Non c'era nulla di assiduo fra me e lui, nessuno dei due cercava qualcosa di serio. Siamo usciti 7 volte in tutto, secondo me stavamo bene, avvertivo sintonia.
Solo negli ultimi due incontri abbiamo provato ad andare oltre i soliti preliminari ed il sesso orale. Nel penultimo, fece cilecca. Si imbarazzò e si scusò anche della serata. Gli dissi che non faceva nulla, che erano cose che potevano accadere. Ci risentimmo, mi feci viva io per superare l'eventuale suo imbarazzo. Alla fine dopo qualche settimana fu lui a chiedermi di vederci.
Mi propose di andare a bere una cosa e poi andammo a casa sua. Notai delle differenze rispetto le volte precedenti: mi baciò subito sulla bocca e a lungo (solitamente ci salutiamo all'inizio sempre con un bacio sulla guancia), mi chiese se mi andava qualche volta di andare al mare insieme. Sul viale di casa sua mi prese per mano per la prima volta, nell'intimità mi toccava in modo più sentito, mi baciò per la prima volta ovunque.
Con questo non voglio dire che chissà quanto fosse interessato a me, semplicemente che ho percepito di piacergli un pò.
Inizialmente ebbe lo stesso problema, non gli si alzava. Parlammo a lungo, la prima domanda che mi fece fu se mi stavo vedendo anche con qualcun altro. Discutemmo del suo non volersi impegnare, di cosa pensavamo l'uno dell'altro, della nostre ultime frequentazioni finite. Gli chiesi cosa pensasse di me, mi rispose che si trovava bene, che stava bene con me, ma che però non ci vedevamo molto spesso.
Dopo molto impegno da parte mia in preliminari, ebbe l'erezione. Mi chiese di girarmi, ma dopo qualche tentativo non entrò. Non so se per ''colpa'' mia, di un mio eventuale irrigidimento involontario, o se per ''colpa'' sua, che magari malgrado l'erezione non l'aveva abbastanza duro.
Restammo un altro pò insieme, a parlare, ma a me era venuta in mente una mia brutta esperienza passata, così mi ero un pò stranita.
Stavolta, rispetto le altre, mi accompagnò alla macchina, ci salutammo con un bacio, mi disse che se mi fossi persa, avrei potuto chiamarlo.
Dopo due giorni gli scrissi. Sembrava contento o quanto meno normale, mi faceva domande, chiacchieravamo. Poi gli dissi che mi dispiaceva se mi aveva vista un pò stranita l'altra sera, ma era una giornata un pò particolare per delle cose mie.
Mi rispose di non avermi stranita affatto, senza aggiungere altro.
Ieri ho voluto fare la prova, vedere se dentro di sè aveva scelto di non volermi più vedere per non esserci riusciti oppure no.
Parlammo all'inizio come sempre, poi al mio invito mi rispose: Ale al momento non possiamo più vederci perchè mi sto risentendo con la mia ex diciamo e non mi sembra molto corretto
Diciamo che devo decidere quel che fare
Secondo me la storia di questa tizia con cui lui stesso chiuse e di cui mi parlammo una settimana prima, dicendomi di non essersene innamorato, mi è parsa una balla per nascondere che il reale motivo sono i suoi problemi sessuali e la paura di riesporsi nell'immediato ad un'eventuale intimità con me e di non farcela.. anche perchè noi ci siam sempre visti parallelamente a lei.
Secondo voi è un addio per sempre? Non c'è alcuna possibilità che un giorno, fra qualche mese, si rifaccia vivo?