eric e che ti devo dire di più ? io ho la mia idea (e ho detto pure che mi sta un po antipatico) e tu la tua. non ci metteremo mai d'accordo... e che ti devo dire ... chiamami prete allora, ma tu ricordati che hai bestemmiato !
Yebda: «Sono orgoglioso
di giocare nel Napoli»
«Orgoglioso di essere al Napoli». Hassan Yebda (foto sscNapoli.it) si presenta così ai suoi nuovi tifosi. Il volto nuovo della squadra di Walter Mazzarri è convinto di poter fare bene: «Non avrò problemi - dice -. Posso giocare davanti alla difesa, ma è compito del tecnico decidere come farmi giocare. La serie A è un campionato difficilissimo e tra i più importanti del mondo. Io sarò pronto». Il giocatore algerino non ha paura del San Paolo: «Nel 2008 - ricorda - sono venuto a giocarci con il Benfica. Il pubblico era fantastico».
ALGERINI - Yebda vuole diventare l’idolo dei tifosi del Napoli, ma avrà dei supporter speciali nei tanti connazionali che vivono nel capoluogo campano. «È una grande comunità, spero che in molti vengano allo stadio. In Algeria il Napoli ha tanti sostenitori. Del resto qui ha giocato Maradona».
FORMA - Yebda non ha potuto finora lavorare come avrebbe voluto per problemi durante la preparazione quando era ancora in Portogallo, ma è convinto di riuscire a recuperare in fretta: «Non ho fatto partite ufficiali con il Benfica - spiega - perché ho avuto qualche problema, quindi non posso essere al massimo. Ma lavorerò sodo per recuperare. Questa è una piazza abituata a vincere. Mi impegnerò al massimo. Io mi sento un vincente, sono venuto a Napoli per questo, altrimenti avrei fatto altre scelte».
LA MAGLIA - A proposito di Algeria e di algerini, la maglia numero 21 che Yebda indosserà a Napoli è la stessa di un certo Zidane: «Per è un simbolo - afferma - un giocatore fantastico, da imitare. Ma io mi sento più simile a Patrick Vieira».
EUROPA - Il Napoli gioca l’Europa League e non la Champions, ma per il giocatore algerino non è un problema. «L’Europa League non è la Champions - dice a questo proposito - ma è comunque una competizione da non sottovalutare. Sarà bello giocarla con la maglia del Napoli. Speriamo di andare più avanti possibile». Per chiudere, l’unica frase in italiano. Breve, ma significativa: «Sono felice di essere un giocatore del Napoli».
Yebda: «Sono orgoglioso di giocare nel Napoli»Presentato questa mattina a Castelvolturno il centrocampista Yebda che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Benfica. Yebda è appena arrivato ma potrebbe già essere impiegato domenica contro il Bari vista "Sono molto contento di essere qui. Ho un bel ricordo della della serata con il Benfica al San Paolo. Darò il massimo per dare il mio apporto alla squadra". Sulla sua collocazione in campo: "Per me è una novità giocare con questo modulo. Il tecnico penso intenda impiegarmi davanti alla difesa, in ogni caso spetta a lui decidere. Sono contento che a Napoli c'è una comunità algerina numerosa e sarei felice se venissero allo stadio. In questo momento non sono ancora al cento per cento avendo avuto qualche problema con il vecchio club. So bene che Napoli è una piazza esigente. Mi sento un vincente, sono venuto per vincere altrimenti avrei fatto altre scelte. Questa è un annata fondamentale nella mia carriera". Hassan conosce Napoli sin da bambino. "Nella comunità algerina, ma un po' in tutto il mondo, questa Società è considerata tra le più prestigiose che esistano. Per questo so che per me inizia l'avventura più importante della mia vita calcistica. Sarà un'esperienza fondamentale che voglio affrontare al cento per cento. So benissimo che sono arrivato in una piazza calda ed esigente. Ma è un clima che mi esalta. Mi sento un vincente, e sono a Napoli per vincere" Poi la scelta del numero di maglia ed i suoi idoli..."Ho scelto il 21 perchè era il numero di Zidane alla Juve. Per me e per tantissimi francesi è un simbolo. Però in campo mi ispiro a Vieira. Gioco davanti alla difesa e mi spingo anche in proiezione offensiva. Spero di poter ripercorrere le sue orme". A presentare Hassan Yebda, il Direttore Generale Marco Fassone che illustra la scelta dell'algerino: "La vocazione del Napoli è quella di espandersi a livello di fama e reputazione in un'orbita mondiale attraverso l'acquisizione di giocatori di livello internazionale, quale è Yebda. E' un elemento che può darci respiro ed esperienza soprattutto in campo internazionale"
calcio napoli: YEBDA PRESENTATO OGGI A CASTELVOLTURNO
Santacroce chiede chiarezza
Strana la storia di Fabiano Santacroce. E sfortunata.
