Io e il mio ragazzo stiamo insieme da quasi un anno e mezzo.
Già da sei mesi circa, però, ho dei dubbi sulla nostra relazione, che mi sono portata avanti fino ad ora, a volte molto sentiti, altre quasi dimenticati.
Sempre nell'arco degli ultimi sei mesi, per due volte gli ho parlato di questi "dubbi", o meglio, gli ho detto che c'erano alcune cose di lui che non mi piacevano tanto (voler stare sempre al centro dell'attenzione quando siamo in gruppo, polemizzare sempre, lasciarmi praticamente da sola nelle uscite o alle feste con i SUOI amici, tra i quali non conoscevo quasi nessuno, lasciarmi SEMPRE carta bianca, rendendo la relazione a volte un po' monotona, dato che non mi aspetto mai niente di diverso da ciò che lui è solito darmi...nonché la disattenzione che pone nel mangiare, tanto più che non è proprio un figurino); lui ha sempre risposto che si sarebbe impegnato per cambiare, ma entrambe le volte, per dimenticanza o per disinteresse o per difficoltà, dopo poco ha desistito.
Ne ho parlato con alcune amiche, le quali mi hanno detto "che vuoi fare? E' il suo modo di essere, più di tanto non puoi cambiarlo. Devi accettarlo, oppure..."
Oppure?
Nessuno è perfetto, lo so. Ma quando si ama una persona si riesce meglio a guardare oltre i difetti, o perlomeno a tollerarli.
Il fatto è che al di là delle cose che possono non farmi impazzire di lui (quelle già citate e altre), cresce in me il sospetto che il "problema" sia più profondo: che forse quello che provo per lui non sia amore, ma affetto.
"Affetto" è riduttivo per descrivere il bene immenso che gli voglio, e il profondo legame che c'è tra noi.
Ma l'amore è un'altra cosa. Sempre, ma soprattutto a vent'anni, l'amore è attrazione, passione, forti emozioni...oltre, naturalmente, alla fiducia e al rispetto che, secondo me, sono alla base di qualunque relazione.
Solo che non mi sento attratta da lui. Forse mi capita ogni tanto, ma molto raramente.
Certo, il pensiero che in futuro possa stare con un'altra mi fa un effetto stranissimo... ho visto che c'è una discussione a questo proposito, ho letto solo qualche risposta il cui autore si domanda come sia possibile, o lo trova incoerente o inconcepibile... sinceramente anche io mi chiedo come mai, nel momento in cui una storia è chiusa, restino questi sentimenti "contrastanti"...eppure non si può negare che certi momenti passati con una persona ti restano nella pelle per sempre, un po' come se ti segnassero.
Al di là di questo, comunque, al momento mi trovo in grande difficoltà.
Tra pochi giorni festeggeremo il nostro 18° mesiversario e non so proprio come comportarmi.
Tantopiù che lui mi ha detto che pensava di portarmi a cena, e che si è anche fatto consigliare un ristorante da un suo amico.
Lui mi ha già comprato il regalo di Natale... ieri mi ha anche detto "il mio amico X ha portato in quel ristorante la ragazza per il secondo anniversario...ma tanto noi forse andiamo fuori" (riferendosi a una proposta che avevo fatto tempo fa sul partire per il week end per i due anni insieme).
Ho paura, non so che fare. Ho paura di prendere una decisione di cui poi potrei pentirmi, mi sento uno schifo all'idea di farlo soffrire (e anche profondamente) e mi sento insicura all'idea della mia vita senza di lui, non riesco proprio a immaginarmela (tanto è profondo il nostro legame).
Non riesco a capire se lo amo o no, se voglio continuare a stare con lui o no...
Fatemi pure qualche domanda se qualcosa non è chiaro...