E' una vita che voglio innamorarmi ed essere ricambiata.. Ho sempre avuto esperienze poco incoraggianti, e finalmente tre mesi fa ho conosciuto un bravo ragazzo.. Inizialmente non lo volevo conoscerlo perkè pensavo ancora al mio dannatissimo ex.. Poi una mattina mi sono svegliata e gli ho detto di vederci. Una bella giornata, lui bellissimo.
Continuiamo a frequentarci e sentirci. Veniamo travolti da passione e voglia di stare insieme.
E qui iniziano i primi errori.. Per comodità lo presento ai miei [i quali non mi facevano uscire con lui senza conoscerlo..] e così piano piano inizia a stare sempre a casa mia.. Tutti i giorni da casa sua [abita a 30 km, ma non avendo la macchina abbiamo grossi problemi x spostarci] veniva da me: mattina, pomeriggio e sera.
Io sicuramente qui ho sbagliato, ma non me ne accorgevo.. Insomma abbiamo continuato a conoscerci e ho scoperto un ragazzo diverso da quello che mi aveva colpito. Infantile, immaturo, TROPPO dolce e fantasioso, e altre cose che giorno dopo giorno mi hanno fatto scendere la stima che avevo nei suoi confronti.
Iniziano i litigi o meglio il mio nervoso nei suoi confronti. Lui che a malapena se ne accorge.. Mi chiede cos ho.. Gli rispondo "niente" e lui si accontenta, rispondendo "ah ok, meglio".. Non capisce che sto male, che non sto più bene con lui. Passiamo una giornata insieme e la sera mi dice "sono stato bene oggi", quando io invece ho passato tutta la giornata a innervosirmi per le sue bambinate.
Ma il rapporto va avanti. Ormai sono tre mesi che ci frequentiamo, ma da un mese a questa parte non lo sopporto più. Un giorno sono scoppiata e gli ho detto tutto, cioè che sono stufa, che nn sono felice. Lui ha pianto. Lui mi ama e io non so se provo più qualcosa per lui. Quando ho visto le lacrime sul suo viso mi sono sentita uno schifo, mi ha chiesto di non lasciarlo. Mi ha detto che farà di tutto per cambiare. Gli ho dato la possibilità e ho specificato che il problema non è solo lui, ma anch'io.
I giorni sono passati da quel discorso, lui è migliorato è vero. Evita di fare il cretino, il bambino ed evita di farmi innervosire per niente. Ma ancora non riesce a capirmi, è come se non riuscisse a leggermi negli occhi. E' come se vivesse accanto a me solo fisicamente, ma non mentalmente.. Non so se mi sto spiegando.. Io lo so quando si arrabbia, o quando ci rimane male per una mia battuta [è super,super permaloso. altro problema], e gli spiego che scherzavo o cmq ci parlo per capire dov'è il problema. Lui no, lui crede che io sia felice quando sono la persona più scazzata. -.-'
Ma arrivando al dunque.. Non riesco a lasciarlo. Mi fa male, non se lo merita. Mi vuole bene e io lo sto trattando malissimo. Gli ho kiesto come fa a sopportarmi [lo tratto veramente male,sopratt in questi giorni] e lui subito si è preso male avendo paura che lo lasciassi.. Il problema più grande è che già prende dei medicinali per il nervoso, causato da una brutta storia passata dal quale ne è uscito malissimo. E so che se lo lasciassi ci starebbe malissimo e questo problema peggiorerebbe.
Non so veramente come comportami che fare. Lo so che devo lasciarlo perchè se continuo lo prendo in giro, ma voi non lo avete visto in faccia quando gli ho detto che ero stanca.
Aiutoooooooo..
[skusate x il monologo]