Certo che no.
Certo che no.
non lo so.
sicuramente per difendere i miei cari si.
Non penso proprio.Il "mio" paese non fa nulla per rendere la vita migliore a nessuno.
aborro la violenza, quindi no... mi "arruolerei" nel reparto di infermeria, al massimo ...stop...
ma siamo matti??..no...e fondamantalmente per due motivi. uno, le lotte e le guerre sono sbagliate, si dovrebbe cercare il dialogo, non la lotta. due, non penso proprio valga la pena di morire per un paese come l'Italia.
cosa sarebbe successo se i partigiani a loro tempo la avrebbero pensato allo stesso modo? eppure allora l'Italia era governata ancora peggio..
Forse l'ideologia di appartenenza è andata persa nello susseguirsi delle generazioni..
purtroppo nessuno sceglie di vivere in un paese belligerante o no.. ki ci nasce,deve accontentarsi..
come tutte le domande "moriresti per..." rispondo no innanzitutto perché non morirei per avere un beneficio del quale non posso usufruire, e se il sacrificio fosse per ottenere un'italia migliore, non morirei comunque
Comunque sia i partigiani, se rapportati alla massa della popolazione attiva, erano davvero quattro gatti.
A parte il fatto che l'ipotesi di una guerra in cui tutti si dovesse collaborare per difendere il paese è talmente lontana dalle nostre menti che nessuno si è mai posto seriamente la questione... penso che tutto dipenda dalla natura del nemico. Se si trattasse di una guerra vecchia scuola, col nemico che ci conquista per imporre il suo governo, direi "fa bene poi cavoli suoi quando ci dovrà governare", e mi imboscherei; morire invece che so, per combattere la mafia, o per impedire una nuova venuta al potere del totalitarismo, quello lo farei più volentieri.
Ci tenevo anche a specificare che nella storia dell'Italia unita tutte le nostre guerre le abbiamo fatte per imposizione dei maiali che ci governavano, mai davvero a furor di popolo