Gli faccio vedere che cosa vuol dire farlo...lo porterò in un ospedale dove c'è gente che muore per il polmoni neri, o per il fegato fottuto o altre cose!
Lo porterei nei posti in cui si rifugiano i drogati e gli ubriachi per fargli vedere che fine fanno...
Dopo di che la scelta è sua
gli fargli capire ciò che giusto e ciò che è sbagliato e poi cercherei cmq sempre di essere partecipe nella sua vita ma non come una figura che ti vuole giudicare ma come una che ti vuole aiutare..
Penso che la violenza o gli urli di rabbia non servono a niente.
E' inutile arrabbiarsi con il proprio figlio o menarlo se finisce in un brutto giro, io penso che determinate cose bisogna discuterne da subito,bisogna parlare con un figlio,fargli capire le cose e cercare di educarlo come meglio si crede.
Poi se una persona è dura di testa allora c'è poco da fare.
Io non voglio essere una madre proibizionista,ognuno ha bisogno di fare le sue esperienze l'importante è che non vengano superati determinati limiti.
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
L'educazione è alla base.
Sono d'accordo con te!Originariamente inviata da Artemysia
Io cercherò di dargli la migliore educazione possibile...anche se il fatto che possa avvicinarsi alle droghe non penso che c'entri molto con l'educazione.
Sinceramente non saprei. Più che altro il fatto è che bisogna crescerlo insieme un figlio, e probabilmente mia moglie non avrà la stessa mia opinione sulle droghe. O magari darà più importanza ad altri tipi di educazione. Sicuramente già da piccolino lo butterò nel mondo della letteratura, della poesia e della storia. Io penso che dopo una buona dose di apprendimento sarà abbastanza intelligente da capire quello che sta facendo.
Non credo sia sufficiente
Beh ma essere al corrente che fa male fumare non vuol dire non fumareNon credo sia sufficiente
Esempio Io fumo e so che mi faccio male, mi drogo e so che mi faccio male, faccio sesso con sconosciute senza precauzioni e so che rischio di prendere l'aids, sono tutte cose delle quali penso che almeno la metà di quelli che le fanno sono al corrente dei rischi. Eppure le fanno.
Più che insegnare al proprio figlio a saper distinguere quello che fa ''male'' e quello che fa ''bene'' non penso si debba fare altro. Mio figlio dovrà crescere con la sua testa, non con la mia.
Ci mancherebbeBeh ma essere al corrente che fa male fumare non vuol dire non fumare
Esempio Io fumo e so che mi faccio male, mi drogo e so che mi faccio male, faccio sesso con sconosciute senza precauzioni e so che rischio di prendere l'aids, sono tutte cose delle quali penso che almeno la metà di quelli che le fanno sono al corrente dei rischi. Eppure le fanno.
Più che insegnare al proprio figlio a saper distinguere quello che fa ''male'' e quello che fa ''bene'' non penso si debba fare altro. Mio figlio dovrà crescere con la sua testa, non con la mia.
Intendevo dire che studio e intelletto viaggiano su due binari diversi troppo spesso
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