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:098:
la sei e la dieci mi hanno fatto morire! diciamo che dovendo essere parte di una piccola lista, le cose sono molto generalizzate, ma è molto carina.
In effetti non ho gli strumenti per fare torte, faccio ape e due giorni fa ad un compleanno ho offerto la cena al festeggiato, quindi perchè dire di no xD
Secondo me è da leggere in modo leggero. Alla fine si tratta di luoghi comuni, alcune cose sono vere, altre meno, altre per niente.
Le mie origini sono meridionali ma vivo al nord. Ovviamente la mia famiglia mi ha "insegnato" le cose alla maniera del sud ma io mi sono adattata, avendo sempre vissuto al nord.
Il mio ragazzo offre la maggior parte delle volte, a meno che non insista io per offrire. Ed è decisamente del nord.
La storia dei compleanni, purtroppo, è vera. Ai miei genitori dopo 25 anni sembra ancora una cosa assurda, infatti io se invito qualcuno alla mia festa di compleanno normalmente offro sempre; altrimenti preferisco non fare niente.
Il mare... bhè, è vero. Sono stata al mare in Liguria e in Versilia, e non ha niente a che vedere con la Puglia.
Però io non ne sento la mancanza, a differenza del Lago da cui mi dispiace allontanarmi quando vado in vacanza.
La questione freddo non ha molto senso, soprattutto in merito al punto 10. Sarà che sono abituata ma non mi pare di vivere al Polo. Fatevi un viaggetto in Norvegia e poi il nord Italia vi sembrerà l'Africa Centrale.
Sui dolci non mi esprimo :lol: non vado abitualmente a rovistare a casa degli altri ma io le fruste elettriche le ho :D
Presentarsi a casa degli altri senza avvisare la trovo una forma di invasione dello spazio altrui e di mancanza di rispetto, al nord e al sud. Odio del sud il mercato dove la gente non fa che urlare e i clacson a cui si ricorre per qualsiasi stupidata.
Infatti se m'avessero detto che avrei dovuto mettere anche i soldi per la cena, non trattandosi quindi di un invito ma semplicemente di una serata con amici, avrei detto la mia su luogo ed orario ed eventualmente non ci sarei andato.
Ripeto: se ti invito a cena, soprattutto se è il mio compleanno, offro io.
Comunque avrei trovato insensato il fatto di dover far pagare agli invitati anche se fossi nato a Bolzano anzichè Napoli.
Comunque, io sono del nord e quella cosa dei compleanni non mi è mai capitata u.u
la seconda non è vera!!
per le altre si, ma sono abitudini.. ! io in spiaggia a fare la lucertola mi scoccio solo!!
Ma se era ripetitiva da matti xD
E poi io sono del sud, e se uno si presenta sotto casa mia senza prima avermi chiamata e avermi chiesto di poter venire gli dico di andarsi a fare un giro e, se tutto va bene, tornare fra un'ora, se le va male di non tornare per nulla.
E i tirchi e il freddo sono dovunque, st'anno ha fatto un freddo boia, quasi più freddo di quando ero in Spagna e c'era la neve che cadeva dal cielo u.u
E, in ogni caso, il senso dell'umorismo non è di casa nelle doti della tipa.
EDIT: però la storia dei compleanni è vera. u.u
Qui alle feste si cacciano solo i soldi per il regalo, oppure se uno preferisce si mette d'accordo con il festeggiato, che non avrà il regalo, ma gli sarà pagata invece la serata - cosa che a me non garba molto; preferisco, una volta all'anno, pagare io, almeno non devo limitarmi su ciò che voglio ordinare, e gli altri possono fare lo stesso. Se non ho possibilità economica non organizzo nulla, al massimo offro da bere agli amici più stretti oppure offro torta e campagne a casa.
Quando vado in vacanza al nord, però, e lo racconto agli amici o alle persone, rimangono scandalizzati, del genere "ma 'sta qua è scema o cosa!?", sguardo che non è che mi piaccia troppo, a dire il vero, visto che io non mi sono mai espressa sul loro modo di festeggiare le ricorrenze.
