No, non si ha il diritto di far ciò che si vuole, però resta il fatto che un gesto come il bacio dato tra due persone che (presumibilmente) si amano non è un qualcosa di cui indignarsi, per quanto ottusi si possa essere. Se si fossero messi a imprecare contro il loro dio posso ancora capire, ma un bacio non è un motivo valido per finire in carcere! Lo sarà per le loro leggi ottuse.. Soprattutto a dubai, dove, come faceva notare Lantis, è noto che vogliono farsi tanto occidentali. Già hanno problemi per i pochi turisti, in più si attaccano a regole semplicemente assurde... l'apertura mentale dev'essere bidirezionale, altrimenti vale il discorso che ognuno di noi sta meglio a casa propria.
Secondo me occorrerebbe fare una distinzione fra "turista" e "viaggiatore".
Chi viaggia e si muove per esplorare il mondo lo fa con la curiosità e il rispetto per gli usi e le tradizioni che incontra.
C'è poi il turista che mediamente è uno stronzetto che a casa sua fa il represso tutto l'anno e nell'oasi della vacanzetta si sente un Dio in Terra per il fatto che quei quattro euro o dollari o yen che guadagna e coi quali a stento arriva a fine mese, nel posto in cui va a trovarsi sarebbero sufficienti per comprarsi una casa. A questa gente viene solitamente riproposto un modello del loro habitat occidentale nel villaggio o nell'albergo dove alloggerà. Salvo poi combinare guai madornali quando decide di allontanarsi da tale residenza vacanziera.
Detto questo, sono abbastanza d'accordo con yasha che Dubai è quanto di peggio possa offrire il consumismo in fatto di turismo e di contraddizioni a esso legate.
L'ho letto su fb xD.. bè trovo sia ridicolo andare in carcere per una cosa del genere, non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo
la tua percezione di bacio è appunto tua e in aggiunta calata in un contesto socio-culturale completamente diverso da quello in discussione al momento. ne consegue un'estrema difficoltà ad esprimere un'opinione neutra.
poi sia chiaro, anche a me sembra una reazione esagerata, ma non possiamo e non dobbiamo giudicare. il discorso turismo potrebbe effettivamente essere una leva interessante per stimolare dei cambiamenti socio-culturali, ma temo che se seguissero questa strada aprirebbero il fianco ad una delegittimazione dei capisaldi etici su cui si appoggiano al momento.
Dubito che Dubai non lascerà queste "imposizioni etiche" per un mercato promettente, per i prodotti e la globalizzazione. Piano piano si adatterà all'ottica occidentale, d'altronde per una las vegas araba è il minimo adattarsi e conformarsi. (ps. Per alcuni versi mi piacerebbe vedere lo stesso sviluppo in italia, ma con più riguardo verso i diritti dei lavoratori, che a dubai sono meno che zero)
I contesti socio-culturali ormai sono immersi nella cosidetta globalizzazione. Dal momento in cui si aprono le porte al turismo si devono anche accettare certi aspetti che possono andare in contrapposizione con veli e tabù di dubbia fondatezza. Il loro contesto socio-culturale da questo punto di vista è arretrato, il nostro leggermente più avanzato. Noi facciamo discorsi più raziali, loro prevalentemente religiosi.
Son cose discutibili, nel senso che, come dici tu, la mia visione del bacio è personale, e come tale lo è anche la loro. Come dicevo prima appena un occidentale mette piede a dubai sa a cosa può andare incontro, ma chi vive a dubai sa che si trova in un luogo in cui affluiscono persone occidentalizzate.
Una bambina del 21° secolo che va a lamentarsi dalla madre che due si baciano dice tutto sul livello di medievalità della loro cultura (generalmente parlando, non voglio offendere nessun islamico).
E' la tua visione della cosa, non mi risulta che alcuna entità sovrannaturale sia discesa dal cielo affermando che sia giusto baciarsi in pubblico o che non lo sia.
Il diritto e l'etica vivono e si modificano a seconda delle situazioni in cui vivono, ma questo non vuol dire che si possa fare un raffronto sociologico/etico che sia essenzialmente imperniato sul confronto collegato alla dicotomia migliore/peggiore, semplicemente perchè questa dicotomia in questo ambito non esiste e ci sono innumerevoli fattori di cui né io né tu abbiamo idea per spiegare le concezioni etiche e sociali di un determinato popolo o addirittura di un determinato soggetto.
Ora, ripeto che anche secondo me è una cosa esagerata e questo vuol dire che sia scusabile, ma scusabile non vuol dire da scusare.
Gradirei anche una fonte decente ma non sono in grado di trovarla, e questo la dice lunga sulla profondità dell'avvenimento in questione...
Che qualcuno sappia, il loro ordinamento ammette cauzione?
Sono d'accordo sul dire che come la penso io non è come la pensano loro e che nessuno può dire che è giusto pensare A piuttosto che B, però resta il fatto che stiamo parlando di un divieto (o chiamatelo come volete).
