Io non dico che non sia un fenomeno radicato, lo capisco lo comprendo e lo accetto. Dico solo che è una delle tante espressioni della mente umana di limitarsi davanti ai fatti. L'importante secondo me è avere l'onestà mentale di saper cambiare quella opinione dettata dall'aspetto in un secondo momento, quando la persona in questione ci ha dimostrato le sue capacità.