Ho ribadito che non ti davo della razzista!
Ma che un pò fastidio lo provavi è indubbio sù!
Visualizzazione stampabile
Io sono dell'idea che non si debba sputare nel piatto in cui si mangia,MAI.
Mi da un fastidio bastardo quando sento la gente che usufruisce di qualcosa e allo stesso tempo si lamenta.
Un esperienza simile a Rose l'ho avuta l'anno scorso:mi ero messo con una ragazza tunisina,ed era un continuo dire "la Tunisia è più bella,la Tunisia è più calda,in Tunisia la vita è migliore,in Tunisia per strada non bisogna avere paura come qua ecc. ecc."
Eh mavaffanculo te e la tunisia che cazz...Tanto in Italia ci vivi,in italia guadagni e fai una vita che nel tuo paese non facevi,se ti fa tanto schifo nessuno ti costringe a rimanere.
Una parte di me non ha nessun problema a parlarci, ne ho conosciuti diversi(non albanesi però, stranieri in generale),un'altra li vorrebbe vedere tornare da dove vengono.
Mi riferisco a tutti quelli che si lamentano dell'Italia e delle condizioni in cui vivono(ma c'è da dire che lo Stato concede loro diverse agevolazioni)e che si sentono tanto superiori al paese che li ospita(questo è capitato con diversi marocchini/e).
Per il resto, vivi e lascia vivere.
Io in Francia per farmi accettare non faccio altro che spalare merda sull'Italia e gli italiani :D
Funziona :lol:
No vabbé :D cerco di essere obbiettivo ma ammetto sempre che da loro si sta meglio. E poi evito i raffronti che bene o male risultano sempre antipatici.
Se ad altri non riesce di applicare tali delicatezze e capita di sputare nel piatto in cui mangiano... beh, si chiama nostalgia, e non crediate che i nostri emigranti che andavano in America o a casa del diavolo fra di loro non parlassero italiano :lol: quindi, chi è senza peccato...
Premetto che non ho letto le risposte che hanno seguito il post iniziale di Rosemary poiché quello di apertura mi ha imbestialita. Tu credi che il 90% degli stranieri che vengono in Italia vengono per scelta? Credi che i tuoi compagni di classe sono venuti per scelta? Hai mai pensato che sono stati costretti a seguire i propri genitori che hanno cambiato paese per andare a cercare ciò che il loro non gli può permettere, ciò che non può permettere ai loro figli? Per andare a cercare una vita non migliore, ma decente? L'amore che una persona coltiva per il proprio paese non ha niente a che fare con la situazione economica degli stessi. Tu puoi amare la tua cultura, puoi amare la tua gente, ti può mancare la tua lingua, ma le condizioni economiche in cui il tuo paese si trova ti costringe ad andare via a cercare fortuna altrove. Ciò comunque non è motivo per farti dissociare dalle tue origini e voler diventare italiano.
Riprendo l'esempio personale poiché non ne posso fare a meno in discussioni del genere. Io mi sono perfettamente ambientata nella società italiana. Il nome che porto, poi, è molto comune nell'Italia meridionale, per cui uno che non mi conosce mi potrebbe chiedere al massimo se sono di giù. L'accento slavo nella mia parlata non si sente minimamente. Nessuno, ribadisco, nessuno fino ad ora non mi ha dato della straniera finché non ha visto la mia carta d'identità o chiesto di uno dei dati che essa contiene. Amo la pasta, amo la colazione all'italiana più della mia, amo i modi di fare degli italiani. Ma... quando e se mi trovo in compagnia dei miei compaesani è automatico: parlo nella mia lingua, discuto dell'attualità delle mie parti; come va, come non va. Solo quando ti troverai in una situazione simile potrai capire; solo vivendo l'esperienza di prima persona potrai provare ciò che proviamo noi. Anziché sentirti infastidita ritieniti fortunata che tu hai e mantieni un posto nel tuo paese, che non sei ancora costretta ad andartene altrove, lontano da ciò che ti ha cresciuta, educata e mantenuta tutti questi anni.
Hai poco da imbestialirti,ognuno viene qua per motivi diversi e sinceramente neanche mi interessano,la frontiera è sempre aperta e come sei arrivato,se la situazione non ti garba,te ne puoi benissimo andare,ma visto che rimanere fa comodo un po' a tutti,che almeno non si sputi nel piatto dove si mangia.
sinceramente anche a me dan fastidio molte cose..
sarà che ho a che fare cn moltissimi stranieri (tutti marocchini e egiziani) e sono arrivata al punto di non sopportare la maggioranza di loro!!
sarò razzista nn lo so..ma la mia esperienza mi ha portato a questo..nn è questione di pensiero e basta
Ti rispondo chiedendoti per prima cosa di rileggere le ultime due frasi del mio post precedente. Ribadito ciò tengo a specificare, riprendendo le parole di Rose del post iniziale, che nessuno sputa nel vostro piatto. Il fatto che uno straniero preferisce una carratteristica della sua cultura su quella italiana non implica che l'albanese è superiore all'italiano. Chiunque prende questa preferenza per arroganza e mancanza di gratitudine nei confronti di un paese che accoglie ed aiuta, sbaglia; sbaglia principalmente per mancanza di esperienza riguardante, di nuovo, le ultime due frasi del mio post precedente.
