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Gli extracomunitari, un appunto di Betty Rampini

  1. #1
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito Gli extracomunitari, un appunto di Betty Rampini

    Naturalmente nessuno è obbligato a leggere tutto, quindi per cortesia evitate commenti sulla sua lunghezza.




    Sono una pendolare. Arrivo dal mio paese nella grande città con la macchina, la parcheggio al capolinea del metrò per andare al lavoro con i mezzi pubblici.
    Stamattina cercavo un parcheggio comodo, ma ho dovuto accontentarmi di un posticino stretto stretto tra due auto. E ho faticato un po' ad entrarci.
    Quando stasera sono andata a prendere la macchina, saranno state le sei: c'era un certo andarivieni, ovviamente era già buio, visto che siamo in inverno. Mentre salivo a fatica al posto di guida, mi aspetta un extracomunitario nero nero, che – per la verità – sulle prime mi ha fatto un po' paura.




    Ma era gentile ed educato mentre mi diceva che, pargheggiando, forse non me ne ero accorta, avevo sfrisato la sua macchina: una utilitaria grigia, tutta nuova fiammante.
    Io sono rimasta interdetta. Mentre l'extracomunitario stava mostrandomi lo sfriso, che – peraltro - io non vedevo al buio, sono intervenuti due poliziotti: “Che c'è signora, ha bisogno di aiuto?”
    Con quel che si sente in TV, certamente pensavano di trovarsi di fronte a un tentativo di rapina o di stupro...
    Ho cercato di dir loro che si trattava di un piccolo incidente e di verificare se lo sfriso c'era. Loro, che volevano a tutti costi difendermi da quell'extracomunitario nero, si sono accaniti contro di lui: gli hanno chiesto bruscamente i documenti suoi e della macchina, li hanno esaminati lentamente, lo hanno inviato a seguirli trattenendosi i documenti, mentre l'extracomunitario si alteravava, perchè francamente veniva trattato come un delinquente. Più si arrabbiava, più i poliziotti si convincevano che era pericoloso.
    A me hanno detto gentilmente di andare, che ci pensavano loro.
    Quando son tornata a casa ho visto che davvero avevo sfrisato la macchina dell'extracomunitario perchè c'era una grossa traccia di vernice grigia sull'angolo del mio paraurti.
    Ma ormai...
    Stamattina, era nevicato leggermente. Prima di andare al lavoro, avevo avuto da ridire anche con la badante che cura mia mamma malata di alzhaeimer, dal lunedì al venerdì. Uscendo le avevo chiesto di scopar via la neve dal vialetto di ingresso, ma lei aveva risposto che non rientrava nelle sue mansioni.
    La nostra badante è regolare: una equadoregna che vive in Italia da dodici anni, ma ancora non parla bene l'italiano (ovvero lo parla e lo capisce a seconda della sua convenienza). Sa fare i conti delle sue ore di lavoro e delle sue ore di riposo diurno e notturno in maniera assolutamente precisa. Mi dice: “ma segnora, lei lo deve sape che lavora al sindacato”. E utilizza queste ore di “riposo” sopratutto per fare lavoretti di sartoria a pagamento (in nero) per vari negozi di abbigliamento. Il suoi sabati e le domeniche sono festività sacre. E so di certo che le utilizza per un altro lavoro nero. Sapevo anche che mandava i soldi al paese per i suoi sette figli, affidati al marito e alla suocera, perchè là si vive in miseria. Adesso scopro che si è comprata un appartamento grande, ed è espertissima di mutui. Certamente farà arrivare qui tutta la famiglia.
    Domani, che è sabato, andrò a far la spesa sulle bancarelle del mercatino del mio paese. Tra i venditori ci sono cinesi marocchini indiani che non vanno tanto d'accordo con i tradizionali bancarellisti italiani che sono tramandati il “posto” di padre in figlio, e propongono prodotti, più cari, ma “made in Italy”: non come quelli del cinese della bancarella accanto.
    Tra la gente che compra, incontrerò diverse donne col velo, con i loro bambini.
    E poi anche gli abusivi neri o cinesi, che mettono sul marciapiedi un telo con sopra le loro borse, sciarpe, collanine, cd e cinfrusaglie, pronti a mettere tutto in un borsone se arrivano i vigili.
    La gente mormora ostile che gli extracomunitari si prendono le licenze e il lavoro, le case popolari, le cure mediche e le pensioni, qui da noi e come noi: anzi più di noi. E si lamenta che gli extraconutari (e adesso anche i rumeni) ci stanno invedendo. Li guarda con diffidenza perchè fanno tanti figli che vanno scuola con i nostri e devono ancora imparare l'italiano. Teme per la propria “sicurezza”: molti sono irretiti nella delinquenza organizzata (dalle nostre mafie), altri si lasciano andare, allo sbando.
    E poi, che ce ne facciamo di tutti quelli che ancora arrivano, clandestini, sui barconi dal mare, che percorrono i tortuosi sentieri delle montagne, che si legano sotto i camoin, che si stipano nei container senza aria, in mezzo alla merce?
    Se crepano nel viaggio, e va beh, un pensiero di cordoglio.
    Ma quelli che arrivano vivi, rimandiamoli tutti al loro paese!
    Dimentichiamoci che, come una volta i nostri nonni sciamavano migrando in Europa e nelle Americhe, anche loro “fuggono una patria infame oppure l'orrore delle loro culle” - come dice il poeta.
    Adesso che viviamo pigramente in questo incerto benessere con lo spauracchio della crisi globale, su un territorio che ha ancora bisogno braccia da lavoro umile e manuale, li vogliamo per lo meno “diversi”. Quando capiamo che attaccate alle loro braccia da lavoro ci sono “persone” che ragionano sentono gioiscono piangono amano, che vogliono stare assieme per pregare e conservare le loro tradizioni, e anche che sanno essere furbi, come noi, per guadagnare di più, è un problema riconoscere a loro dei diritti, e persino il diritto alla difesa e la presunzione di innocenza se commettono o si suppone che commettano reati.
    Ci servono le loro braccia, ma non li accettiamo come “persone”. Tanto più se diventano “troppi”...
    E scatta il latente razzismo che qualcuno cavaca sulla loro e sulla nostra pelle.
    Così si fan statistiche si discute e si legifera. Visto che non hanno diritti nel loro paese, ebbene, perchè devono aver diritti da noi?
    E' c'è chi piglia voti accalappiandosi un consenso emotivo sulle nostre paure.
    E non sono certo loro quelli che studiano una “politica” (non corrotta) tra gli Stati, in modo TUTTI quelli che al mondo nascono, dolorosamente, dal corpo delle donne, siano accolti, nascendo, come “cittadini” e come “cittadine”.
    La conclusione è che magari si è disposti a fare la carità a qualcuno, sempre che si quel qualcuno esprima riconoscenza e sudditanza.
    Ma riconoscere DIRITTI. i diritti umani, a TUTTI quelli che ci arrivano, ecco: è un'altra cosa! E “loro” si impegnano per cambiare i principi della nostra Costituzione!


