...porta con te la voglia di non tornare più.
Viaggiare è inimitabilmente bello, specialmente quando si è giovani.
Specialmente quando si è giovani dentro.
Viaggiare è bello perchè è una delle massime espressioni di libertà.
Sei libero di parlare, di divertirti, di scegliere, di scoprire.
Sei libero di amoreggiare. Libero persino di decidere se dare una botta e via o gustarti le fusa coccolose di Amore.
Oppure sei semplicemente libero di sederti alla prima stazione che trovi, di fronte ai binari, metterti le cuffie, aspettare l'alba, e guardare dove si fermano i treni. Si perchè fa sempre un certo effetto. Nel mio caso il cervello si ferma azionando uno strano processo. Io lo chiamo reset. Come se potesse parlare, io lo sento pronunciare queste parole: "Ma tu come fai a credere ancora a tutte le menzogne che dicono i tuoi simili? Questa è l'unica, imprescindibile verità".
Questo è ciò che mi dice. Mi dice che sono nato per questo, per assaporare la natura. Così bella.
Io gli rispondo che c'ha ragione, ma non sono così convinto. Non della sua affermazione, ma della domanda e dell'affermazione insieme.
Io in realtà quando guardo alle 4 di notte dove fermano i treni non credo più a niente. E credo a tutto.
Credo che il principio coincida perfettamente con la fine, credo che l'amore folle sia odio profondo e credo di aver trovato la soluzione al dramma dell'essere umano.
E ho trovato finalmente la felicità.