Poteva andare peggio. La McLaren è stata squalificata con la condizionale per tre GP del Mondiale di F.1 per aver mentito sul sorpasso di Trulli a Hamilton in Australia. In pratica se dovessero emergere nuovi elementi sulla vicenda o se nei prossimi 12 mesi il team violasse ancora l'articolo 151c del codice di regolamento sportivo, la sanzione diventerebbe operativa. La decisione di sospendere la sanzione è legata alle scuse presentate questa mattina davanti al Consiglio mondiale della Fia dal responsabile Martin Witmarsh a nome della scuderia di Woking. "Tenuto conto del modo aperto e onesto in cui si è rivolto al Consiglio e al cambiamento di cultura che ha assicurato essere in corso nella sua organizzazione, ha precisato il comunicato della Fia. IL "MISFATTO" - La McLaren è stata chiamata a rispondere delle bugie dette da Hamilton dopo il GP d’Australia, allo scopo di provocare la penalizzazione di Jarno Trulli (Toyota) per un sorpasso effettuato ai suoi danni in regime di Safety car e bandiere gialle nel corso della prima gara del Mondiale e così salire sul podio al posto proprio dell’italiano. Il campione del mondo disse ai commissari di gara di non avere rallentato appositamente per far cadere Trulli nel sorpasso-trappola, ma fu "incastrato" dalle registrazioni delle conversazioni con il muretto dei box e dalla telemetria.
NOSTRE SCUSE - Arrivato nella sede parigina della Fia alle 9.30 esatte, il responsabile Martin Whitmarsh è stato ascoltato dal Consiglio mondiale della federazione internazionale quasi fino alle 11. "Abbiamo commesso degli errori, lo abbiamo riconosciuto - ha spiegato Whitmarsh all’uscita - abbiamo presentato alla Fia le nostre scuse, ora non ci resta che attendere la loro decisione. Spero che tutto si concluda presto per poterci tornare a concentrare sulle corse".