Come vorreste morire?

[Dovahkiin]

Come vuoi morire?
Sapendo per certo che siam tutti destinati alla morte...
Come vuoi morire? Che alone di sporco vuoi lasciare? Cosa vuoi tirarti dietro nella caduta?
Vuoi morire da drogato toccando la felicità nella tua dose?
O vuoi una morte spettacolare, schizzando sangue dappertutto, per farti ricordare almeno dal disgusto che suscita l'immagine della tua dipartita?
O ancora una morte da padre di famiglia, in un letto, ricordando i dannati sacrifici fatti per crescere degli stronzi che alla prima occasione ti volteranno le spalle, illudendoti che fosse il tuo dovere, trovando nel tuo dolore la giustificazione ad esso?
O vuoi morire da eroe? Per far ricordare alle generazioni future quanto coraggio hai avuto nel farti schiacciare le ossa e tossire sangue dalla bocca fino a vomitare l'anima?
O, forse, vuoi morire da criminale? Vivere nella fottuta convinzione di stare nel contempo un gradino sopra e uno sotto a qualsiasi essere di questa terra?
Vuoi morire da fedele, con la paura che ciò che hai fatto non sia stato abbastanza e che il cielo, il paradiso, gli angeli e tutto il resto fossero una grandiosa cazzata nel quale hai convogliato le speranze di riuscire a fuggire dalla stessa morte che ora ti instilla questi dubbi in corpo?
Oppure vuoi morire da ateo, convinto di crogiolarti nella consapevolezza che tutto finirà lì e dopo sarà zero, tranquillità, calma, riposo. E poi un secondo prima renderti conto che quella maledetta tranquillità è ciò da cui hai cercato di fuggire per una vita intera? Un intelletto e una negazione del superiore che si esaurisce nella sua stessa essenza?
Vuoi morire da mostro? E' un'alternativa dopotutto. Un sollievo togliersi dalle palle di quel mondo a cui hai sputato in viso più di una volta, e da cui verrai ricordato come feccia. Feccia, feccia, feccia. Anche Hitler è ricordato come feccia, ma lui è ricordato, almeno. Gli onesti e noiosi lavoratori sono lì senza nome in una storia che non hanno scritto né letto.
E se tu morissi da emarginato? Che rumore farebbe la tua morte qualora nessuno fosse lì a pregare o sputare sulla tua tomba? Ma alla fine ti accorgi di aver sofferto una vita per nulla... In quel momento sei e saremo sempre soli.
Oppure puoi cercarti le amicizie, scegliere. Cercarti una casa, sceglierla. Cercarti una donna, sceglierla. Cercarti un tono, sceglierlo. Cercarti un lavoro, sceglierlo. Un'educazione per i tuoi figli, sceglierla. I vestitini per i tuoi nipoti, sceglierli. Puoi trovarti una bella casa, costruirti una bella famiglia, scoparti tua moglie le canoniche due volte a settimana, crescere dei bei figli, vederli andar via, fare una vecchiaia felice. Aspirapolvere, lavatrice, apriscatole, televisione, frullatore, asciugacapelli. Ma alla fine ti accorgi che la scelta più importante della tua vita, te l'han fottuta dall'inizio.
Che l'han già scelto dove andrai quando morirai. L'ha scelto qualcuno che non sei tu, non ti ha fatto sapere mica dove andrai, certo che no, e ti ha preso per il culo facendoti credere di poter lasciare un segno nelle teste degli idioti che sono in fila dietro di te ad aspettare il macello, con l'espressione del barbone che riceve un piatto caldo.
E puoi credere in tante cose, in tanti ideali, in tanti amori.
Puoi credere che una donna ti faccia sfiorare l'eterno, che il tuo pensiero non morirà col corpo, che verrai ricordato.
Ma in realtà lo sai che non è così. Ne sei consapevole.
Palliativi, semplici sovrastrutture della mente umana che è troppo debole per accettare la verità.
E la verità non la so io, non la sapete voi, non l'ha mai saputa nessuno e nessuno probabilmente la saprà mai.
Ma una cosa io la so per certo: che quando arriva quel momento sei lì e puoi solo pisciarti sotto, pregando un Dio a cui non credi che quella che definisci "una semplice reazione chimica", il dolore, non ti faccia male. Ed è allora che, in qualsiasi posizione puoi trovarti, ti rendi conto di essere fregato.
"E puoi bestemmiare, gridare, lottare... ma alla fine non ti resta che mollare."





Ringrazio i fessi che hanno perso qualche minuto della loro vita a leggere ciò che partorisce la mia mente malata.