Però una cosa del nord mi piace: non si fanno gli auguri all'onomastico, si risparmiano un'altra serie di chiamate infinite da amici e parenti!
Io ho un genitore del Salento e uno di Roma. Ma vivo in Emilia Romagna praticamente da sempre. Quindi conosco alla perfezione sia il Sud che il Nord. La tipa è simpatica quanto una merda di cane pestata, trovo che la sua sia solo una lista di enormi cazzate. Una peggio dell'altra.
Vuole essere spiritosa ma gli stereotipi e le iperbole (le esagerazioni, per chi chiama da fuori laurea in lettere) sono il modo peggiore per fare ironia, perché sotto sotto si capisce che è davvero convinta di quello che dice e traspare l'acrimonia. La vera ironia deve nascere da un sentimento ambiguo, di amore-odio.
Ho letto e confermato tutto. E dalla presunzione dell'autrice mi sono sentita fiera di essere una nordica genovese.
L'uomo non paga, è vero. Ma non è detto. Siam tutti dei poveracci, maschi alpha compresi.
Ai compleanni ognuno paga per se, il festeggiato offre o torta o bere o entrambi. Mi sembra giusto.
Se si facesse come al sud al mio compleanno dovrei invitare solo pochissimi intimi, e ciò scazzerebbe a tutti coloro che nel resto dell'anno hanno invitato me. Sarebbe un circolo vizioso e scatenerebbe soltanto ire. A me va bene e lo trovo giusto.
Fa freddo, è vero. Amen.
Non puoi presentarti a casa della gente all'improvviso, e meno male.
Però noi abbiamo la bandiera blu e le nostre spiagge sono ugualmente fantastiche.
E sticazzi.
L'altro giorno un polentone mi ha tirato una spinta entrando in metro e mi ha fatta male (treno era stra-affollato).
Poi ha iniziato a lamentarsi perché al "sud" noi incivili abbiamo queste metro così strapiene e la gente non rispetta i tuoi spazi. Ora, a me non sarebbe fregato niente dell'accento da polentone che aveva 'sto scemo, se dopo avermi spinta non si fosse lamentato di quanto sono cafoni i terroni.
Ora cerco anche di capire qual è l'argomento del topic, ammetto di aver risposto a cazzo :roll:
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Scusate, ma veramente nei mercati del nord nessuno urla? Ma che tristezza :lol:
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No, aspetta. Le distinzioni fra nord e sud, in alcuni modi di fare, ci sono eccome. Le sento io che mi sono sposata dal Sud verace al centro.
Anche io mi sono trovata davanti alla sconcertante situazione dell'uomo che non paga (da me non esiste che la donna offra, lui ci fa una figura da cafone indicibile) o del doversi pagare da soli la cena al compleanno di tizio (azz, io ti ho fatto il regalo, mi devo pagare pure la cena?!). Trovo anche assurdo se veramente pensate che sia maleducato presentarsi a casa della gente a cazzo, da me è normale che potrebbe venire qualcuno a trovarti così, senza preavviso (motivo per cui la mater familias meridionale pretende che la casa sia sempre in perfetto ordine "perché se viene qualcuno che figura ci facciamo"). Magari io che sono giovane con un amico non lo faccio, ma da me è più che normale trovarsi sotto casa di Tizio e salire a prendersi un caffè.
@Holly, mia madre diciamo che è "a metà" :183: Odia (come noialtri della famiglia) le visite improvvise, ma COMUNQUE rompe per cercare di tenere un minimo in ordine :183:
...io non so dove vivete voi (anzi a dire il vero lo so, ma stica), che abitudini avete e che tipo di persone frequentate, però dove sta scritto che il festeggiato del compleanno deve, o dovrebbe, offrire la cena agli invitati lo sapete solo voi.
È il mio compleanno, vi invito a cena, siamo 5/6, mangiamo tutti la pizza, magari c'è chi se ne mangia una in più, paghiamo tutti, poi ci andiamo al pub e offro il primo giro di bevande a tutti.
