Il calcio e' uno sport che causa l'infarto, detto cosi' pare una battuta umoristica o una constatazione affettiva fatta da un amante del tiro al pallone, che si sente commosso anche solo a sentire nominare il nome della sua squadra del cuore, o a sentire l'inno della Nazionale.
Invece e' un dato di fatto: lo dimostrano le statistiche; ad avere il merito di aver affrontato l'argomento scientificamente e' uno studio effettuato dai ricercatori della Ludwig-Maximilians Universitaat, che hanno raccolto i dati di incidenza degli eventi cardiovascolari come gli ictus e gli infarti nell'area di Monaco di Baviera in occasione delle partite di calcio del mondiale "Germania 2006".
Il risultato e' stato chiaro: assistere a una partita di calcio della squadra del cuore, anche se non allo stadio ma a casa o al bar, aumenta quasi del triplo il rischio che si verifichi un evento cardiovascolare del genere appunto di ictus e di infarto. Lo studio sugli infarti dei mondiali "Germania 2006" e' stato reso noto con una pubblicazione sul prestigioso New England Journal of Medicine.
I casi registrati nel periodo dei mondiali sono stati 4279, e nei giorni in cui era in campo la Germania l'aumento dell’incidenza era del 2.6% di piu' che nei giorni in cui la Germania non giocava. Il momento in cui si verificavano piu' episodi era nelle due ore successive alla fine della partita.
Possono essere tante le concause di questo fenomeno: la birra e gli alcolici consumati durante la visione delle partite, cibo grasso e unto che di solito non si mangia (in Germania??), ingurgitato davanti al video, droghe assunte in compagnia per festeggiare ma di sicuro una delle cause e' il fatto che al calcio ci si appassiona, per una partita ci si agita e per una squadra magari anche si soffre davvero.