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Gp Australia, doppietta Brawn

  1. #1
    ... SteekHutzee
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    Disastro Ferrari. Il gp della domenica conferma le sensazioni negative che erano maturate nei due giorni precedenti durante le prove libere e ufficiali dell'appuntamento australiano, il primo del mondiale di Formula 1 2009. Felipe Massa si è ritirato al 46° giro. Kimi Riakkonen lo ha seguito ai box dieci giri più tardi, all'ultimo giro di corsa, per un problema al differenziale dopo aver commesso, peraltro, un grave errore al 28° giro che ha causato un testa coda e che lo aveva già costretto ad un lungo pit stop.

    SHOW FINALE - Insomma una débâcle su tutta la linea per la casa di Maranello che sperava almeno di poter conquistare qualche punto in vista di tempi migliori. Niente da fare invece e gran premio che ha vissuto le sue fasi più concitate a tre giri dalla fine quando Kubica ha cercato di superare Vettel per conquistare la seconda posizione, ma che ha portato solamente un grave incidente tra i due che ha causato il ritiro di entrambi. Ne ha approfittato dunque Barrichello che ha conquistato la seconda posizione e realizzato la doppietta della Brawn Gp, la prima per la nuova casa guidata dall'ex direttore tecnico della Ferrari. Una doppietta arrivata con la safatey car in pista e che aveva portato in terza posizione l'italiano Jarno Trulli. Aveva. Perché dopo un paio d'ore dall'arrivo è arrivata la decisione dei giudici di gara di penalizzare il pilota della Toyota. L'azzurro infatti, in regime di safety car aveva superato l'inglese Lewis Hamilton. Pronto il ricorso della McLaren, accolto dopo la revisione dei filmati. Risultato: inglese che è salito sul podio, conquistando così punti importanti in vista del futuro e posizioni guadagnate anche da Glock (quarto), Alonso (quinto), Rosberg (sesto), Buemi (settimo) e Bourdais (ottavo). Trulli, invece, è finito dodicesimo, fuori dalla zona punti, penalizzato di 25''. Per quanto riguarda invece la collisione tra Robert Kubica e Sebastian Vettel i commissari di gara hanno giudicato scorretta la manovra in fase di sorpasso del secondo, pilota della Red Bull, retrocedendolo di 10 posizioni nella griglia di partenza nel prossimo Gp in Malesia. Per aver continuato a girare nonostante una sospensione rotta il giovane pilota tedesco ha ricevuto anche una multa di 50.000 dollari.


    DELIRIO BRAWN, BUTTON CHE FELICITÀ - Jenson Button dunque ha portato in trionfo l'esordiente Brawn nel GP di Australia e ha conquistato la seconda vittoria in carriera dopo quella in Ungheria nel 2006. A completare la giornata storica della squadra di Ross Brawn ci ha pensato anche l'ex ferrarista Rubens Barrichello che grazie alla coppia da comiche Kubica-Vettel ha conquistato due posizioni in un colpo solo a tre giri dalla fine. Brawn dunque protagonista, la stessa scuderia che dopo Natale doveva chiudere i battenti e che invece l'ex dt Ferrari ha saputo rilanciare. Due ex-Ferrari in trionfo nel giorno del crollo delle rosse di Maranello. Un paradosso che fino a qualche mese fa sembrava impensabile ma che in terra australiana si è realizzato in maniera inaspettata.

    RISULTATO DA VERIFICARE - Il risultato del GP resta comunque "sub judice", in attesa che la Corte d'Appello internazionale della Fia si pronunci il prossimo 14 aprile sul ricorso contro Williams, Brawn e Toyota. Intanto la Brawn si gode questo grande successo. Al di là del diffusore regolare o meno, la macchina è comunque nata bene e si vede che è stata costruita con criterio. Può sorridere anche la Red Bull: niente diffusori sospetti, ma solo tanta velocità e qualità che non ha avuto risposte solo davanti all'impressionante exploit della Brawn. Grande rammarico per il contatto nei giri finali tra Sebastian Vettel e Robert Kubica mentre lottavano per il secondo posto. Poi l'ingresso della safety car, l'errore di Trulli che sorpassa Hamilton e la classifica che cambia con l'inglese che sale sul podio.

    DISASTRO FERRARI - Inquietante a dir poco la prestazione della Ferrari. Non tanto per la velocità o la competitività per quanto riguarda i primi posti, ma soprattutto per l'affidabilità dalla quale invece ci si aspettava davvero qualcosa di più e che sottolinea come ci sia ancora tantissimo lavoro da fare per gli uomini di Domenicali. È accetabile confrontarsi sin dal primo Gp con due problemi importanti come il danneggiamento dello sterzo (Massa), e un guasto al differenziale (Raikkonen)? Questa F60 non doveva essere il massimo dell'affidabilità? Non si era puntato sulla durata piuttosto che sulle alte prestazioni? Domande alle quali i tecnici dovranno dare una rapida risposta in vista della gara in Malesia del prossimo 5 aprile.

