Rinunciare a tutto cosa? Se intendi "rinunciare a questa relazione" direi proprio di no: come hai detto è la tua migliore amica (e questo sarà risaputo da chi vi conosce) quindi nessuno sospetterà niente se state tanto insieme. Certo evitate magari di baciarvi o coccolarvi in pubblico, ma per il resto dubito che qualcuno sospetterà. Se dovrà nascere qualcosa nascerà, altrimenti resterete amiche per la pelle come siete state finora.
Se intendi "rinunciare alla mia vita" forse vuol dire che hai ancora le idee troppo confuse: fare dei sacrifici per la persona che si ama e con cui si vuole stare è scontato e ovvio, se non si è pronti a farlo vuol dire che non si è poi così innamorati. Una coppia innamorata (eterosessuale o omosessuale che sia) combatte le proprie battaglie. Insieme, ma le combatte. Se nessuna delle due è pronta a rischiare e mettere in gioco qualcosa di sé e della propria "sicurezza", allora forse è solo un'infatuazione.
Concordo con chi, prima, ha detto che sarebbe meglio che cercaste di capire cos'è realmente questo rapporto che avete.
Credo che siamo sia infatuate che innamorate, sia io che lei nn sappiamo stare lontane...il problema è che vorrei sempre abbracciarla, coccolarla baciarla, e anche lei vorrebbe la stessa cosa ma è praticamente impossibile e stiamo male nel non farlo...abbiamo gli occhi puntati ovunque ma quei pochi momenti di serenità stiamo immensamente bene ma sono solo attimi che non ci bastano...
noi abbiamo una compagna di classe che è diventata lesbica con una francese che ha fatto uno stage da noi; devo ammettere che inizialmente ci sono rimasta un pò, ma nessuno da noi ha mai pensato allo scandalo.
Subito eravamo un pò diffidenti pensando che certi atteggiamenti d'amicizia fossero state rischieste d'altro, tant'è che negli spogliatoi a ginnastica tutte ci cambiavamo senza problemi.
Abbiamo dimostrato (a mio parere) grande maturità passando sopra a quest'aspetto che spesso viene considerato uno scandalo e accettandola: anzi addirittura ora ne parla liberamente della sua sessualità.
Pertanto consiglio di non avere paura del giudizio degli altri perchè quello che conta è star bene con la persona che si ama: cercate di fare ogni cosa con discrezione e non credo ci saranno problemi.
dico che siamo nel 2008 e dobbiamo ancora farci questi problemi.
il mondo fa schifo, è ipocrita, è finto, è snob, è razzista, è discriminatorio, è orribile, è brutto, non è libero...
il mio consiglio sarebbe di vivere il tuo amore con serenità, fregartene di tutti, sentirti libera di amare la persona che ami...so che è difficile, io per primo ho mille paranoie...e sono più bravo a dar consigli che a seguirli ma non reprimere quello che provi solo perchè la società fa schifo
Io sono d'accordissimo con te, ma c'è un fattore che distingue questo caso dalla norma: i bambini. Ci sono in ballo dei bambini. E ti giuro che non è un fattore rilevante il fatto che si tratti di una coppia omosessuale: direi la stessa cosa se gli amanti fossero un uomo e una donna. Mandare a ******* un matrimonio non è mai bello, ma se si tratta di una coppia senza figli, il problema è solo personale. Qui invece, con di mezzo dei bambini, bisogna anche pensare un po' al loro bene. Sono d'accordo che l'amore dovrebbe sempre avere la precedenza, ma quando si decide di avere dei figli bisogna anche sacrificarsi per essi. Questo non vuol dire annullare completamente la propria persona e i propri sentimenti, bada bene, ma fare le cose con un po' più di discrezione e intelligenza, cercando soprattutto di non rovinare la vita di creature ancora "indifese" soprattutto dal punto di vista psicologico. Ripeto questo ragionamento lo considero valido anche se gli amanti fossero etero, non è una questione di tipo discriminatorio, ma semplicemente psicopedagogica. ^^
sono d'accordo sul fatto di pensare al bene dei bambini ma due persone che non stanno più bene insieme non possono creare quell'armonia di cui ci sarebbe bisogno, anzi, e allora giunti a questo punto penso sia meglio che i genitori si dividano....e che ognuno prenda la strada migliore per se stesso..ovviamente sempre tenendo conto dei bambini.....
io sono figlio di genitori divorziati e ammetto che è brutto, non è una bella esperienza....ma piuttosto che vivere con una madre depressa e in mezzo a genitori che litigano sempre è meglio così...poi sta ai genitori essere sempre presenti nella vita dei figli a prescindere dalla vita personale, a differenza di mio padre ma qui vado OT quindi chiudo..