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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Prima di scrivere in maniera più approfondita ciò che penso a riguardo. Vi chiedo: quando si recita una parte solo per ottenere qualcosa si è se stessi? Oppure comportarsi in un determinato modo che non ci appartiene, magari perché non si ha voglia di rotture, è sempre essere se stessi?
Poi scrivo la mia, promesso.
Secondo me si è sempre se stessi in quella circostanza, occasione, chiamala come vuoi.
Siamo noi che decidiamo di non voler rotture e ci comportiamo così perchè in quel momento non vogliamo essere rotti.
Siamo noi quando recitiamo una parte. Fa parte di quello che siamo. Di quello che ci viene di fare in quel momento..e magari lo facciamo anche senza riflettere e con naturalezza. C'è da dire che le circostanze creano una nostra reazione a livello caratteriale. Quindi se, magari quella circostanza non si fosse presentata ce ne saremmo stati per i cazzi nostri a guardare la TV.
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Prima di scrivere in maniera più approfondita ciò che penso a riguardo. Vi chiedo: quando si recita una parte solo per ottenere qualcosa si è se stessi? Oppure comportarsi in un determinato modo che non ci appartiene, magari perché non si ha voglia di rotture, è sempre essere se stessi?
Poi scrivo la mia, promesso.
questo è quello che volevo dire, secondo me in questo caso non si è se stessi, perchè si è sempre la persona che compie l'azione volontariamente, ma sa bene che se non ci fosse stato un guadagno per sua "natura" non si sarebbe comportato così.
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Prima di scrivere in maniera più approfondita ciò che penso a riguardo. Vi chiedo: quando si recita una parte solo per ottenere qualcosa si è se stessi? Oppure comportarsi in un determinato modo che non ci appartiene, magari perché non si ha voglia di rotture, è sempre essere se stessi?
Poi scrivo la mia, promesso.
Se intendiamo il "te stesso" come il tuo Io assoluto allora si.
In quel momento sei tu in prima persona a effettuare un determinato "personaggio" o recita chiamala come vuoi, ma sei sempre tu.
Sei te stesso quando fai determinate azioni, che siano corrette o meno.
Fingere per me vuol dire mentire e recitare per me è fingere, ma anche nella finzione si è se stessi, noi creiamo tante sfumature e tante personalità di noi che a volte nemmeno si è consapevoli di questo eppura fa parte del nostro essere.
E se ti comporti in un determinato modo per non avere scocciature bhè fa sempre parte di te è un qualcosa che ti appartiene.
Probabilmente puoi essere la persona migliore di questo mondo, ma anche quando non lo sei e può capitare non è che diventi qualcun'altro sei sempre tu.
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Ma dipende da cosa si intende con a frase "Essere se stessi".
Se mi trovo a cena con il mio capo, sicuramente mi comporterò in un determinato modo che non mi è completamente naturale, rispetto a come mi comporto se sono in un pub a bere una birra con degli amici.
Io l'espressione Essere se stessi la lego a questo tipo di cose..
Gli altri esempi fatti per me non rientrano in questa cosa..
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Originariamente inviata da
Aedo
Ma dipende da cosa si intende con a frase "Essere se stessi".
Se mi trovo a cena con il mio capo, sicuramente mi comporterò in un determinato modo che non mi è completamente naturale, rispetto a come mi comporto se sono in un pub a bere una birra con degli amici.
Io l'espressione Essere se stessi la lego a questo tipo di cose..
Gli altri esempi fatti per me non rientrano in questa cosa..
Si ma il fatto di comportarsi con ogni individuo che abbiamo davanti in modo diverso è naturale, non puoi comportanti nello stesso modo con tutte le persone che ti stanno attorno, l'essere umano a volte cerca di adattarsi anche agli altri.
L'essere te stesso io l'intendo come il tuo IO completo, il tuo io che non vuole fare una determinata cosa ma deve farla, sei sempre tu che la fai. Nessuno costringe a un altra persona di non esssere quello che vuole essere, sei sempre tu che decidi il tipo di comportamento che vuoi assumere in una determinata azione.
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No..perdonami Arte ma quest'ultima cosa -contrariamente a tutto il resto che dici- mi sembra un po' banale..
"Sei tu che decidi di comportarti in questo modo quindi sei tu che sei così".
Non è proprio così.
