E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa...
E parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi,
per l'ennesima volta.
Siete auto da corsa e non c'è modo di farvi rallentare,
e non avete mai niente da dire perchè non sapete ascoltare.
E quanto dolore gratuito, gettate per il mondo,
invece di nuotare, voi bestemmiate sul fondo.
Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore.
Ho troppo da fare: devo far crescere un fiore!
Voi fareste qualsiasi cosa pur di farvi una reputazione,
e vi piace circondarvi di gente che vi da ragione.
Il sangue, il mio sangue, non vi ha fatto mai impressione,
il sangue dalle mani voi lo togliete col sapone.
Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore.
Ho troppo da fare: devo far crescere un fiore!
Sono fragile dentro e voi lo sapete bene,
e mi provoca sgomento osservarvi tutti insieme.
Azzannarvi furibondi per vedere chi è più forte,
pronti a violentare la vita, travestendovi da morte.
Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore.
Ho troppo da fare: devo far crescere un fiore!
Voi non ci crederete, ma mi fate tenerezza,
perchè la mano più forte dimentica la carezza!
Quindi vi lascio alla vostra serena mattanza,
non vi sarà di peso la mia presenza...
Io sono un vigliacco, non mi regge il cuore.
Ho troppo da fare: devo far crescere un fiore!
Sono un vigliacco e non vi porto rancore,
ho ben altro da fare: devo nascondervi un fiore!
E gridate, gridate, gridate, sai a me che me ne importa...
E parlate, parlate, io fingerò di ascoltarvi,
per l'ennesima volta.