oggi andando a comprare le sigarette ho assistito all'ennesima scena che mi ha fatto salire la bile.
Al tabaccaio c'era una signora a cui avevo fatto il prelievo poco prima. Vedendo che compravo le sigarette mi guarda schifata dicendo 'certo che se tutti i medici sono degli ipocriti come te non c'è da stupirsi che poi finisce ammazzino la gente'. Giuro io sono rimasta esterefatta, nemmeno sono riuscita a ribattere.
Solo che queste scene mi fanno davvero incazzare. Punto primo la tizia non sa quanto fumo al giorno (1 max 2 sigarette), e non sa che genere di studentessa e futuro medico sono. Punto secondo io sono un essere umano prima di un futuro medico. E come tutti gli esseri umani ho vizi e virtù. Non penso assolutamente che il mio essere medico presupponga che io segua tutti i consigli che dò ai pazienti. Il mio lavoro consite nell'informare la gente su come vivere al meglio e ad evitare i fattori di rischio per date patologie. La mia competenza si misura nella progfessionalità con cui tratto i pazienti, su come svolgo al meglio il mio lavoro. Odio questa gente che pensa che perchè sono medico devo mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, carne rossa da evitare, fumo e alcool pure, che devo fare almeno mezz'ora di sport al giorno, dormire sette ore per notte e limitarmi a bere non più di tre caffè al giorno.
Non sopporto la gente che si ferma a questa visione superficiale.
Sono l'unica a preferire un medico (e con lui qualsiasi figura professionale) in base a come compie il suo lavoro e non in base a come agisce nella sua vita privata??