io ci credo. ci sono delle coincidenze a volte, dei segni nella vita di tutti i giorni che mi fanno credere che esiste. credo che ci sia qualcosa che abbia già deciso cosa dobbiamo diventare, qualcosa che abbia messo i paletti nel nostro futuro, e che ognuno do noi può solo tentare di aggiungere particolari diversi alla storia della sua vita, ma la storia, lo scheletro della storia rimarranno sempre gli stessi.
Chiaro...
Molto spesso alcune coincidenze sembrano mostare l'esistenza di un disegno, forse sono solo coincidenze, ma io non escludo nulla a priori, quindi logicamente rifletto sempre sopra ogni evento curioso.
il credere nel destino, nelle coincidenze, non è solo un modo per "sgravare" se stessi dandogli la colpa di quel che di male ci accade?
e, seconda domanda sempre per chi crede ciecamente nel destino: non è triste vivere sapendo che tu non hai "vita", sei solo una sorta di attore, dato che tutto è già scritto?
Ti rispondo in base alla teoria del viaggio nel tempo tramite mondi paralleli, se la teoria è giusta il destino non è esattamente scritto, ma prescritto, Quindi non la trovo una cosa esattamente triste, perchè per l'appunto siamo noi e noi soltanto a costruirci il futuro.
Ma per modificarlo dobbiamo sapere come è stato scritto.
Chiaramente però sembra che l'unico modo per riuscirci sia aspettare che inventino "la macchina del tempo".
A quel punto il destino verrebbe del tutto traviato, ma non dovrebbe almeno in toeria scatenare reazioni a catena in mondi paralleli, almeno, io la penso così.
Mi stanno sul ca*** le persone che dicono "tanto era destino"..ma destino di cosa? Nulla è scritto...le cose le facciamo venire noi,punto e basta.
Dipende dai casi.
Facendo un esempio per assurdo,se a scuola si viene interrogati e non si sa nulla,non "era destino" che non sapesse nulla,ma "era ovvio",dato che è stato il non studiare a farlo accadere.
Se,invece,ci spostiamo sul lato sentimentale e si dice a una coppia "Era destino che voi steste insieme",magari sì,tendo a crederci.
(scusate il post leggermente incasinato)
nein, non credo al destino.
tutto quello che accade avviene per scelte nostre, o per non scelte nostre, o per scelta altrui che, volenti o nolenti, influenzano la nostra vita u.u
sono convinto che ognuno possa essere "homo faber" del proprio destino, che non vuol dire costruirsi il futuro che ognuno di noi desidera, nè ottenerlo, ma almeno provarci.
trovo che pensare "ah, era destino.." è solo un modo come un altro per indolcire la pillola della cruda realtà, quando ci si presenta a noi in modo un pò più incaprettante di come volevamo..
Non mi piace credere che tutto quello che mi succede sia già scritto. Mi dà come l'idea di essere una specie di robot programmato per fare "quello che è destino che faccia", è orribile