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Questione di... genialità.

  1. #11
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Naturalmente non intendevo imporre una griglia universalmente valida. Io sono uno zappaterra terra-terra laureando in letteratura, ed amo le cose semplici; quindi metto ai primi posti, nel giudizio della qualità di un atto artistico - che vale quel che vale ma sembra essere necessario - , la compiutezza della comunicazione. Altri potranno invece preferire l'impressione generale, quindi sì, è tutto soggettivo, i parametri della "genialità" non possono essere fissati. Ed è una fortuna che la definizione del genio sia un fatto così soggettivo, altrimenti si arriverebbe alla canonizzazione definitiva di pochi santoni che diventerebbero figure intoccabili, facendo ristagnare i dibattiti.
    appunto a me il surrealismo piace perché lascia ampio spazio alle interpretazioni!

    poi ovviamente che questi santoni esistano, è fuori dubbio. ma canonizzarli come tali mi sembrerebbe eccessivo, e anche molto riduttivo. è un po' quello che dicevo nell'altro post. non c'è dubbio sul fatto che dante sia un genio, ma non c'è alcun parametro oggettivo per cui dante è un genio.

    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  2. #12
    Can che dorme Wolverine
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    Secondo me la genialità prima di tutto è qualcosa che spessissimo può anche travalicare la semplice competenza tecnica in uno specifico campo.....e si ha quando si compie-crea-dice qualcosa che per qualche motivo finisce davvero per "colpire" i recessi più intimi della nostra mente, quale che sia la ragione.....un po' come il "punctum" che Roland Barthes afferma esistere nelle fotografie e che è qualcosa di non tecnicamente definibile ma che contribuisce a far sì che quella foto ci colpisca e la consideriamo degna di essere ricordata....Barthes parlava di foto, ma io sono in un momento-vanità e mi arrogo il diritto di estendere il suo concetto (sacrosanto, secondo me) a qualunque tipo di opera di ingegno e di arte, pur essendo solo un laureando nella tanto vituperata Scienze della Comunicazione.

    Sono comunque d'accordo con chi giudica praticamente impossibile definire precisi canoni che denotano cosa può essere o cosa non può essere a priori geniale....così come scarto quelli che a suo tempo vennero definiti canoni della bellezza e che sono stati poi sconfessati....

  3. #13
    I run these tracks thorpe
    Uomo 39 anni da Vercelli
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    Quote Originariamente inviata da yasha Visualizza il messaggio
    Discussione molto interessante!


    secondo il mio parere,aldilà del concetto di utilità correlata alla genialità (che è quello che fa storcere il naso a Thorpe) direi che la differenza fondamentale fra genialità artistica e genialità matematica sta,in fin dei conti,nel fatto che la prima è di tipo soggettivo,la seconda di tipo oggettivo...
    come fa ad essere oggettiva la genialità?

  4. #14
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
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    Quote Originariamente inviata da thorpe Visualizza il messaggio
    come fa ad essere oggettiva la genialità?

    se io risolvessi un'operazione di matematica impossibile al 90% delle persone sarei un genio.

    Oggettivamente
    ,perchè l'avrei fatto in base a delle leggi universali che non possono essere soggette ad interpretazioni


    se io dipingessi un quadro,che viene sottovalutato,e magari a 20 anni dalla mia morte arriva un ottimo pubblicitario/talent scout/gallerista che mi rivaluta,facendomi apparire come un genio incompreso alla massa sarei un genio.

    Soggettivamente,perchè la mia "genialità" sarebbe frutto della bravura o del gusto di qualcun altro.

  5. #15
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da yasha Visualizza il messaggio
    se io risolvessi un'operazione di matematica impossibile al 90% delle persone sarei un genio.

    Oggettivamente
    ,perchè l'avrei fatto in base a delle leggi universali che non possono essere soggette ad interpretazioni


    se io dipingessi un quadro,che viene sottovalutato,e magari a 20 anni dalla mia morte arriva un ottimo pubblicitario/talent scout/gallerista che mi rivaluta,facendomi apparire come un genio incompreso alla massa sarei un genio.