Se non ci garba, ce ne possiamo andare? Non sempre è possibile. Prendi per esempio mia madre: non ha dove tornare. La sua casa in Croazia è stata sequestrata illegalmente e venduta. Lei non abita più lì. Ci manca discutere di un altro fatto fondamentale: i documenti. L'infinito degli processi burocratici in mancanza di quali è impossibile sopravvivere. Due anni fa ha avuto l'ictus; le è stata riconosciuta una percentuale massima di invalidità poiché non è in grado di vivere da sola, da donna semi-paralizzata che è rimasta. Se ora ce ne andiamo perché ci manca il nostro paese, lei con cosa vivrà, una volta perso ogni diritto di avere la pensione e l'accompagnamento?
Non si tratta solo di preferenze, non è così facile. Non è mai facile.
Edit: vorrei solo aggiungere che ci sono stranieri e stranieri, ovviamente. Persino io non gradisco alcuni di loro che invece sono qui per scelta. Nonostante ciò, non bisogna generalizzare, mai.
Anomalia, ti ho letto solo finché non hai detto la cosa dell'imbestialirti, visto che come dice DuediPicche hai ben poco da imbestialirti, e sai perché?
Perché dici di aver letto il topic solo iniziale e secondo me l'hai letto poco o malissimo, dato che io parlo di persone che HANNO SCELTO DI VENIRE QUA CON GIOIA. Se vuoi mi ricito, ti parlo di persone che alla domanda "cosa ti ha portato a venire qui?" ti rispondono "è sempre stato il mio sogno l'Italia, ho sempre desiderato venire qui, mi piace tutto di qua" e cose di altro tipo, cose smentite da parole e fatti, se noterai gli altri post, se invece ti sta fatica leggerli allora preparati a scrivere boiate smentite in seguito.
Understand?
Se poi vuoi tirare fuori il discorso "vengono qua per farsi un futuro blabla" non riguarda il mio topic, se vuoi aprine un altro e ti darò ragione, visto che si tratta di un'altra cosa e l'opinione è diversa:roll:
Ho letto per intero il tuo post, quindi, in sostanza stai dando ragione a Rosemary.:lol:
Guarda che Rose non ha detto che non bisogna più parlare la propria lingua di apparteneza eh...ha detto altro.
Si è parlato di sputare nel piatto dove si mangia, e di non integrarsi e autoghettizzarsi per scelta personale.
Tu stai dicendo l'esatto contrario scusami...:|
:|gente così francamente non l'ho mai conosciuta. anzi, il mio migliore amico è albanese e lui stesso ammette di quanto sia migliore la vita qui.
sai, io credo sia un modo per tenersi legati alle loro origini, al paese da cui vengono. quindi non tanto un modo per sentirsi superiori, quanto di sentirsi a casa anche in italia.
Perfettamente. E a questo tuo intervento nulla tolgo perché sono una persona corretta ammettendo che ho sbagliato a non leggere lettera per lettera. Tu da persona comprensiva che sei sarai sicuramente in grado di perdonarmi una reazione del genere che dopo un po' di tempo passato a contatto con persone che sostengono un partito come la Lega diventa quasi automatica, in grado di farti perdere la calma anche con le persone che non se lo meritano (come ho fatto io con la persona a cui sto rispondendo in questo momento). A questo punto, se permetti, il problema non è nell'essere stranieri o meno, ma essere ignoranti ed irrispetosi. Albanesi o di qualunque altra nazionalità, non importa. Si tratta di pura ignoranza usata per aumentare la propria autostima e valenza sociale con l'esaltazione nazionale in mancanza di altre risorse da far valere.
Ovviamente ti "perdono", tranquilla!:)
Sono pure sempre pagine lunghe, starebbe fatica pure a me:risatina:"
Comunque in effetti hai ragione, il fatto della provenienza magari è esagerato come discorso... nel senso, molti hanno la stessa mia testimonianza, e questo può solamente farmi e farci capire che si tratta di persone uguali, ossia come dici tu, ignoranti, e questo che siano albanesi o tunisine....
Non a caso il mio ex (albanese) era una persona squisita che non si è mai comportato così, e avrei moltissimi altri esempi...!
Io ho vissuto per 10 mesi in Spagna durante i quali elogiavo la Spagna tanto per fare un esempio..
