Razzia. Tiè ù.ùtutte le parole con zia o zio sono con una lettera e non due.
aaaaaaaaaaah, vi picchio
-zione, il composto è SEMPRE con una, (stessa regola che vale per -bile)
di fatto, trascrivendole foneticamente, queste si pronunciano con due.
un po' come obiettivo, che molti scrivono con due b, perché di fatto si pronuncia così. ma oggi ho visto che contini ha scritto obbiettivo, se contini lo fa mi sento autorizzata anche io. u.u"
ma no perché sei abituato a vederla così, la grammatica purista è rigida (e brutta), ma ha decine e decine di scappatoie. basta, ad esempio, appellarsi a concetti di "italiano dell'uso medio" per andare oltre le rigide regole scolastiche...
ti porto un esempio semplice...
lui<ILLUI latino (che non è caso nominativo) quindi "lui" (anche lei) non può essere usato un funzione di soggetto, devi usare egli (egli<ILLE, n.m.sing)
dante usa lui soggetto.
manzoni usa lui come soggetto.
non vedo perché dovrei rispettare regole grammaticali così rigide e inutili... io ho sempre usato il lui soggetto...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Mi state facendo venire voglia di fuggire.
certo...
organiZZaZione... il composto (ha un nome specifico ma non me lo ricordo XD mi viene solo "morfema" ma mi sa che è troppo specifico XD) -zione ne vuole una, la radice due...
però per i meridionali l'errore ci sta tutto e odio quando iniziano a rompere sulle doppie dicendo che è un errore gravissimo. è l'errore più comune che un parlante meridionale può fare, e capita... andrebbe considerata anche la provenienza geografica prima di parlare di gravità di errori
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.