Il punto è che qualsiasi cosa pensabile, esistente o inesistente, è derivazione della realtà che ci è data.
Ad esempio, immagini un oggetto che non esiste e che non trova risconti in alcun oggetto già esistente? Se è dotato di massa è già una derivazione della realtà. Se è formato di luce idem. Se è definito pure. Indefinito altrettanto. Colorato, non ne parliamo proprio. E così via.
Ma la cosa che mi continua a girare per la testa è la faccenda dei colori.
Io penso che da qualche parte nell'universo esistano realmente cose che noi non riusciamo a immaginare, magari altri colori, o addirittura potrebbero non esistere...
Cioè un "mondo" che non è mondo, completamente diverso, distorto...non so come spiegarmi...
***** sono troppo curiosa...o forse devo smettere di farmi le "chiuse in camera" con Battlestar Galactica...
E oltre al fatto che essendo nulla è derivato della realtà... E' un oggetto vivo o no?
In entrambi i casi è derivazione di realtà.
Sì, certo, non è detto che non esista. Il punto è che per noi è oggettivamente impossibile immaginarlo.
ma oramai,siamo arrivati ad un punto dove quasi tutto è stato inventato o già pensato e in attesa di prove
Che palle *****...aspetto con impazienza il giorno che i grigi si paleseranno alla terra così vado a farmi un giro su plutone con loro
Ok, prenderò dello Xanax.
Condivido il discorso di DRK..
Cmq anch'io mi faccio sti film xD
una volta ne parlai con mio padre
e arrivai alla conclusione che nel corso dei secoli ci sono state moltissime scoperte su cose ignorate nei secoli precedenti
in altre parole, per esempio, nel medioevo sarebbero mai stati in grado di immaginare il sistema solare?
così come poi abbiamo scoperto che esiste il sistema solare e abbiamo allargato le nostre conoscenze, perché in futuro non potremmo essere in grado di conoscere cose che oggi sono impensabili?