C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amico dell'uomo, perchè mette fine a quel grande dolore che è la vita. J.M
C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amico dell'uomo, perchè mette fine a quel grande dolore che è la vita. J.M
la morte nn mi fa paura...perkè...pensateci un attimo.....è inevitabile...prima o poi tutti dobbiamo morire....qundi....unica cosa ke mi preoccupa veramente è come morire..........
be no perche non e una cosa a qui penso molto! pero sarei propio curioso che cosa sucede quando si muore..... chi sa!!
non ho paura della morte, ho paura di invecchiare.
sinceramente no.
invecchiare, gli acciacchi, ammalarsi, difficolta di mobilità, problemi di memoria, essere un peso per i parenti, soffrire ecc e cioe le cose che preticamente tutti gli anziani soffrono (prima di morire) quello si
Ho solo paura di due fatti: che soffrirebbero quelli che mi vogliono bene, e di non avere il tempo per lasciare le mie volontà, ne ho una bella lista: che foto voglio sulla tomba, l'epitaffio, a chi lasciare le mie cose, alcune ragazze che devono sapere che ho amato, ecc... Forse dovrei farmi un testamento da lasciare nascosto da qualche parte, perché mi seccherebbe più della morte stessa il morire senza soddisfare queste ultime vanità. Per il resto, la morte in sé io l'aspetto
Genti pie che pregate prima di porvi a letto,
non pregate pei morti che stan nel cataletto
non pregate per gli ospiti del tenebrore eterno,
che dal mondo partendo sono usciti d'inferno.
Stesi placidamente e colle braccia in croce,
della sacra Natura ascoltano la voce:
senton la vita immensa che si prepara al sole,
han nei capegli l'umide radici delle viole,
han nei pugni gli steli che diverranno abeti;
i morti nella terra son tranquilli e lieti.
Genti pie che pregate quando la notte cade,
non pregate pei morti che bevon le rugiade,
che si mutano in foglie, che si mutano in fiori;
non pregate pei giunti, pregate pei viatori,
per i vivi pregate quando cade la notte.
E allor che i Mali intorno scaraventansi a frotte,
e par che Iddio dimentichi le misere creature,
come s'Ei pur dormisse nelle sue regge oscure.
Pregate per le madri che aspettano;
pregate per le livide teste nel gioco ottenebrate;
per la donna che stende le braccia all'uomo ignoto,
pel povero poeta, altro prigion del loto,
che assalta il ciel coll'anima che lagrima e fa sangue;
pregate per la turba negli ospitali esangue,
sovra cui, col crepuscolo, peggior dell'agonia,
la memoria s'abbatte e la malinconia;
per gli amanti pregate, scongiurate il Signore,
che creò la Sventura quando creò l'Amore!
Emilio Praga
Dipende molto da come mi sento.
ma come fate a dire che non avete paura?
vorrei vedervi su una nave che affonda.. o in altre situazioni dove sai che sta per arrivare questa magra signora vestita di nero.
vi auguro di morire tutti vecchi e nel sonno... perchè forse è l'unico modo indolore...