Questione di... genialità.
"Meglio l'ubriacatura del genio, sì, meglio..."
(cit.)
Da un'interessante e costruttiva discussione tenuta qualche giorno fa con un tale bradipo :lolll: (discussione che mi ha messo in testa tanta di quella confusione e tanti di quei dubbi...) volevo riproporvi qualche spunto...
Allora.
Parliamo di genialità.
Ecco... per voi... la genialità, in cosa consiste? Esiste una genialità che possa essere considerata "assoluta"?
Mi spiego.
Genialità "artistica":
a mio parere è la genialità che prende forma dall'essere stati capaci di aver inventato/creato "dal nulla" un qualcosa di originale, di totalmente nuovo. "Geniale" nel modo in cui è scritto/dipinto/scolpito/composto...
Come Dante o altri grandi della letteratura italiana.
Come i grandi scultori, pittori che hanno segnato la storia dell'arte per il loro genio creativo.
Come i grandi della storia della musica che, mettendo insieme qualche strano simbolo su poche righe, hanno creato degli enormi capolavori.
E millemila altri esempi...
Alcuni la considerano una semplice "genialità relativa", quindi soggettiva, perché non c'è un criterio unico che stabilisca che quella tale opera sia geniale...
(Ma mettiamo caso vi trovaste davanti ad una tela arancione con uno squarcio in mezzo (opera che esiste davvero), pur non piacendovi, riuscireste ad ammettere la genialità da cui ha preso forma? Magari penserete "posso farlo anch'io", ma in questo caso, allora, la genialità non sta nell'aver "lanciato la pietra", quindi aver creato per primi e dal nulla, ed avere avuto modo e "coraggio" (se così vogliamo chiamarlo) di mostrare una cosa del genere?)
Genialità "matematica":
Come un tale tizio di nome Archimede che, facendosi il bagno, ha avuto un "lampo di genio" ed ha messo su un principio che può esser considerato uno dei "capisaldi" della fisica.
O come quando si ha di fronte un'equazione impossibile che si estende per tutta un'enorme parete... Arriva dal nulla il "genio" e te la risolve.
E avanti con una serie infinita di astronomi, chimici, fisici... che hanno rivoluzionato tutto in maniera radicale.
Qualcuno dice che questa sia la "genialità assoluta", forse per il suo avere delle prove tangibili ed oggettive che, appunto, ne dimostrano la genialità etc...
Insomma.
Tra queste due (indicative) forme di genialità, pensate che ne esista una che possa essere considerata "assoluta" o "relativa"? Quale? E perché?
O pensate che non possano essere messe a confronto e, quindi, riconoscete in entrambi i campi "l'intuizione geniale"...?
Uff, lo so che ho fatto un discorso incasinatissimo e probabilmente mi prenderete per pazza (cosa buona e giusta :lolll:), ma non riesco a spiegarmi più di tanto perché ne viene fuori una cosa troppo astrusa... :087:
Spero abbiate capito, più o meno, quello che voglio dire :lolll: e mi scuso per essermi dilungata così tanto, ma io sono in perenne lotta con il mio cervello, ogni tanto sento i cricetini che rincorrono le scimmie urlatrici...
Se c'è qualche folle come me che se la sente di rispondere... prego, a voi la parola!