    Soggettivamente,perchè la mia "genialità" sarebbe frutto della bravura o del gusto di qualcun altro.
    questo è ovvio, ma comunque sia scientificamente che artisticamente arrivi a date valutazioni perché hai dietro un enorme bagaglio di conoscenze che sai utilizzare.

    poi saresti un genio per il 90% delle persone (parlo del primo caso) secondo valutazioni soggettive, non secondo parametri oggettivi.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  6. #16
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Avete torto tutti

  7. #17
    I run these tracks thorpe
    Uomo 39 anni da Vercelli
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    Quote Originariamente inviata da yasha Visualizza il messaggio
    se io risolvessi un'operazione di matematica impossibile al 90% delle persone sarei un genio.

    Oggettivamente
    ,perchè l'avrei fatto in base a delle leggi universali che non possono essere soggette ad interpretazioni

    ehm, le cossiddette "leggi universali" sono state formulate dagli uomini, quindi sono comunque soggettive.

  8. #18
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Ciò che accomuna un genio dell'arte a uno della scienza secondo me è nella preparazione della sua opera, la quale presuppone un'osservazione attenta, an'altrettanto attenta analisi e poi la produzione delle sue deduzioni che lasciano la massa a bocca aperta per comunicargli qualcosa che era nell'aria ma che nessuno prima era riuscito a cogliere.

    Così, se Archimede non avesse istruito noi tutti col suo famoso principio (ho preso un esempio già fatto da altri più sopra) presumibilmente ci sarebbe stato qualcun altro dopo di lui che lo avrebbe fatto, chissà se l'hanno successivo o mille anni dopo... resta il fatto che noi tutti avremmo comunque esclamato: "Toh, è vero! Non ci avevo mica pensato!"

    Allo stesso modo, se leggo un romanzo di Ammaniti, che a me piace tanto, rimango ammirato dalla descizione dei suoi personaggi dei quali mette a fuoco delle particolarità che io penso: "E' proprio vero! Ora che lui l'ha detto condivido appieno!"

    Idem la sensazione nell'osservare una grande opera scultorea o un dipinto, hanno il potere di farti emergere sensazioni che stavano assopite dentro di te ma che già c'erano.

    Quindi genio nel senso di comunicare qualcosa di cui tutti sentiamo l'esigenza.

  9. #19
    Overdose da FdT Morgana
    Donna 36 anni da Catania
    Iscrizione: 24/1/2008
    Messaggi: 8,418
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    Posso affermare di essere leggermente confusa, non me ne volere nalina

    Ad ogni modo a mio parere non esiste una genialità assoluta. Io "vedo" del genio quando studio un matematico, "vedo" un genio quando suono qualcosa di Strauss, ma vedo genialità anche in aldo, giovanni e giacomo per dirti

    Chi per me è un genio, per pincopallino può non esserlo, però se si parla ad esempio di Dante, nessuno può dire che non ha contribuito in enorme misura ad arricchire la letteratura (oltre che la lingua) italiana. Cioè... Tutti (almeno secondo me) riconoscono l' "importanza" di Dante, ma magari non il genio.

    Augh!

  10. #20
    Bushi yasha
    Uomo 43 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 8/9/2006
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    Quote Originariamente inviata da thorpe Visualizza il messaggio
    ehm, le cossiddette "leggi universali" sono state formulate dagli uomini, quindi sono comunque soggettive.

    si,ma è una forzatura....non è che se una cosa viene formulata o scoperta dall'uomo è "soggettiva";

    la legge di gravitazione universale esisteva anche prima che Newton la formulasse,la sua genialità è stata quella di averla saputa "rendere",e non c'è nulla di soggettivo in questo;la legge è quella e basta,non è soggetta al gusto o all'arbitrio di persone....come potrebbe appunto essere un quadro o una poesia

    non so se riesco a farti capire che intendo!

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