Per farla breve, l'edizione che viene fatta imparare ai bimbi che seguono il catechismo è solo una versione alterata delle versioni precedenti. In sostanza "taroccata". In realtà i Comandamenti sono 17, e non 10. Se non ci credete è sufficiente che aprite l'Antico Testamento, e andiate al 20° capitolo del secondo libro: l'Esodo. Ecco qua la versione originale della CEI [*link]:
1. Io sono il Signore, tuo Dio,
2. Non avrai altri dio all'infuori di me.
3. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
4. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
5. ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
6. Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
7. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
8. sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
9. ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
10. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
11. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
12. Non uccidere.
13. Non commettere adulterio.
14. Non rubare.
15. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
16. Non desiderare la casa del tuo prossimo.
17. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo
In particolare, a destare stupore, è il 3° comandamento, ovvero il divieto di adorare immagini presente nelle versioni antiche, divieto che,con il passar del tempo, “misteriosamente” scompare nelle versioni moderne che hanno fatto dell’arte sacra un punto di forza del loro credo religioso. Insomma, secondo il Sacro Testo, in linea anche con le convinzioni islamiche, Michelangelo Buonarroti, Raffaello, Caravaggio, Botticelli, potrebbero essere considerati degli idolatri.
Che ne pensate? Immaginate la perdita artistica se non fosse stata permessa la rappresentazione sacra. Perchè rivisitare la versione originale?