Diventato un paio di anni fa, e agli occhi di tutti, uno dei giovani difensori più promettenti del calcio italiano, a causa di una lunga serie di infortuni e di avverse circostanze (rottura del menisco ad entrambe le ginocchia, poi problemi nel recupero e varie ricadute), il giocatore del Napoli è finito piano piano ai margini della rosa azzurra. E il futuro roseo ha iniziato tingersi di tonalità sempre più grigie. Non per scelte tecniche, dunque, ma per cause di forza maggiore.
Ora che il difensore bahiano ha completamente recuperato, però, le cose non sembrano cambiate più di tanto. Almeno per il momento, Mazzarri continua a preferirgli altri uomini, anche perché nel corso dell'anno precedente il tecnico azzurro ha giustamente avuto modo di conoscerne meglio altri, e di affidarsi a loro. Fabiano Santacroce è sul mercato, quindi? Nemmeno: nelle scorse settimane il club di De Laurentiis ha rifiutato un'importante proposta economica dal Genoa, pari a oltre 5 milioni di €, dimostrando di credere ancora nel ragazzo e di non volersi privare di lui.
A confermare la particolarità della situazione di Santacroce è il suo procuratore, Antonio Dell'Aglio: "Complice la sfortuna - ha detto l'agente dell'italo-brasiliano a CalcioNapoli24.it -, nell'ultima astagione non è riuscito a dare al gruppo il proprio contributo. L'annata appena iniziata, a parte un leggerissimo contrattempo in ritiro, procede senza problemi. Fabiano ha recuperato al 100% ma purtroppo viene schierato con il contagocce".
Alcune voci avevano iniziato ad ipotizzare che il calciatore avrebbe utilizzato il celebre articolo 17 per liberarsi dal Napoli. Ma è lo stesso agente a scongiurare questa eventualità: "Nessuno di noi ha preso in considerazione questa ipotesi - ha sottolineato ancora Dell'Aglio - anche se sussistono gli estremi. La situazione del mio assistito è complessa e dolorosa".
Uscirne, dunque, non sembra molto facile. Il procuratore afferma comunque che non sussite alcun problema umano o tecnico tra il suo assistito e l'allenatore Walter Mazzarri: "A scanso di equivoci è bene chiarire che in questo confronto dialettico tra le parti non rientrano minimamente le scelte tecniche adottate da mister Mazzarri, a pieno titolo e con ottimi risultati; ma è comunque una situazione strana e dolorosa dal punto di vista professionale per Fabiano Santacroce e sarebbe opportuno un sano e costruttivo confronto tra le parti".
Infine arriva la conferma della proposta avanzata nell'ultima sessione estiva dal Genoa di Preziosi, ma anche da altre società: "Il Napoli - ha ammesso Dell'Aglio - ha respinto molti assalti in questa finestra di mercato come nel caso del Genoa, che ad esempio lo voleva a tutti i costi ed era disponibile ad un grosso investimento economico superiore a 5 milioni".
Quello che si auspicano l'agente e Santacroce è dunque un confronto con la società azzurra che porti ad una situazione più chiara per tutti: "Riteniamo di avere discrete argomentazioni per un confronto costruttivo - ha concluso -, diretto e leale con la società. Il ragazzo è tranquillo, continua a lavorare con la solita professionalità, si sente ancora un giocatore da Napoli e vorrebbe dimostrarlo con i fatti come peraltro gli è stato promesso sin dall’inizio di giugno dallo staff dirigenziale. I dirigenti azzurri avranno avuto le proprie ragioni per dire di 'no' alla concorrenza, anche per non rinforzarla, ma ora chiediamo nient'altro che la chiarezza sui programmi futuri".
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