[QUOTE=scazzula2;3509193]per me c'è un distinguo
la presa per il culo o le battute da bar (tipo "non vincete mai", "fino al confine" ecc.) ci stanno... il coro che incita alla violenza (vedi i vari "città x in fiamme", "tizio x figlio di puttana" ecc
figurati a me.. mia figlia è un arbitro, sai quante parolacce mi prendo ?
io in parte ti do ragione... però stai facendo un pò di tutta un'erba un fascioOriginariamente inviata da P S Y C H O
per farti un esempio... se ti riferisci alla juve io mi trovo d'accordo con le tue critiche riguardo a cose tipo gli scudetti revocati esposti allo stadium
a norma di legge agnelli nello stadio di proprietà può esporre ciò che vuole... ma da tifoso JUVENTINO anch'io lo trovo un brutto esempio che una società non dovrebbe dare
per il resto però no... non trovo altre "provocazioni" che giustificano cazzate tipo quelle sparate da adl
per farti un altro esempio pratico ti posso citare lo scambio di "perculate" insigne - chiellini della stagione scorsa
con insigne che (dopo lo scontro diretto vinto da loro) diceva che siamo abituati a perdere le finali... e chiellini che (dopo aver vinto matematicamente lo scudetto) rispondeva a tono ricordandogli il loro palmares
onestamente non ci trovo niente di male ne nella presa in giro di insigne e ne in quella di chiellini (che tra l'altro sono pure compagni di nazionale... e con ogni probabilità a bocce ferme ci scherzeranno su pure loro)
battute così ci stanno... e non possono giustificare ne le teorie di complotti (che finiscono per attirare odio anche verso gli arbitri... come la figlia di urlo in silenzio) e ne la violenza degli pseudotifosi
uno che gli viene voglia di picchiare la gente perchè sente battute e sfottò come quelli non ci sta col cervello... punto
Anch'io la penso in quel modo. Chiunque abbia un minimo di sanità mentale decente riesce tranquillamente a distinguere le due cose e a non superare certi confini.
Se invece uno li supera, significa che li avrebbe superati comunque con qualsiasi potenziale scusa.
esatto!
la morte di questo qui ha fatto notizia perchè l'agguato era "motivato" dalla rivalità tra tifoserie... ma la gente non capisce che in realtà per soggetti così il tifo è solo un pretesto
questi non sono tifosi! sono DELINIQUENTI!!
Io sono d'accordo con voi (l'ho anche già detto anch'io nel mio primo intervento) che ci sono persone più pacate e ci sono persone al limite che con una piccola scintilla diventano violente. A queste ultime vi riferite anche voi. Che poi sono quelli che se non gli dài la dovuta precedenza all'incrocio, invece di limitarsi a dirti una parolaccia, scendono dalla macchina col coltello in mano. Però il calcio è un fenomeno molto, troppo diffuso, per limitarsi a questa giustificazione. Bisogna fare considerazioni di tipo statistico, su MILIONI di tifosi ce ne sono alcuni e nemmeno pochi (questo è importante, non sono pochi) che per una questione di calcio che ritengono ingiusta nei confronti della loro squadra, farebbero una Caporetto. Quindi io dico che bisogna innanzitutto educarli e l'educazione inizia dal rispetto del tifoso avversario e poi non innescare queste micce che possono provocare tali incidenti.
Anche gli Insigne-Chiellini, pur essendo chiaro che si trattasse di uno scherzo fra due amici di nazionale, certe cose le dovrebbero lasciare nel loro privato.
Riguardo agli insulti ai giovani arbitri, quella secondo me è tutta un'altra storia, di genitori ignoranti che pretendono dai loro figli che diventino campioni prima di preoccuparsi che siano dei bambini che si possano divertire praticando uno sport. In quel caso imho le prime vittime sono proprio i loro figli.
ADL: "Che si fa il Frosinone in serie A?"
STIRPE: Come Napoleone e non vince
È polemica verbale tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e quello del Frosinone Maurizio Stirpe. Ad innescarla è stato 'Adl', che in un'intervista al New York Times ha parlato anche di calcio dicendo «che ci fa il Frosinone in Serie A? Non attira spettatori...».
Poi aveva aggiunto: «club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono ultimi, dovrebbero pagare una multa e non dovrebbero ricevere denaro». Ora arriva, tramite 'CalcioNapoli24t', arriva la replica di Stirpe, stizzito per le parole del collega. «»Mi sembrano dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone - dice Stirpe -. Nella vita ancora prima che nel calcio serve rispetto e io qua non ne vedo: invece bisognerebbe averne sempre per gli avversari, lo sport deve insegnare questi valori. Se invece lo sport insegna i valori della prepotenza queste dichiarazioni si commentano da sole e le rispedisco al mittente. Arrivano parole da parte di persone che non hanno vinto niente e mi sembra anche velleitario«.
«Abbiamo il progetto di crescere in modo sano e attraverso i nostri mezzi - aggiunge il presidente della squadra ciociara -. Noi mettiamo i soldi nel calcio e non li prendiamo, siamo stati capaci di realizzare uno stadio mentre altri che hanno risorse ben più importanti delle nostre non hanno regalato alla città un'infrastruttura del genere«. Secondo Stirpe, »le uniche modifiche che il calcio italiano deve fare sono quelle che devono prendere come punto di riferimento il calcio inglese, tedesco o francese. Non come capita in Italia dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri«. La conclusione del ragionamento è che »bisognerebbe ridurre le risorse assegnate a squadre come il Napoli ed aumentare quelle da assegnare a squadre come il Frosinone».
Imho hanno una parte di ragione e una parte di torto entrambi, propongo questo scazzo perché volendo potrebbe essere un buon argomento di discussione...
(proviamo a rianimare questo forum...)
Strano, eh! Mai me lo sarei aspettato da uno così pacato
Prendersela con Stirpe per i mancati investimenti nel calcio dei proventi maggiori dovuti alla serie A è scorretto; in effetti è uno dei pochi ad aver realizzato uno stadio nuovo e poi ha anche provato a rinforzare la squadra, sebbene gli esiti siano ad oggi disastrosi.
Per contro io sono un sostenitore della seria A a 18 squadre (si avrebbe più tempo per concentrarsi sulle competizioni internazionali e per la nostra nazionale), ma finché il peso del voto è uguale per squadre come Spal e Frosinone e corazzate come Napoli e Juventus, chiaro che le 20 squadre non si toccheranno mai.
Faccio l'esempio del Genoa, pensate che con un campionato a 18 squadre oggi avrebbe venduto Piatek al Milan? Chiaro che così, con 2 squadre già praticamente retrocesse dopo il girone d'andata, è un rischio che ti puoi prendere...
Stirpe è una persona seria.
Che siamo già retrocessi dopo il girone d'andata è vero però... lo dico perché è una noia mortale così!
Partitone del Frosinone, dài che ci sono 5 squadre scarse, basterebbero 2 o 3 vittorie per riprendersi...
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