A tipo di persona per me corrisponde tipo di disagio;
-Autorità, gente importante o di successo: mi mettono in soggezione, sto tesissimo per non dire stronzate, ma la loro compagnia mi fa sentire onorato.
-Ragazze sconosciute: vergogna, sospetto, impulso di far tentativi goffi di apparire figo.
-Persone belle ed eleganti: invidia, paura d'apparire una merda paragonato a loro.
-Amici o parenti che sanno segreti su di me: paura che si lascino scappare qualcosa con gli altri.
-Bambini: irritazione generica, intolleranza agli urli.
-Gente che fa crocchio lasciandomi fuori: odio intenso, cirrotico e silenzioso.
-Gente con cui parlo ma con cui la conversazione non ingrana: imbarazzo, irritazione, senso di idiozia diffusa.
-Gente che dice banalità con toni di chi vuol essere preso sul serio: rabbia a guizzi, voglia di scomparire.
-Gente troppo affettuosa: nausea, tristezza.
-Gente sorda che pretende che gli si parli urlando: scoramento, sensazione di essere un idiota.
-Gente dagli aromi poco gradevoli: imbarazzo, simulazione, repulsione.
-Conoscenti indifferenti (sapete, quelle relazioni insulse che abbiamo un pò tutti, le persone che per noi non significano nulla conosciute per vie traverse, tipo l'amico del parente che si vede ogni tanto): noia, artificiosità, senso di inutilità.