abitando vicino all'ufficio, quelle persone spesso le incontravo per strada, ci salutavamo".
"Quello Inca - prosegue - è un servizio pubblico della Cgil finanziato dallo Stato per assistere i lavoratori più deboli, io l'ho sempre fatto, e non ho mai pensato che sarebbe accaduto questo a me". Le cause di licenziamento in tronco, secondo il regolamento della Cgil, sono il furto, il trafugamento di documenti, e i reati compiuti in attività sindacale.
Anna Dalò si chiede come mai, essendo assente ingiustificata dal 1 marzo, sia stata retribuita fino al 30 aprile. "Ho chiamato il segretario regionale della Cgil - prosegue Dalò - il quale si è mostrato sbalordito e ha detto che mi avrebbe fatto sapere: non vi è stato alcun seguito, altri invece, come la Filcams regionale e provinciale, mi sono stati vicini".
"Oltre ad affrontare la malattia - continua la donna - devo incassare la delusione di vedere sgretolarsi il mondo secolare del sindacato e burocrati che ti rispondono: stiamo applicando il regolamento. Mi hanno colpito - sottolinea la donna - quando già ero al suolo e non capisco perché, visto che un collega di Canosa di Puglia, assente per due anni per malattia, non ha mai presentato alcun certificato medico". "Certo è - conclude - che qualcun altro alla mia scrivania sta già svolgendo il delicato lavoro che io svolgevo prima di ammalarmi".