[DueDiPicche]

Come vuoi morire?
Sapendo per certo che siam tutti destinati alla morte...
Come vuoi morire? Che alone di sporco vuoi lasciare? Cosa vuoi tirarti dietro nella caduta?
Vuoi morire da drogato toccando la felicità nella tua dose?
O vuoi una morte spettacolare, schizzando sangue dappertutto, per farti ricordare almeno dal disgusto che suscita l'immagine della tua dipartita?
O ancora una morte da padre di famiglia, in un letto, ricordando i dannati sacrifici fatti per crescere degli stronzi che alla prima occasione ti volteranno le spalle, illudendoti che fosse il tuo dovere, trovando nel tuo dolore la giustificazione ad esso?
O vuoi morire da eroe? Per far ricordare alle generazioni future quanto coraggio hai avuto nel farti schiacciare le ossa e tossire sangue dalla bocca fino a vomitare l'anima?
O, forse, vuoi morire da criminale? Vivere nella fottuta convinzione di stare nel contempo un gradino sopra e uno sotto a qualsiasi essere di questa terra?
Vuoi morire da fedele, con la paura che ciò che hai fatto non sia stato abbastanza e che il cielo, il paradiso, gli angeli e tutto il resto fossero una grandiosa cazzata nel quale hai convogliato le speranze di riuscire a fuggire dalla stessa morte che ora ti instilla questi dubbi in corpo?
Oppure vuoi morire da ateo, convinto di crogiolarti nella consapevolezza che tutto finirà lì e dopo sarà zero, tranquillità, calma, riposo. E poi un secondo prima renderti conto che quella maledetta tranquillità è ciò da cui hai cercato di fuggire per una vita intera? Un intelletto e una negazione del superiore che si esaurisce nella sua stessa essenza?
Vuoi morire da mostro? E' un'alternativa dopotutto. Un sollievo togliersi dalle palle di quel mondo a cui hai sputato in viso più di una volta, e da cui verrai ricordato come feccia. Feccia, feccia, feccia. Anche Hitler è ricordato come feccia, ma lui è ricordato, almeno. Gli onesti e noiosi lavoratori sono lì senza nome in una storia che non hanno scritto né letto.
E se tu morissi da emarginato? Che rumore farebbe la tua morte qualora nessuno fosse lì a pregare o sputare sulla tua tomba? Ma alla fine ti accorgi di aver sofferto una vita per nulla... In quel momento sei e saremo sempre soli.
Oppure puoi cercarti le amicizie, scegliere. Cercarti una casa, sceglierla. Cercarti una donna, sceglierla. Cercarti un tono, sceglierlo. Cercarti un lavoro, sceglierlo. Un'educazione per i tuoi figli, sceglierla. I vestitini per i tuoi nipoti, sceglierli. Puoi trovarti una bella casa, costruirti una bella famiglia, scoparti tua moglie le canoniche due volte a settimana, crescere dei bei figli, vederli andar via, fare una vecchiaia felice. Aspirapolvere, lavatrice, apriscatole, televisione, frullatore, asciugacapelli. Ma alla fine ti accorgi che la scelta più importante della tua vita, te l'han fottuta dall'inizio.
Che l'han già scelto dove andrai quando morirai. L'ha scelto qualcuno che non sei tu, non ti ha fatto sapere mica dove andrai, certo che no, e ti ha preso per il culo facendoti credere di poter lasciare un segno nelle teste degli idioti che sono in fila dietro di te ad aspettare il macello, con l'espressione del barbone che riceve un piatto caldo.
E puoi credere in tante cose, in tanti ideali, in tanti amori.
Puoi credere che una donna ti faccia sfiorare l'eterno, che il tuo pensiero non morirà col corpo, che verrai ricordato.
Ma in realtà lo sai che non è così. Ne sei consapevole.
Palliativi, semplici sovrastrutture della mente umana che è troppo debole per accettare la verità.
E la verità non la so io, non la sapete voi, non l'ha mai saputa nessuno e nessuno probabilmente la saprà mai.
Ma una cosa io la so per certo: che quando arriva quel momento sei lì e puoi solo pisciarti sotto, pregando un Dio a cui non credi che quella che definisci "una semplice reazione chimica", il dolore, non ti faccia male. Ed è allora che, in qualsiasi posizione puoi trovarti, ti rendi conto di essere fregato.
"E puoi bestemmiare, gridare, lottare... ma alla fine non ti resta che mollare."



Ringrazio i fessi che hanno perso qualche minuto della loro vita a leggere ciò che partorisce la mia mente malata.

L'hai scritto davvero tu?

