Buon sabato ragazzi
Essendo tornata a casa e aver staccato un po' da Verona ho avuto modo di riflettere.
Con Alessandro (il ragazzo di cui vi avevo parlato) alla fine le cose non sono di certo migliorate.
Ci siamo visti lo scorso sabato, perchè doveva venire a prendersi le prevendite della festa di halloween. Mi aveva scritto la mattina chiedendomi a che ora poteva venire il suo socio a prendersi il blocchetto, e gli avevo risposto che mi sarei accordata io con lui. Probabilmente incazzato, mi aveva scritto che dovevo dirlo a lui, che era lui il mio capo e quindi qualsiasi accordo avveniva tramite lui. Figuriamoci, mandandolo al diavolo gli ho detto che mi comunicasse quando Giò sarebbe potuto passare a prenderle e vedevo di essere a casa. Dopo circa un quarto d'oro mi ha risposto che sarebbero venuti verso le 15.30. Limitandomi ad un ok, si è lamentato per lo scarso entusiasmo che dimostravo!
Ale è sceso dalla macchina con una faccia da strafottente di merda, e non ha fatto altro che fumare per un quarto d'ora, fino a quando gli ho chiesto se potevamo chiarire.
"Non c'è nulla da chiarire, ti ho già detto come stanno le cose" e si era riacceso una sigaretta. Lì non c'ho più visto e mi sono voltata verso la mia coinquilina dicendole che era finita e che potevamo anche risalire a casa. Giovanni ci aveva però bloccate a parlare di qualcosa che non riuscivo ad ascoltare, cercando di ignorare lo sguardo di Alessandro che ad un certo punto mi ha chiamata in disparte. Mi ha detto che se volevo chiarire dovevo ascoltarlo, non ignorarlo come stavo facendo! Vabbè, l'ho lasciato parlare e ha iniziato a dirmi che non era vero che non mi aveva pensato in quelle due settimane, che gli ero mancata e che se era venuto anche lui era perchè voleva vedermi. Incoerenza con quello che mi aveva scritto. Ha continuato dicendomi che lui sa benissimo che vuole stare con me, che con me stava bene, e che la sua decisione l'ha già presa, ma non sa se è il momento giusto per stare con me. Mi ha ripetuto che ha la testa nel lavoro e nei vari casini e che, quando le cose magari si sistemeranno, potrebbe scrivermi e dirmi che vuole iniziare una storia con me. Naturalmente mi sono messa a ridere e gli ho detto che io nn lo aspetterò in eterno, anzi!
Mi ha chiesto di salire a casa e gli ho detto di no, abbiamo parlato ancora un paio di minuti, e poi se ne sono andati.
Martedi gli ho scritto dicendogli che il discorso non è concluso, e che deve spiegarmi ancora un paio di cose. Mi ha risposto che l'unico giorno in cui ci saremo potuti vedere era oggi, in discoteca, perchè era troppo incasinato. Mi sono incazzata e gli ho detto che la discoteca non era certo il posto ideale per parlare, che la mia coinquilina non si fermava a Verona, e che io non avevo un mezzo di trasporto per arrivare li anche volendo. Non mi ha più risposto.
Da quel giorno ci siamo semplicemente scritti per questioni lavorative.
Il giorno dopo mi ha scritto dicendomi che c'era una sorpresa: tra un paio di settimane sarà la responsabile delle liste! Non gli ho più risposto.
Mi ha scritto il giorno dopo per dirmi di chiedere ai miei contatti se qualcuno voleva entrare nello staff. Non gli ho risposto e mi ha inviato una foto sua con Giovanni ad una festa. Gli ho inoltrato la risposta di un mio amico.
Giovedi mi ha scritto per le prevendite della festa universitaria di mercoledi. Gli ho chiesto quando aveva intenzione di portarmi le prevendite e mi ha risposto sabato. Litigone. Gli ho scritto se mi stava prendendo in giro, che lo sapeva benissimo che io sabato non c'ero e che tornavo a casa. Che avevo una famiglia da vedere e che se dovevo per forza esserci a qualche serata doveva dirmelo in tempo per permettermi di organizzarmi. Non mi ha più risposto. Dopo un paio di ore gli ho mandato un altro messaggio in cui gli dicevo che io non ci stavo, non avevo nessuna intenzione di continuare a lavorare così. Capivo che l'interesse nei miei confronti non c'era più, ma doveva pur darmi le informazioni giuste per le serate. E che se tutto quel suo atteggiamento aveva come fine quello di portarmi a dire "Ale io mollo" poteva buttarmi fuori dallo staff, così non mi avrebbe mai più sentito.
mi ha risposto "Non voglio che ti tiri fuori Laura"
Teoricamente ora dovrei vederlo lunedi per le prevendite. Se non arriva, gli manderò un messaggio in cui gli dico che io me ne vado dallo staff.
Mi sento parecchio infantile a farlo, ma mi sento presa in giro. Mi tiene nello staff, e nn mi permette di lavorare!!
Perchè?