Durante Roma-Livorno di calcio di domenica scorsa, migliaia di simboli e striscioni inneggianti il nazifascismo e l'olocausto.
Si chiede ora la squalifica del campo, per "responsabilita' oggettiva" della societa' ospitante A. S. Roma .
Io credo che questo sia uno scarico di responsabilita' da parte dei veri responsabili di tali fatti (la federazione e gli enti che gestiscono il calcio e il governo che li sostiene) che, della stessa matrice ideologica di chi certi simboli li espone, cercano in tutti i modi di buttarla in caciara per non fermare il fenomeno.
Dapprima hanno equiparato la gravita' di esporre certi simboli a quella di esporre simboli di altre ideologie politiche.
Poi hanno praticamente detto bravo a un calciatore (Paolo Di Canio) che ha fomentato tali comportamenti facendo versi nazisti ai piedi della curva degli ultras della sua squadra.
Adesso dicono, perche' lo devono dire, che certe cose non si fanno, ma sotto sotto ne sono ultracontenti.