Preferivo Arisa nella versione più ironica e orginale di Sincerità e Malamorenò. Questa nuova veste intimista la appiattisce sia nei contenuti che nei timbri, andando ad infoltire la schiera delle cantanti italiane "da stadio". Insomma, per me si tratta artisticamente di un passo indietro, sebbene sia indubbiamente un grosso balzo in avanti dal punto di vista dell'appetibilità commerciale...
Invece a me piace molto di più in questa versione, la trovo più romantica, dolce e seria. Prima non la disprezzavo, ma risultava un po' troppo cartone animato/fumetto. Poi Arisa secondo me non è affatto da sottovalutare; ha una voce da usignolo, e interpreta benissimo ciò che canta. E non credo che questo cambiamento sia per "appettibilità commerciale", come dici tu, ma più che altro per un suo cambiamento interiore.
Beh, può darsi (non sono dentro Arisa, quindi nulla so delle sue interiora e dei suoi cambiamenti).
Quello che notavo era che prima possedeva una sua "unicità" artistica nel panorama musicale italiano femminile. Ora è una delle tante. Non so, prova a dare un'occhiata al testo, chessò, de "Il condominio", capace di sorprenderti ad ogni strofa.
Insomma, sarà anche più romantica, dolce e seria (sicuramente), ma suona già sentita (e guarda, per chiarezza, tengo a precidare che comunque rimane una delle mie cantanti italiane preferite di sempre)
Canzone asicuga ovaie tipica delle cantanti mielose italiane.
...Eppure le cover le fa bene...