Come direbbe il buon (ma anche no ) Ultimate : andate a zappare la terra.
Come direbbe il buon (ma anche no ) Ultimate : andate a zappare la terra.
Bastard
alt, ho letto oggi della normativa;
in pratica i giocatori scioperano non per lo stipendio, ma per la normativa che permette alle società di vendere un loro tesserato con meno di un anno di scadenza del contratto ad un'altra squadra che offre almeno lo stesso stipendio, il tutto anche contro la volontà del giocatore e se il giocatore non accetta la società può non pagargli un tot di stipendio nell'ultimo anno (ora non ricordo la percentuale precisa).
in pratica norma fatta per evitare che i giocatori si svincolino a parametro zero
Io credo che la volontà del giocatore di trasferirsi in un'altro club sia fondamentale.
Credevo si scioperasse sul fatto degli stipendi.
Io sentivo che si pensava ad uno stipendio a prestazione,ad esempio se il giocatore gioca male non avrà uno stipendio elevato ma se il giocatore gioca bene si merita uno stipendio alto.
Pero non so se questa ultima cosa che ho detto è una cazzata...
i punti della nuova normativa sono 8...e magari me li ricordassi tutti!!!
per quanto riguarda lo stipendio, non si parla di uno stipendio a prestazione, ma dell'automatica riduzione dello stesso nel caso di retrocessione in Serie B.
c'è una norma che riguarda l'etica, ovvero, i calciatori dovrebbero mantenere un comportamento irreprensibile anche al di fuori del campo di calcio, cioè nella vita privata
altro punto riguarda l'impossibilità da parte di un calciatore di avere altre attività economiche nella sua vita privata. tradotto: un calciatore rimane calciatore, punto e basta. e quindi niente + Baci e Abbracci, ristoranti etc etc...
altro punto è stato previsto per evitare altri casi Grosso-Kaladze: un giocatore non può rifiutare un trasferimento, se la squadra che lo vuole acquistare offre condizioni contrattuali uguali o superiori al vecchio contratto.
un altro riguarda l'assistenza sanitaria...ma non me la ricordo di preciso.
eppoi ce ne sono altre 2, che forse nemmeno Oddo ha letto xkè non c'erano fumetti!!!
Una precaria risponde a Massimo Oddo: "Come faccio a spiegare a un bambino che voi scioperate mentre io non posso comprargli una bustina di figurine?"
Aurora Luongo, questo il nome della donna, ha scritto una lettera al giocatore del Milan, al presidente della Lega Beretta, a Napolitano, ai presidenti e ai capi ultras e alle redazioni sportive di Rai, Mediaset e Sky.
Le parole pronunciate ieri da Massimo Oddo in difesa dei diritti dei calciatori e dello sciopero proclamato per la quinta giornata, non sono andate giù ad Aurora Luongo, un’educatrice di asilo nido precaria, che per rispondere al difensore del Milan ha scritto una lettera allo stesso giocatore, portavoce dell’Aic, al presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, a tutti i presidenti e ai capi ultras delle squadre di A, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle redazioni sportive di Rai, Mediaset e Sky.
L’epistola è stata intitolata “Indignazione di una precaria disoccupata tifosa, anzi ex tifosa”. “Ascoltando il pensiero di Massimo Oddo – ha scritto l’educatrice – mi sono sentita ferita, fallita, indignata e toccata nell’anima, per questo ho deciso di scrivere alcune righe”.
“Noi siamo persone, non oggetti”, aveva detto ieri Oddo, ma quelle parole hanno fatto sobbalzare Aurora Luongo. “Noi precari purtroppo non ci sentiamo persone, ma schiavi che pur di arrivare a fine mese, anzi, a fine giornata, siamo costretti ad accettare qualsiasi condizione di lavoro – ha scritto la donna nella lettera rivolgendosi al giocatore – vorrei sapere se hai la minima idea dei problemi che esistono oggi nel mondo del lavoro”.
“Noi disoccupati o precari – continua l’epistola – siamo costretti a ingegnarci su come arrivare a fine mese, vorremmo una svolta nella nostra Italia, mentre voi calciatori vi permettete di scioperare per futili motivi. I vostri guadagni sono un’offesa per tutti gli altri italiani, lavoratori e non. Come faccio a spiegare a un bambino che segue il calcio che voi scioperate mentre io devo dirgli no per una semplice bustina di figurine?”.
Parole molto dure quelle di Aurora Luongo, che spera di avere una risposta. “Mi auguro di avere una risposta – ha scritto alla fine della lettera – perché possa tornare di nuovo una tifosa fiera delle squadre italiane di calcio”.
Ha fatto più che bene.
Adesso bisogna vedere se rispondono, o se ignorano la cosa...
No Comment .. che è meglio