Riduzione per extracomunitari. La Serie A è contraria e protesta
Il Consiglio Federale ha varato il nuovo tetto per squadra di giocatori non UE di nuovo ingaggio, che passano da due a uno a partire dalla prossima stagione. Il presidente della Lega di serie A: "Questa decisione non risolve i problemi del calcio italiano. Rischia di apparire come il classico topolino partorito dalla montagna". Ribadita la fiducia a Abete
ROMA, 2 luglio 2010 - Diminuiranno gli extracomunitari, ma è già polemica. Il Consiglio Federale ha approvato la riduzione da due a un extracomunitario per squadra come nuovo ingaggio a partire dalla prossima stagione. Nelle ultime due stagioni le norme prevedevano un tetto di due giocatori al di fuori dell'UE provenienti da campionati esteri. La condizione posta era però che questi calciatori dovessero sostituire altri due extracomunitari. Ora il progetto del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete prevede un nuovo extracomunitario dall'estero in sostituzione di un giocatore non Ue ceduto. Prevista anche una deroga per le società neopromosse.
LA LEGA E' CONTRARIA - L'annuncio è arrivato da Leonardo Grosso, vice presidente dell'Aic: "Dal prossimo anno (stagione 2010-2011, ndr) il numero degli extracomunitari passerà da due ad uno. La Lega di serie A era in disaccordo ma questa proposta è passata ugualmente" ha detto ancora Grosso. Immediata la replica del presidente di Lega Maurizio Beretta: "La riduzione da due a uno extracomunitari tesserabili è stata approvata dal consiglio federale con il voto contrario della Lega di serie A. Riteniamo che questa conclusione lasci l'amaro in bocca e non risolva i problemi del calcio italiano. Rischia di apparire come il classico topolino partorito dalla montagna". Lo ha dichiarato al termine del consiglio federale della Figc: "Prendiamo atto con molto rammarico di questa decisione la nostra posizione spingeva per restare con la situazione esistente, e con la volontà di varare un progetto organico a più largo respiro. È un approccio questo che non condividiamo anche perchè arriva nel momento in cui il mercato è già aperto e potrebbe causare problemi a diverse società anche perchè gli extracomunitari riguardano quasi esclusivamente proprio i club del massimo campionato". Beretta ha poi spiegato che - in base alle vecchie regole che prevedevano il cambio di due extracomunitari da estero contro due extracomunitari verso l'estero, e alla situazione degli attuali tesseramenti dei 20 club della massima serie -, "i giocatori non Ue che sarebbe stato possibile tesserare per il prossimo campionato di serie A sarebbero stati comunque un massimo di soli 12".
FIDUCIA AD ABETE - Totale fiducia a Giancarlo Abete: dopo le dichiarazioni di appoggio al presidente federale formulate da diversi dirigenti al loro arrivo in via Allegri, il Consiglio Federale nel corso del suo dibattito ha riconfermato il suo pieno sostegno al numero 1 della Figc. Al termine di un dibattito aperto, ma senza una vera e propria votazione, nessuno dei componenti del Consiglio ha infatti espresso pareri contrari alla linea di Abete, che nel suo intervento ha preannunciato una serie di misure per rilanciare il calcio italiano. La conferma di oggi segue la presentazione ufficiale, di ieri, del nuovo c.t. della Nazionale Cesare Prandelli, che ha preso il posto di Marcello Lippi.
Perfetto, così i giovani talenti sudamericani andranno in Inghilterra o in Spagna, bravi
Come se questa cosa servisse per risolvere i problemi del calcio italiano...questo è solo un tentativo per pararsi il culo sull'eliminazione dell'Italia al mondiale e basta... Abete vaffancùlo