Vi fermo sul nascere :lolll:
Anche a me dà fastidio quando si è in gruppo e i ragazzi stranieri iniziano tra di loro a parlare nella loro lingua, ti guardano e poi scoppiano a ridere. Sembra che ti prendano per il culo.. XD Non è molto educato..
Per il resto è 'normale' che innalzino la loro Terra, è l'attaccamento alle origini. Io per prima quando parlo della Puglia la innalzo, ovvio non in tutto, mi rendo conto dei problemi della mia regione però se posso la elogio. E' un attaccamento alle origini, è un modo x far cambiare l'idea completamente negativa delle persone.
Un caso è sulla delinquenza, troppe persone pensano che nel Sud in generale siano tutti delinquenti [esempio stupido, lo so] e io mi batto x far capire che non è così. Oppure su alcuni costumi vecchi di cent'anni fa che invece i 'polentoni'[:lol:ironizzo,non sentitevi offesi,ormai lo sono anch'io!] credono siano esistenti tutt'oggi..
Sono cazzate queste, però è per spiegarti che fa parte del carattere di una persona elogiare,a volte anche esagerando, il proprio pase di origine. Però allo stesso tempo è sbagliato sputar merda sull'Italia, ma fa cmq parte del carattere di una persona..!
Non so come siano tutti gli stranieri in Italia, ma ti posso assicurare che gli albanesi non sono TUTTI come li descrivi tu. E' vero, amano parlare nella loro lingua, ma in fondo cosa faremmo noi se fossimo nella loro stessa situazione? Non è facile, per chi ama la propria terra, far completamente sua un'altra cultura. Non sarebbe neanche giusto.
In ogni caso il fatto di "snobbare" l'Italia non è un atteggiamento cosi' comune. Mi sembra un po' strano che ti sia capitato di conoscere soltanto gente di questo tipo... evidentemente sei stata molto sfortunata! ;)
Evidentemente non hai ben letto il topic;)
Visto che ho parlato di un caso a parte da cui creare il discorso, non sono tutti così e lo testimonia il fatto che nonostante questo lato caratteriale che non sopporto io sono amica di queste ragazze, e ho anche ben spiegato che molti amici sono albanesi, nonché un mio ex;)
adoro le persone che fanno 3000 premesse dicendo di non essere razziste o intolleranti per poi fare un discorso razzista o intollerante :lolll:
Quando vado in Spagna, col mio ragazzo parlo italiano, primo perchè capisce poco o niente di spagnolo :lolll: e poi perchè riesco decisamente ad esprimermi meglio nella mia lingua, come ogni persona.
E' una cosa normalissima come è normalissimo (per qualcuno, non certo per me) elogiare il proprio paese e parlarne. Non tutti vengono qui per scelta, anzi.
Io non rientro fra queste, quindi mi fà piacere che le adori:lolll:
E per il resto, noto con divertimento che hai detto le stesse cose di anomalia, con la differenza che le ho risposto e ha capito di aver letto poco e male, con te manco ci provo:lolll:
Mi fà ridere essere considerata razzista:lol:
Chi mi conosce lo sà che non lo sono assolutamente(kristal e non solo) e io stessa ne sono consapevole, quindi neanche me la prendo (a parte nuvolablu che in teoria dovrebbe conoscermi un pelino di più per via msn) però mi fà ridere, la realtà distorta fà sempre ridere^^
E pensare che sarò un'infermiera:lol:
Un'infermiera razzista:lol:
Povero mondo ^^"
la maggior parte delle persone che emigrano lo fa a causa di disagi vissuti nel suo paese. 'Hanno scelto di venire qua con gioia': la speranza di trovare una situazione migliore, la gioia probabilmente è quella.
A me l'Italia non piace oggi come oggi, mi piacerebbe tantissimo andare a vivere in Spagna. Ciò non significa che l'Italia mi faccia completamente cagare... ci sono moltissime opere d'arte, belle spiagge, la cucina è favolosa... ovviamente l'apoteosi sarebbe vivere in un'Italia che mi piace da tutti i punti di vista: ora come ora non è possibile.
Se andassi in Spagna, e lo farei 'con gioia' visto che amo la Spagna, sicuramente capiterebbe di dire 'mi manca la neve, il ragù qua fa cagare, non siete in grado di cucinare la pasta' e robe del genere. Perchè è vero. Ciò non toglie che io ami la Spagna e che sia andata lì 'con gioia'... e che ci siano cose del mio paese che non mi piacciono e che mi hanno portata a scegliere di vivere in un altro.
Cioè boh non mi sembra così difficile da capire. Oltretutto l'Albania non è la Svezia, giusto per fare un esempio. La maggior parte della gente non ha lo stesso tenore di vita che abbiamo noi.