    ZERO PRESTAZIONE - Alle Rosse peraltro, che anche lo scorso anno non conquistarono punti in Australia, manca la prestazione rispetto alle rivali: la Brawn infatti gli ha rifilato quasi mezzo secondo al giro. Chris Dyer, responsabile dei meccanici Ferrari, ha detto che la squadra è pronta a modificare il progetto della monoposto qualora la Brawn risultasse regolare: «Non sappiamo ancora esattamente quali sono stati i problemi dei nostri piloti - ha detto a caldo il tecnico - ma sono nuovi rispetto a quelli emersi nei test. Il diffusore? Dobbiamo vedere quale sarà la decisione della Corte d'Appello, se sarà regolare prepareremo un nuovo scivolo. Ma non è una cosa veloce, forse per Barcellona». Parole preoccupanti che lasciano molte domande e tanti dubbi ai tifosi della Rossa che di certo si aspettavano un inizio di campionato meno in salità.

    ORDINE D'ARRIVO* - Questo l'ordine d'arrivo del GP di Australia di F1 a Melbourne: 1) Button (Gbr, Brawn GP) in 1h34'15"784, alla media di 195,776 km/h; 2) Barrichello (Bra, Brawn GP) a 0"807; 3) Hamilton (Gbr, McLaren) a 2"914; 4) Glock (Ger, Toyota) a 4"435; 5) Alonso (Spa, Renault) a 4"879; 6)Rosberg (Ger, Williams) a 5"722; 7) Buemi (Svi, Toro Rosso) a 6"004; 8) Bourdais (Fra, Toro Rosso) a 6"298; 9) Sutil (Ger, Force India) a 6"335; 10)Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) a 7"085; 11) Fisichella (Ita, Force India) a 7"374; 12) Trulli (Ita, Toyota) a 26"604; 13) Webber (Aus, Red Bull) a un giro; 14)Vettel (Ger, Red Bull) a 2 giri; 15) Kubica (Pol, Bmw Sauber) a 3 giri; 16) Raikkonen (Fin, Ferrari) a 3 giri.

    * Il risultato è sub iudice a causa del ricorso presentato da Ferrari, Renault e Red Bull contro Brawn GP e altre squadre. La Corte d'Appello internazionale si riunirà il 14 aprile

    Classifica Piloti



    1J. Button10
    2R. Barrichello8
    3L. Hamilton6
    4T. Glock5
    5F. Alonso4
    6N. Rosberg3
    7S. Buemi2
    8S. Bourdais1

    Classifica Costruttori

    Brawn GP18
    McLaren6
    Toyota5
    Renault4
    Toro Rosso3
    Williams3
    BMW0
    Ferrari0
    Force India0
    Redbull0

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  3. #2
    ... SteekHutzee
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    Una grande impresa. Lewis Hamilton ha conquistato il terzo posto nel GP di Australia dopo la penalizzazione di Jarno Trulli, partendo 18° in griglia. Il pilota della McLaren è stato protagonista di una grande corsa, attento ad evitare incidenti e bravo a sfruttare l'ingresso delle safety car per recuperare posizioni su posizioni. E rischia anche di essere proclamato vincitore del GP se il 14 aprile la Corte d'Appello della Fia dovesse dichiarare irregolari le Brawn GP che hanno fatto doppietta a Melbourne. «È un risultato molto buono - ha detto Hamilton - Ho fatto del mio meglio, sono rimasto fuori dai guai e ho attaccato per tutta la gara. Era difficile tenere la macchina a terra per il poco carico aerodinamico. Il podio è fantastico. Abbiamo lavorato bene, è stata una gara dura. La Brawn GP? Jenson è stato bravissimo, congratulazioni a lui. Ma riusciremo a prenderli, anche se ci vorrà tempo. Lotta con Ferrari? No, con tutti. Poi ora c'è davanti la Brawn».