Stop.
Mi fate il regalo?! Non mi fate il regalo?! Non è una cosa dovuta, dovrebbe essere un pensiero. Se lo fai bene, se non lo fai bene comunque (saresti uno stronzo, ma va bene comunque).
Il regalo non è una cosa da tenere in considerazione nelle questioni economiche, non se si sta tra amici. Fa anche abbastanza schifo eh.
Non è questione di chiarezza, non è questione di prezzo, è questione di buon senso, ma da entrambe le parti.
Senza dover specificare se gli invitati spendono e quanto spendono e cosa mangiano... e che è?!?
Sì ma quando per 'sto sistema, a me iniziano a partire i 10 euro di regalo e i 20 di cena (che non avrei altrimenti speso) mi girano! Anzi, all'inizio qui guardavano me come l'alieno
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Vabbè, ma quello è anche un presupposto della mater familias in generale XD
Io infatti offro regolarmente un buon giro di bevute :045: E anche la maggior parte degli altri della mia compagnia. Un paio purtroppo hanno una situazione economica più pesante (non che io navighi nelle banconote, anzi...)...e allora se possono ci invitano a pranzo a casa loro, che costa indubbiamente meno. Il concetto comunque non cambia. Nessuno pretende la luna da nessuno e di certo nessuno dei "miei" si scandalizza se non offriamo la cena a tutti :D
In questo caso concordo quindi anche con Jo :045:
Condivido a pieno.
E poi il regalo non è obbligatorio.
Io ad esempio faccio gli anni sotto Natale e a offrire la cena a tutti mi ci parte un rene in quel periodo. In ogni caso, anche se la offrissi mi arriverebbe cmq un regalo unico proprio perchè siamo sotto Natale. Allora sticazzi, io non offro la cena a nessuno, non voglio regali, mi basta la presenza e tante risate. Punto.
Voi dite 'se non puoi permetterti di offrire una cena allora fai dell'altro' masticazzi, io voglio festeggiare il mio compleanno senza soffrire per il mio stato economico, e che cazzo. Piuttosto NON vado ai compleanni altrui, ecco, ma il mio compleanno lo festeggio. E qua, 'fortunatamente' ragionano quasi tutti così. Anzi, mi prende male quando qualcuno offre tutto il tavolo in discoteca bere compreso (roba sui 200€).
Boh, non lo trovo giusto proprio per chi come me non guadagna.
Ma quello che penso io è che nessuno obbliga nessun altro a prendere il tavolo in discoteca, pagare la cena, o altro. Ci sta dire "io voglio festeggiare il mio compleanno", ma magari gli altri non hanno la disponibilità economica per farti il regalo e pagarti la cena, specie se si è fra ragazzi.
Da me funziona che se non si hanno i soldi per offrire a tutti, semplicemente, si prende una torta e uno spumante e finisce lì. Magari si dice, "ragazzi, se volete io vi offro il primo giro di bevute, poi ci pensate voi". A me è capitato di essere invitata a compleanni in cui non mi veniva offerta nemmeno una fetta di torta. Là mi sono proprio infastidita, perché partivano 10 euro di regalo e 20 euro di cena, senza manco un misero pasticcino di ringraziamento. E no, non parlo di conoscenti, parlo anche di amici, e la cosa mi ha infastidita anche di più XD
Il ragionamento è: se io ti invito al mio compleanno, tu non devi pagare. È una questione di educazione, perché sei mio ospite, non esiste che un mio ospite paghi. A me essere invitata a un compleanno e dover pagare sembra proprio una cosa maleducata nei miei riguardi, ma perché, ripeto, da me non esiste nella maniera più assoluta. Lo sapete che noi meridionali siamo fissati con la storia degli ospiti XD
ESSERE INVITATA AL COMPLEANNO...
...raga'...
...è una cena, non una cazzo di serata di gala... non sto affittando una sala dove ti invito e devi pagare il biglietto...