[dada]

Come vuoi morire?
Sapendo per certo che siam tutti destinati alla morte...
Come vuoi morire? Che alone di sporco vuoi lasciare? Cosa vuoi tirarti dietro nella caduta?
Vuoi morire da drogato toccando la felicità nella tua dose?
O vuoi una morte spettacolare, schizzando sangue dappertutto, per farti ricordare almeno dal disgusto che suscita l'immagine della tua dipartita?
O ancora una morte da padre di famiglia, in un letto, ricordando i dannati sacrifici fatti per crescere degli stronzi che alla prima occasione ti volteranno le spalle, illudendoti che fosse il tuo dovere, trovando nel tuo dolore la giustificazione ad esso?
O vuoi morire da eroe? Per far ricordare alle generazioni future quanto coraggio hai avuto nel farti schiacciare le ossa e tossire sangue dalla bocca fino a vomitare l'anima?
O, forse, vuoi morire da criminale? Vivere nella fottuta convinzione di stare nel contempo un gradino sopra e uno sotto a qualsiasi essere di questa terra?
Vuoi morire da fedele, con la paura che ciò che hai fatto non sia stato abbastanza e che il cielo, il paradiso, gli angeli e tutto il resto fossero una grandiosa cazzata nel quale hai convogliato le speranze di riuscire a fuggire dalla stessa morte che ora ti instilla questi dubbi in corpo?
Oppure vuoi morire da ateo, convinto di crogiolarti nella consapevolezza che tutto finirà lì e dopo sarà zero, tranquillità, calma, riposo. E poi un secondo prima renderti conto che quella maledetta tranquillità è ciò da cui hai cercato di fuggire per una vita intera? Un intelletto e una negazione del superiore che si esaurisce nella sua stessa essenza?
Vuoi morire da mostro? E' un'alternativa dopotutto. Un sollievo togliersi dalle palle di quel mondo a cui hai sputato in viso più di una volta, e da cui verrai ricordato come feccia. Feccia, feccia, feccia. Anche Hitler è ricordato come feccia, ma lui è ricordato, almeno. Gli onesti e noiosi lavoratori sono lì senza nome in una storia che non hanno scritto né letto.
E se tu morissi da emarginato? Che rumore farebbe la tua morte qualora nessuno fosse lì a pregare o sputare sulla tua tomba? Ma alla fine ti accorgi di aver sofferto una vita per nulla... In quel momento sei e saremo sempre soli.
Oppure puoi cercarti le amicizie, scegliere. Cercarti una casa, sceglierla. Cercarti una donna, sceglierla. Cercarti un tono, sceglierlo. Cercarti un lavoro, sceglierlo. Un'educazione per i tuoi figli, sceglierla. I vestitini per i tuoi nipoti, sceglierli. Puoi trovarti una bella casa, costruirti una bella famiglia, scoparti tua moglie le canoniche due volte a settimana, crescere dei bei figli, vederli andar via, fare una vecchiaia felice. Aspirapolvere, lavatrice, apriscatole, televisione, frullatore, asciugacapelli. Ma alla fine ti accorgi che la scelta più importante della tua vita, te l'han fottuta dall'inizio.
Che l'han già scelto dove andrai quando morirai. L'ha scelto qualcuno che non sei tu, non ti ha fatto sapere mica dove andrai, certo che no, e ti ha preso per il culo facendoti credere di poter lasciare un segno nelle teste degli idioti che sono in fila dietro di te ad aspettare il macello, con l'espressione del barbone che riceve un piatto caldo.
E puoi credere in tante cose, in tanti ideali, in tanti amori.
Puoi credere che una donna ti faccia sfiorare l'eterno, che il tuo pensiero non morirà col corpo, che verrai ricordato.
Ma in realtà lo sai che non è così. Ne sei consapevole.
Palliativi, semplici sovrastrutture della mente umana che è troppo debole per accettare la verità.
E la verità non la so io, non la sapete voi, non l'ha mai saputa nessuno e nessuno probabilmente la saprà mai.
Ma una cosa io la so per certo: che quando arriva quel momento sei lì e puoi solo pisciarti sotto, pregando un Dio a cui non credi che quella che definisci "una semplice reazione chimica", il dolore, non ti faccia male. Ed è allora che, in qualsiasi posizione puoi trovarti, ti rendi conto di essere fregato.
"E puoi bestemmiare, gridare, lottare... ma alla fine non ti resta che mollare."



Ringrazio i fessi che hanno perso qualche minuto della loro vita a leggere ciò che partorisce la mia mente malata.

hai dentro un mondo!

[*Trillina*]

io voglio morire dormendo..
dalla mattina seguente non mi sveglio mai più
è la miglior morte

[Thalion]

nel sonno... tranquillo..

[Chocolate*]

Tra le braccia della persona che amo.

[provaome]

il più tardi possibile in maniera felice e serena

[WerePlasma]

con un gilet di dinamite fatta in casa, a palazzo madama o montecitorio

[Dovahkiin]

L'hai scritto davvero tu?

Fa così tanto cagare? O-O

[Andromaca]

Morire assieme alla persona che ami, e a cui hai dedicato una vita intera. Morire sapendo che lui nn soffrira perche è cn te per un altro misterioso cammino che ci R-unirà per l eternità...