Se devo uscire mi vesto come pare a me e sento di essere me stessa..se devo fare da testimone al matrimonio della mia amica, per quanto dipendesse da me andrei in jeans strappati e canotta, so per certo che andrò con il vestito elegante, i capelli aggiustati e il trucco di tutto punto.
Questo non vuol dire che io sono in quel modo. Vuol dire che ci sono delle occasioni in cui rinuncio ad essere davvero me stessa e mi presto a quello che è il buon senso comune..
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Originariamente inviata da
Aedo
No..perdonami Arte ma quest'ultima cosa -contrariamente a tutto il resto che dici- mi sembra un po' banale..
"Sei tu che decidi di comportarti in questo modo quindi sei tu che sei così".
Non è proprio così.
Se devo uscire mi vesto come pare a me e sento di essere me stessa..se devo fare da testimone al matrimonio della mia amica, per quanto dipendesse da me andrei in jeans strappati e canotta, so per certo che andrò con il vestito elegante, i capelli aggiustati e il trucco di tutto punto.
Questo non vuol dire che io sono in quel modo. Vuol dire che ci sono delle occasioni in cui rinuncio ad essere davvero me stessa e mi presto a quello che è il buon senso comune..
esattamente quello che volevo dire.....
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Originariamente inviata da
Aedo
No..perdonami Arte ma quest'ultima cosa -contrariamente a tutto il resto che dici- mi sembra un po' banale..
"Sei tu che decidi di comportarti in questo modo quindi sei tu che sei così".
Non è proprio così.
Se devo uscire mi vesto come pare a me e sento di essere me stessa..se devo fare da testimone al matrimonio della mia amica, per quanto dipendesse da me andrei in jeans strappati e canotta, so per certo che andrò con il vestito elegante, i capelli aggiustati e il trucco di tutto punto.
Questo non vuol dire che io sono in quel modo. Vuol dire che ci sono delle occasioni in cui rinuncio ad essere davvero me stessa e mi presto a quello che è il buon senso comune..
Non c'entra sei te stessa anche quando per dovere devi avere un determinato comportamento.
Quello che dici tu è il fatto di voler essere quello che sei.
Nel senso io oggi voglio essere vestita cosi è un qualcosa che io decido.
Ma anche se fai qualcosa per dovere di farla, non è che la tua persona è diversa, ci sei sempre tu, sei sempre te stessa.
A meno che tu non intenda l'essere te stessa come il tuo solo modo di comportarti in modo del tutto libero e senza costrinzioni o doveri, di comportarti semplicemente come ti pare insomma.
Allora dai alla parola un significato diverso da come è per me.
Per me niente è banale Aedo, ogni pensiero o constatazione pur semplice che sia ha il suo da dire, come ho già detto per me la frase "Essere te stesso" può avere significati soggettivi, ognuno la esprime nel suo modo.
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Originariamente inviata da
Artemysia
Non c'entra sei te stessa anche quando per dovere devi avere un determinato comportamento.
Quello che dici tu è il fatto di voler essere quello che sei.
Nel senso io oggi voglio essere vestita cosi è un qualcosa io decido.
Ma anche se fai qualcosa per dovere di farla, non è che la tua persona è diversa, ci sei sempre tu, sei sempre te stessa.
A meno che tu non intenda l'essere te stessa come il tuo solo modo di comportarti in modo del tutto libero e senza costrinzioni o doveri, di comportarti semplicemente come ti pare insomma.
Allora dai alla parola un significato diverso da come è per me.
io la intendo come hai scritto alla fine, perchè anche se sono sempre io quella che fa le azioni non è detto che io le faccia perchè le VOGLIO fare, magari le faccio perchè, come nel caso del matrimonio, se voglio sembrare"normale"(altro concetto relativo)lo devo fare
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Nessuno costringe a un altra persona di non esssere quello che vuole essere, sei sempre tu che decidi il tipo di comportamento che vuoi assumere in una determinata azione
Il fatto è che tu parli da persona libera. Allora le prostitute sono se stesse quando vendono il loro corpo? Scusa l'esempio ma è la prima cosa che mi è venuta in mente.
In ogni caso il nocciolo della questione, non è tanto concettuale, ma piuttosto è terminologico. Dipende tutto dall'accezione che si vuole dare a "essere se stessi". Non c'è una verità, ma solo una libera interpretazione.