Il compleanno è un pretesto, la cena è sempre quella con la differenza che ci sta un regalo... cazzo quello prima o poi una volta all'anno toccherà a ognuno della combriccola...
Non ci sono "padroni di casa" come non ci stanno ospiti... onestamente sto leggendo un discorso del cazzo...
Da me non funziona così. Se tu, dalle mie parti, fai un discorso del genere, ti fai una fama da cafone che non finisce più. Sinceramente la prima volta che a Roma mi hanno detto "è il mio compleanno, ho organizzato una serata, devi pagare tot" ci sono rimasta incredibilmente male. Lì per lì ho pensato che fosse un cafone chi me l'aveva proposto, poi ho capito che è prassi.
Io non dico di fare la gran cena o chissà cosa, ma almeno una fetta di torta, un pasticcino, una stronzata, la vuoi offrire? O.o
Se è il mio compleanno e se io organizzo, vuol dire che tu sei mio ospite. E se, di solito, si decide per andare a mangiare qualcosa fuori, sono gli amici a dire "guarda, non ti preoccupare, paghiamo noi". Anzi, pensa che da me, di solito, nessuno si azzarda a dire "allora il giorno del tuo compleanno andiamo a cena" perché sanno di mettere in difficoltà il festeggiato se non può pagare per tutti.
Io una volta rimasi malissimo per una mia ex coinquilina: una cosa come 12 euro a testa di regalo, più un'altra 15ina a testa al ristorante. Andiamo in un locale e prende UNA bottiglia di vino (dieci euro). Ce l'ha fatta dividere O.o ma scusa, per te questo non vuol dire essere cafoni?
E comunque il fatto di "una volta a te una a me" è una stronzata.
Io sono nata d'estate. Avessi mai rivisto anche mezzo dei regali che ho fatto io. Ritorno a settembre e nessuno mi regala mai un cazzo -.-
Famme capi', sono io che sono cafone che non bado a certi dettagli, perché in amicizia 'ste cose sono delle puttanate, o siete voi che che forse siete un po' troppo fissati su queste cose?!
Io ho degli amici, che conosco, e non ci si pone il problema se il festeggiato non offre la cena, o non ti da la fetta di torta se non offre... ce ne sbattiamo il cazzo semplicemente, ci conosciamo e basta... Prima parlavo appunto di buon senso, perché è vero che noi siamo scialloni, tranquilloni, su queste cose, ma è anche vero che tu che festeggi non vai a farti il compleanno all'Hilton...
Ma noi non è che siamo fissati, semplicemente abbiamo molto il senso dell'educazione, della gentilezza, ci teniamo molto anche alla "figura che fai".
Il "semo amici, che ce frega che ce 'mporta" può essere anche carino, ma nei fatti la gente rischia di approfittarsene. O almeno, molte volte, io vedo che il romano tipo se ne approfitta una bellezza: "è il mio compleanno, eeeh, semo tutti amici, annnamo a magna' 'ndo se paga' 50 euro, tanto che ce frega". O "eh, semo tutti amici, famo che me sfonno a pranzo tanto se divide, semo amici figurati se si bada a 'ste cose". Sono piccole attenzioni a cui noi, invece, proprio perché siamo amici, badiamo tantissimo. Se sei mio amico, io ho piacere a offrirti qualcosa e a non farti tirar fuori un euro più del dovuto per me.
Io non lo trovo così scandaloso che ad un compleanno ognuno paghi il suo... cioè, che me ne frega del regalo se poi devo spendere 300€ di cena per pagare per tutti?! :lol:
Sarà che qui da me cambia proprio la domanda... non è un "faccio la festa in pizzeria", ma un "oh, che dici se per il mio compleanno andiamo a mangiarci una pizza?!"...
Ma è proprio perché siamo amici che non ce ne approfittiamo, sta tutto lì il discorso xD (tranne con @Sedna, che con lei ho approfittato abbestia :D)
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Infatti!
