Aoh, 15 secondi di differenza, non l'avevo visto
Fare spesa al Porto significherebbe spendere per il cartellino di un giocatore il doppio del suo valore reale, per quanto possano esserci calciatori interessanti.
Considererei ragionevoli degli acquisti soltanto come chiave per ingaggiare l'allenatore; un po' come fece il Chelsea con Mourinho, quando anni addietro per scavalcare l'ostacolo della clausola rescissoria dell'allenatore il Porto si accontentò (e potrebbe accontentarsi ancora) dell'acquisto di un paio di suoi giocatori agli esosi prezzi a cui sono quotati al presente.
Comunque se dovessi giudicare questo Villas Boas per come ha giocato il Porto ieri, lo lascerei ad allenare il Porto; considerando la qualità della rosa, mi sembra molto più apprezzabile il lavoro dell'allenatore del Braga.
Speriamo che Boas non venga alla Roma, è troppo rischioso, Baldini si è fissato...
Io ho visto un altro paio di partite del Porto, e non vado pazzo per sto Fernando...ma c'è anche da dire che io non amo i mediani che sanno SOLO e SOLTANTO rompere il gioco avversario.
A sto punto piuttosto che Fernando mi prendo davvero Rigoni del Chievo, che è sicuramente più completo e più tecnico oltre che ugualmente "agguerrito"
Villas Boas sceglie Guardiola, "Dedico a lui questa vittoria" - La Gazzetta dello Sport
Va che stronzo, dopo che è stato Mourinho a renderlo quello che è ora
Voi tifosi interisti, parlo di alcuni frequentatori di questo forum, siete proprio divertenti a volte... fate un tifo sfrenato per Villas Boas per il solo fatto di essersi trovato a lavorare alle dipendenze di Mourinho nel periodo nerazzurro. In realtà il vero maestro di Boas, come è scritto anche nell'articolo della gazzetta sullinkato, è stato l'ex tecnico del Porto Robson.
Riguardo a Guardiola, effettivamente egli è molto disponibile nei confronti di nuovi allenatori e aspiranti tali; persino Montella è stato più volte suo ospite in quel del Barcelona mentre allenava i pulcini della Roma.
Io nel giudicare Boas ci andrei molto cauto. Non nascondo che il calcio che propone mi piace molto, finale di EL stucchevole a parte, con una squadra protesa in avanti e idee moderne; però nel giudizio non si può perder di vista che il campionato portoghese non è un banco di prova esaustivo, con tre o quattro squadre decenti e le altre che valgono si e no un campionato semiprofessionistico dei paesi europei calcisticamente più forti: il suo Porto non ha mai perso in campionato significa che è riuscito a mantenere l'imbattibilità in un gironcino contro tre avversarie... insomma credo che prima di poterlo definire un tecnico in gamba bisognerebbe vederlo all'opera in uno dei campionati importanti, spagnolo, inglese, tedesco, italiano... e che se buca la prima esperienza potrebbe tramutarsi in un fiasco. Per questo sono molto scettico quando sento che Baldini lo ha già contattato tre volte e adesso sta partendo alla carica per la quarta volta prima di rassegnarsi a ingaggiare un altro allenatore per la Roma. E' vero che sarebbe la figura ideale per una squadra da rifondare che intende pescare - come la Roma il prossimo anno appunto - tanti giovani in sudamerica, però non è che dia tante certezze; un Delio Rossi, se non fosse per quel tuffo a Fontan di Trevi, sarebbe sicuramente più affidabile e non meno valido.
Ti sfugge che anche il maestro di Mourinho è Bobby Robson e che Mourinho e Villas Boas erano entrambi assistenti e aiutanti dell'allenatore inglese. Quando Mou ha iniziato ad allenare il Porto ha chiamato Villas Boas che è stato suo assistente sulla panchina del Porto, del Chelsea e dell'Inter (per un certo periodo). E' vero che Boas deve l'inizio della sua carriera a Robson ma negare che la vera esperienza l'abbia maturata nei 7 anni da assistente con Mourinho mi sembra una scemenza.