Originariamente inviata da
Holly
cristo che discorso contorto
come spiega iascia qui su, la differenza fondamentale fra un matematico e un "artista" è la critica. quello che spiega un matematico è oggettivo. quello che crea un artista va interpretato. la storia della critica insegna che ci sono periodi in cui alcuni artisti erano più "in" di altri... (la fortuna della Commedia è l'esempio più lampante). Va anche considerato che la grandezza di un artista non viene fuori soltanto dal suo genio, ma anche dalla sua tecnica. Come uno scienziato ha un bagaglio nozionistico enorme alle spalle, così lo ha anche l'artista.
parlare di genialità assoluta - per me - è azzardato in entrambi i casi. definire qualcuno un "genio" in ambito scientifico, tuttavia, è sicuramente più facile, trattandosi comunque di materia oggettiva e non di materia soggettiva.
ma prendiamo adesso due autori: dante e t.s. eliot. come si può dire che non siano due geni? penso che la commedia di dante sia una delle punte più alte del genio umano, come l'abilità linguistica di waste land sia qualcosa di veramente mostruoso.
è difficile spiegare quello che voglio dire. non posso dire che "oggettivamente, dante è un genio", ma posso dire che può essere
universamelmente ritenuto tale, con più fattori da prendere in considerazione, ovviamente.
non possiamo delimitare dei parametri oggettivi per cui tizio è un genio e caio non lo è. possiamo prendere in considerazione più o meno fattori.
ho fatto un casino, perché il mio pensiero è piuttosto contorto...
si capisce quello che voglio dire?