Il più delle volte si decide insieme dove andare a mangiare xD
Da me al massimo è "raga', vogliamo uscire il giorno del mio compleanno? Però non ho i soldi per offrire a tutti, magari mangiamo una fetta di torta insieme".
A quel punto sono gli amici, di solito, a mettere le mani avanti e dire che ognuno paga il suo.
Non esiste che 'sta cosa la fa il festeggiato XD anche perché non devi spendere per forza 300 euro di cena! (anche se il meridionale verace, non tutti tutti, preferisce pagare 300 euro di cena XD è il motivo per cui mi faccio fregare sempre. Mi è stato insegnato ad avere sempre questo contegno, anche davanti allo stronzo che si sfonda di cibo quando si divide, facendo lievitare il conto... e me ne rammarico, quante volte mi sarei dovuta incazzare XD)
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Marò, ma allora li ho beccati io tutti i romani stronzi...?
Perché c'è sempre stato, in ogni gruppo, quello che se n'è approfittato. Anche più di uno nello stesso gruppo.
Io ho sempre trovato amicizie che non approfittavano del pagamento "alla romana"...
Se un'amica spende di più le viene istintivo dare di più. Che se mai una volta una non ci sta proprio dentro coi soldi, ma c'è sempre chi dice «dai fa nulla, sta volta li aggiungo io, che la volta prossima al massimo aggiungi tu»
Che se mai manco capita, semplicemente non è così importante.
All'inizio forse lo era, poi con gli anni d'amicizia è passato in secondo (terzo) piano.
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Mi sa di si XD
Alle persone più importanti della mia vita (tre in tutto) faccio un regalo, portafogli permettendo, anche se non mi offrono nemmeno un caffè in piedi al bancone.
Sono le stesse persone per le quali sono sicurissima che potrei anche presentarmi il giorno del loro compleanno senza regalo (sia che loro offrano una cena, sia che non paghino nulla a nessuno) e sarebbero comunque felicissimi di vedermi.
Tutti gli altri, invece, se non pagano la cena (o almeno un drink) si attaccano, e da me avranno solo gli auguri.
Non discuto la filosofia "il compleanno è solo una scusa per mangiare una pizza assieme" (per me va benissimo e come ho già raccontato ho molti amici che lo fanno), ma in quel caso anche io tratterò la serata come una serata normale: non sono miliardaria, il massimo che posso spendere per una singola serata saranno una 20ina di €, il prezzo di una cena. Se devo anche portare un regalo, vuol dire che non uscirò il sabato dopo, e la cosa non mi pare giusta.
Holly ha ragione, la cosa non è sempre reciproca, anche perchè ho constatato sulla mia pelle che a volte la gente che meno ti aspetti si inventa storie assurde quando sarebbe il suo turno di tirare fuori qualche soldo.
Poi, nessuno parlava di festeggiare all'Hilton: io ho sempre fatto cose variegate, ma sempre su una fascia di prezzo medio-bassa. Quando avevo un po' più di soldi ho offerto una cena in pizzeria, quando ne avevo meno ho allestito un buffet preparato con le mie mani (è stata una faticata, ma alla fin fine è riuscita bene!): io ho offerto loro quello che ritenevo opportuno secondo il mio desiderio e secondo le mie disponibilità economiche, e loro mi hanno offerto (regalato) quello che loro ritenevano opportuno secondo il loro desiderio e le loro disponibilità.
Quando uscivo con i miei amici di giù, c'erano sempre i due - tre che si sfondavano. Arrivati al momento di pagare il conto, con una mano sulla coscienza, mettevano sempre una cospicua parte in più.
Qui a Roma becco perennemente stronzi che si ammazzano a tavola e poi non dicono niente, manco per "far vedere" dicendo "io ho preso cinque pizze e sei birre, quando tu sei con acqua naturale e margherita, forse è il caso che tu paghi di meno". È un vizio che trovo ancor più brutto di quello di far pagare gli invitati al proprio compleanno. Ed è una cosa che i romani fanno sistematicamente. Da un lato preferisco il nordico "ognuno paga per sé".