Se ragioni considerando che non è possibile baciarsi in pubblico (suppongo anche scambiarsi effusioni amorose di altro tipo), allora è logico che, torvandosi nella situazione dei due turisti, ci si senta limitati e impediti nell'esprimere ciò che provi per l'amato/a. Questa limitazione è appunto privazione della libertà, e da che mondo è mondo privare un uomo di un gesto innocuo è un qualcosa di condannabile, nel senso che non porta che negatività.
Che quelle due persone si fossero baciate o meno non ha importanza, perché magari dietro al muro del ristorante ve n'erano altre due che si baciavano, e se non erano dietro alle mura del ristorante erano al piano di sopra o in una stanza d'albergo di fianco al ristorante o che so io, a cento metri di distanza nel bagno di un bar.
Secondo me è un pensare ottuso. 6 miliardi di persone significano 6 miliardi di teste pensanti diverse, ognuno avrà o no la libertà di baciare chi vuole e dove vuole? I contesti socio culturali e balle varie, a dubai, possono anche andare a farsi benedire. E' una città costruita sul nulla per far soldi e dar prestigio a dei m*erdosi.
Allora cosa diciamo degli sceicchi miliardari petrolieri che gestiscono traffici illeciti di denaro, che alimentano il traffico d'armi e quant'altro? Loro non li rinchiudono in cella, anzi, li lasciano vivere perché senza di loro il petrolio non arriva fin quassù. Se ne sbattono dell'islam e di tutto il resto. La religione e le credenze le lasciano ai poveracci, loro si rifanno su tutto e su tutti, così la bambina si preoccupa di lamentarsi dei due che si baciano e se lo fa adesso che ha pochi anni chissà tra 20, 30, 40.
E poi scusa, credi che maometto s'indignasse a vedere due amanti baciarsi? Voglio dire, amare è un qualcosa di assolutamente positivo, non ha controindicazioni, non fa del male a nessuno, non ha effetti collaterali su chi ti sta intorno..
La globalizzazione, che lo si voglia o meno, arriva dappertutto, anche tra gli indigeni dell'amazonia, tra gli eschimesi e tra i mongoli del gobi. I contesti socio-culturali degli islamici sono figli di un passato remoto, e l'adesso sarà il padre dell'evoluzione a cui inevitabilmente andranno in contro. E questo vale per tutti, anche per noi occidentali.
Purtroppo in molti paesi il progresso scientifico-tecnologico non segue quello socio-culturale; la mentalità rimane quella che c'era da noi nel medioevo, e non è di certo una cosa positiva, anzi. Le leggi coraniche sono vecchie e obsolete. Il nostro diritto invece, per quanto vecchio possa essere, rimane moderno. Questa è una grossa differenza che fa di noi una civiltà più evoluta e più aperta (pensa alla visione della donna, alla visione della sfera sessuale, dei diritti che uomo e donna hanno e quant'altro, per non parlare della democrazia etc etc). Abbiamo anche noi i nostri difetti, e questo non voglio toglierlo a nessuno, anzi, ne abbiamo fin troppi e tutti molto discutibili. Resta il fatto però che a livello di modernità siamo più avanti. Abbiamo avviato un processo di laicizzazione che in un paese islamico è inconcepibile se non addirittura condannabile. E qui non puoi dire "tu la vedi così loro no quindi non puoi affermare che è giusto così" perché gli individui, in un contesto del genere, non crescono con la mente libera, bensì si formano con la mentalità deviata da falsi miti, preconcetti e false credenze. Non sono un profondo conoscitore dell'islam, questo è poco ma sicuro, e non voglio dire cose che non son vere, però nessuno può negare l'ottusità e l'obsolescenza di certi preconcetti e della mentalità che una persona può avere nel condannare un bacio in pubblico, davvero.
E sorvolando sul bacio pensiamo a quei poveri ragazzi iraniani che hanno protestato nella loro università e sono stati arrestati, malmenati e alcuni addirittura condannati a morte. Pensiamo alle donne che vengono lapidate. Pensiamo che noi abbiamo avuto i nostri demoni (mi viene in mente l'inquisizione e le crociate - restando in tema religioso), ma prima di noi è venuta una civiltà (quella dei romani) che aveva un modo di vivere di considerare la vita molto più moderno di alcune civiltà odierne. Penso a quanto è moderno il buddhismo (per fare un paragone misto filosofico-religioso), a quanto lo sono sempre stati i giapponesi e i pellerossa. Però molti popoli islamici rimangono sempre colpiti da questa mentalità retrograda che non lascia spazio alla libertà individuale di ambo i sessi, che considera l'uomo superiore, che vede la donna come un oggetto talmente prezioso da imbavagliarle la vita.
Non sono contro gli islamici né odio gli islamici, anzi, credo che siamo tutti uomini e ognuno di noi vale etc etc quello che non condivido è l'obsolescenza e l'ottusità di quella mentalità, troppo vecchia per il mondo di oggi e troppo pericolosa per milioni di poveracci (pensate in nigeria che si ammazzano dalla mattina alla sera per motivi di contrasto religioso, per il potere di un paese di morti di fame senza speranza).
La storia insegna che in nome di un dio si fanno tanti morti e niente di buono, se non il bene di chi sostiene di venerare questo dio.