Sarà presa il 20 o il 21 novembre prossimo la decisione riguardante il prosieguo della carriera di Caster Semenya, la sudafricana vincitrice dell'oro negli 800 metri al Mondiale di atletica di Berlino e sospettata di ermafroditismo. Intanto però emergono anticipaziono molto esplicite e piuttosto dettagliate sull'atleta diventata ormai un caso internazionale, con risvolti anche piuttosto penosi di voyeurismo. Caster Semenya, 18 anni, campionessa mondiale degli 800. ermafrodito — Il Sydney Morning Herald scrive oggi che gli esami fisici cui la Semenya è stata sottoposta hanno rivelato che Caster possiede sia organi sessuali maschili (interni), sia organi femminili (ma non le ovaie). Sarebbe quindi confermato tecnicamente l'ermafroditismo. Secondo il quotidiano australiano, la Federazione internazionale starebbe cercando di contattare la Semenya per informarla dei risultati degli accertamenti. "Si tratta di una questione fisiologica, non c'entra il doping e la buona fede dell'atleta è fuori discussione" ha affermato il portavoce della Iaaf, Nick Davies. "I test non suggeriscono alcun sospetto di dolo, ma ipotizzano una condizione medica che potrebbe dare alla Semenya un vantaggio ingiusto nelle conpetizioni".
medaglia salva — Secondo la Bbc, Caster Semenya potrà conservare la medaglia d'oro vinta negli 800 metri ai Mondiali di Berlino. Lo stesso portavoce della Iaaf, Nick Davies, visto che alla fine è stato consentito alla 18enne sudafricana di gareggiare nella rassegna iridata, ha ammesso che "da un punto di vista legale sarebbe molto difficile chiedere alla Semenya di restituire la medaglia". E' l'ottavo caso, dal 2005, che coinvolge atlete dagli attributi sessuali incerti: lo ha confermato Pierre Weiss, segretario generale della Iaaf. Quattro atlete sono state "invitate a porre fine alle proprie carriere", altre quattro hanno potuto proseguire l'attività. Resta da stabilire quale delle due categorie Caster Semenya farà diventare - suo malgrado - maggioritaria.
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/At...68224897.shtml