Ciao a tutti,
vi scrivo qui per un problema per il quale sto male non poco.
Da qualche mese al lavoro da me e' arrivato un collega con il quale ho stretto un lavoro particolare. Premetto precisando che questo ragazzo e' felicemente sposato e io invece fidanzata da tanti anni.
Io e il mio collega, che d'ora in poi chiamerò Marco (nome di fantasia), abbiamo subito stretto un rapporto particolare, complici anche il fatto che lavoriamo insieme tutti i giorni : ridiamo sempre insieme, anche per le stupidaggini, molti gesti affettuosi da parte sua (andarmi a prendere delle caramelle o delle cose da mangiare ogni volta che si alzava, mi sorride ogni volta che lo guardavo, e si preoccupa per me ogni volta che parlo con il capo, e quando è capitato che per qualche motivo fossi assente in uff mi scriveva sempre una email per salutarmi, e per dirmi addirittura che gli mancavo, e molte altri episodi simili).
Io ho pero' paura che lui non provi per me affetto incondizionato, ma che mi stia vicino solo perché ha bisogno di aiuto nel lavoro, essendo alle prime armi, io da un certo punto di vista gli faccio da "tutor", spesso gli ho spiegato delle cose per lui fondamentali o l'ho aiutato a svolgere delle mansioni che non sarebbe riuscito a concludere autonomamente. Ho questo sospetto perché spesso e volentieri, quando ci capita di pranzare tutti insieme, in quei momenti lui non mi calcola di striscio, nemmeno per un sorriso o per una parola gentile. E questo avviene soprattutto quando mi capita di essere l'unica donna in un gruppo di soli uomini.A me questo comportamento da parecchio fastidio, e gliel'ho fatto notare una volta, qualche mese fa. Lui mi ha chiesto scusa, ammettendo di aver sbagliato, e per qualche tempo si e' comportato "bene", avendo attenzioni per me anche in pausa pranzo. Dopo un po' di tempo, ha pero' ripreso a comportarsi come prima. Io gli ho fatto notare ancora che mi ha dato fastidio, e la seconda volta che gliel'ho detto l'ho visto un po' infastidito. Poi sono arrivate le vacanze estive, e non ci siamo visti per 3 settimane. Da dopo le vacanze mi sono un pochino raffreddata con lui, per vedere come si comporta.
Anche a lui danno molto fastidio certe cose che a una persona comune non farebbero ne' caldo ne' freddo, ma io lo rispetto per quello che e'. Per esempio, lui odia il fumo, e una volta mi ha detto che se per caso iniziassi a fumare lui non mi rivolgerebbe piu' la parola. Nemmeno io fumo e anche a me da fastidio l'odore, ma non mi sognerei mai di giudicare male una persona a me amica perche' ha questo vizio.
Non pensate che mi sono innamorata di lui, ci sto male perche' e' un ragazzo al quale mi sono molto affezionata, come amico, e questo suo cambiamento nei miei confronti mi fa star male, anche se lui magari non se ne rende conto, e lo considera un atteggiamento normale.Io spero che lui non abbia frainteso e che non abbia capito che io gli faccio il filo, ho paura che si sia infastidito per questo motivo quando gli ho fatto notare che dovrebbe prendermi in considerazione anche all'ora di pranzo. In fin dei conti io non gli ho mai fatto dichiarazioni esplicite, ne' chiesto numeri di telefono, ne' tantomeno chiesto di uscire, tanto piu' che so che e' felicemente sposato e lui sa che io sono fidanzata da anni.
Faccio bene a sospettare che mi "usi" solo perche' aveva bisogno di me lavorativamente parlando, oppure sto esagerando nei giudizi e nei comportamenti?
Ho bisogno di consigli sinceri e spassionati, non so come comportarmi con lui... Ho anche paura a fargli notare per l'ennesima volta questa sua mancanza, perche' oltre a temere di infastidirlo maggiormente, ho paura anche di come reagirebbero i miei colleghi se venissero a sapere una cosa simile , sicuramente si creerebbero dei pettegolezzi nei miei confronti in ufficio, ed e' l'ultima cosa che vorrei che capiti.. . Pero' davvero mi da troppa rabbia questo suo cambiamento rispetto a quando siamo in ufficio, dove e' tanto carino e premuroso, e quando usciamo per pranzo, dove si dimentica della mia esistenza.
Grazie in anticipo a chi mi rispondera', non fatevi problemi ad essere sinceri e schietti nei miei confronti