    VETTEL DELUSO E ARRABBIATO - Protagonista della gara nel bene e nel male è stato Sebastian Vettel. Il tedesco della Red Bull a due giri dalla fine è stato protagonista di un contatto con la BMW di Robert Kubica quando era secondo dietro Button, finendo la sua gara con un ritiro. Vettel è stato anche penalizzato dai giudici di gara e nel prossimo GP in Malesia perderà 10 posizioni in griglia. Secondo il tedesco, però, quello con Kubica «è stato solo uno stupido incidente di gara. Stavo facendo una grande corsa, eravamo messi bene ma non ho finito. La collisione con Robert? Ho cercato di difendere la posizione, le mie gomme erano ormai finite e avevo poco grip. Non avevo spazio per fare la curva. Ero davanti a lui ma Robert è arrivato veloce all'esterno. Non potevo fare nulla per evitare il contatto. Avrei dovuto cercare di capire cosa poteva succedere. Ho chiesto scusa alla squadra perchè aveva fatto un ottimo lavoro e meritava il podio. Ho cercato di arrivare al traguardo ma mi sono dovuto fermare. Mi spiace anche per Robert che non ha finito la gara, come me».

    KUBICA - Deluso anche Kubica: «Potevo vincere, peccato. Stavamo facendo una grande gara, poi l'incidente. Ho fatto bei tempi nel secondo tratto gara ma non mi aspettavo di stare così avanti. Poi è andata così». «L'incidente con Vettel ha tolto a Kubica la vittoria - il commento di Mario Theissen, direttore della Bmw Motorsport - Aveva le gomme dure e stava andando forte, mentre quelli davanti erano in difficoltà con le morbide. Robert avrebbe potuto vincere e Vettel avrebbe potuto ottenere il podio, invece è andata male per entrambi. Siamo comunque ottimisti per le prossime gare: abbiamo mostrato di avere un ottimo passo».

  4. #3
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    L'imperativo è voltare subito pagina e cercare immediato riscatto fin dalla prossima gara in programma domenica in Malesia. L'Australia non porta certo fortuna alla Ferrari che come l'anno scorso comincia la stagione di F1 con un doppio ritiro dei suoi piloti. L'affidabilità ancora al centro dei problemi: Felipe Massa è stato costretto a fermarsi per un problema allo sterzo, Kimi Raikkonen al differenziale. Un risultato che lascia l'amaro in bocca. Massa ha anche risentito di una strategia forse non brillante della Ferrari che ha cambiato in corsa pianificando tre soste per il brasiliano che non ha gradito. «Credevamo sicuramente di poter fare meglio in questa gara - è stato il commento di Massa - Le Brawn non pensavamo di raggiungerle, era impossibile, pensavo però di poter fare una bella gara. Al primo pit-stop mi sono fermato prima perchè la gomma morbida non funzionava, sono entrate in crisi dopo 5-6 giri e sono rientrato prima del previsto. La squadra ha scelto quindi le tre soste per me e due per Kimi, sfortunatamente. Mi ha distrutto la strategia perché poi è entrata la safety car. Prima della safety ero terzo, avevo solo otto giri per trovare vantaggio sulle macchine dietro. La strategia non mi ha aiutato. Ho perso posizioni, potevo lottare per il podio o per i primi cinque posti. Alla fine ho avuto un problema sul volante, mi ha fatto fermare. Sono contento di andare in Malesia, un tracciato vero rispetto a qui dove non c'è grip. Melbourne è sempre stata una gara difficile per noi. L'inizio di stagione è stato molto difficile, ci aspettavamo di essere competitivi, certo non come la Brawn, che è di un'altra categoria. Abbiamo tanto da lavorare, specie dopo un inizio senza punti come l'anno scorso».

    RAIKKONEN - Gara difficile anche per Raikkonen. Il finlandese nel finale è stato anche protagonista di un testacoda in cui ha urtato un muro danneggiando la monoposto, prima di ritirarsi per un problema al differenziale: «Ho fatto un errore e sono finito contro il muro - ha ammesso Raikkonen - Ho perso aderenza e la macchina è andata via. È un brutto inizio di campionato, ma possiamo fare meglio nella prossima gara. Abbiamo il tempo per reagire. Ci aspettano circuiti diversi dagli altri, avevamo avuto già delle difficoltà in passato qui a Melbourne. Su altre piste sarà diverso. Aspettiamo la prossima gara e vediamo cosa possiamo fare. Peccato non aver preso punti. Il Kers? Non ha dato problemi, ma non c'era spazio per sfruttarlo, c'erano troppe macchine davanti. Non lo useremmo se non fosse utile. Ho perso alla fine posizioni, la velocità non è quella che vogliamo ma avremmo potuto finire meglio. Le gomme? Abbiamo avuto tutti difficoltà con quelle morbide. È stata una gara difficile, ci ha insegnato molto e forse andremo meglio in circuiti normali come la Malesia. La Brawn? Hanno fatto doppietta, sono sicuramente veloci ma già lo sapevamo. Quanto tempo ci serve per prenderli? Vedremo nella prossima corsa, vedremo anche i regolamenti come saranno. Ci sono ancora tanti interrogativi su ciò che si può fare e quello che non si può fare».

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