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Francesco Guccini - Eskimo

  1. #1
    Telephone Blues nali
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/11/2005
    Messaggi: 13,273
    Piaciuto: 509 volte

    Predefinito Francesco Guccini - Eskimo

    Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
    l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
    Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
    la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...


    Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
    io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè
    ,
    ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
    potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...


    Portavo allora un eskimo innocente
    dettato solo dalla povertà,
    non era la rivolta permanente:
    diciamo che non c' era e tanto fa.

    Portavo una coscienza immacolata
    che tu tendevi a uccidere,
    però
    inutilmente ti ci sei provata
    con foto di famiglia o paletò...

    E quanto son cambiato da allora
    e l'eskimo che conoscevi tu
    lo porta addosso mio fratello ancora
    e tu lo porteresti e non puoi più,

    bisogna saper scegliere in tempo,
    non arrivarci per contrarietà:
    tu giri adesso con le tette al vento,
    io ci giravo già vent' anni fa!


    Ricordi fui con te a Santa Lucia,
    al portico dei Servi per Natale,
    credevo che Bologna fosse mia:
    ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
    Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
    ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...


    Ma avevo la rivolta fra le dita,
    dei soldi in tasca niente e tu lo sai
    e mi pagavi il cinema stupita
    e non ti era toccato farlo mai!
    Perchè mi amavi non l' ho mai capito
    così diverso da quei tuoi cliché,
    perchè fra i tanti, bella, che hai colpito
    ti sei gettata addosso proprio a me...


    Infatti i fiori della prima volta
    non c' erano già più nel sessantotto,

    scoppiava finalmente la rivolta
    oppure in qualche modo mi ero rotto,

    tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto,
    a monte, ma però
    contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè,
    sognando Dylan e i provos...

    E Gianni, ritornato da Londra,
    a lungo ci parlò dell' LSD,
    tenne una quasi conferenza colta
    sul suo viaggio di nozze stile freak.
    E noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
    quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...


    Forse ci consolava far l' amore,
    ma precari in quel senso si era già
    un buco da un amico, un letto a ore
    su cui passava tutta la città.
    L'amore fatto alla "boia d' un Giuda"
    e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
    vederti o non vederti tutta nuda
    era un fatto di clima e non di voglia!




    E adesso che potremmo anche farlo
    e adesso che problemi non ne ho,
    che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
    E adesso che sappiam quasi tutto
    e adesso che problemi non ne hai,
    per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile
    e l'Hi-Fi...


    Diciamolo per dire, ma davvero
    si ride per non piangere perché
    se penso a quella che eri, a quel che ero,
    che compassione che ho per me e per te.

    Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
    sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...


    Perché a vent' anni è tutto ancora intero,
    perché a vent' anni è tutto chi lo sa,
    a vent'anni si è stupidi davvero,

    quante balle si ha in testa a quell' età,
    oppure allora si era solo noi
    non c' entra o meno quella gioventù:
    di discussioni, caroselli, eroi
    quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...

    E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente
    per finire
    come le tante via, distrattamente,
    a cercare di fare o di capire.

    Forse lo stan pensando anche gli amici,
    gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
    giocando a dire che si era più felici,
    pensando a chi s' è perso o no a quei party...


    Ed io che ho sempre un eskimo addosso
    uguale a quello che ricorderai,

    io, come sempre, faccio quel che posso,
    domani poi ci penserò se mai.

    Ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
    ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai...

  2. #2
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 40 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
    Piaciuto: 91 volte

    Predefinito

    spettacolo..

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