    fonte



    Questo rappresenta l'altro lato rispetto all'articolo dello studente leghista, oserei dire più riflettuto e a tratti propositivo malgrado le piccole frecciatine non sempre immediatamene percettibili. Cosa ne pensate?

  2. #2
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Intanto però ha ammesso che del famoso nero della macchina sulle prime ha avuto paura.
    Quindi se ne rende conto anche lei che il pericolo c'è eccome.

    Chiarito ciò, il resto è accessorio

  3. #3
    God's Regret
    Ospite

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    Beh...intanto ammette che il sudafricano le ha fatto paura, poi che l'equadoregna imbroglia e poi che i cinesi sono pronti a mettere la roba nei borsoni perchè devono guadagnare con le borse contraffatte anzichè spaccarsi le nocche al sole come fà mio padre da trent'anni.

    Grazie...per avermi aperto gli occhi ancora di più...

  4. #4
    Eurasia
    Ospite

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    Quindi da questo discorso non riuscite a evincere altro? Forse il modo con cui si prova a soppesare una latente fobia con la consapevolezza di una convivenza giornaliera in una società sempre più eterogenea?

  5. #5
    obo
    .
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    a ma fa paura ritrovarmi anche un italiano li cosi che non conosco...
    e i cinesi guadagnano perchè c'è gente ignorante che non potendo permettersi la borsa di L.V originale si prende quella tarocca solo perchè siamo una società vuota basata sull'apparenza e sull'omologazione, peggio delle pecore.
    facile dare sempre la colpa agli altri, meno facile invece guardare prima se stessi..

  6. #6
    Can che dorme Wolverine
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    Quindi da questo discorso non riuscite a evincere altro? Forse il modo con cui si prova a soppesare una latente fobia con la consapevolezza di una convivenza giornaliera in una società sempre più eterogenea?
    Se la latente fobia ce l'ha pure lei, con quale pretesa viene a farci lezione di morale?
    La questione è....a quale colore tendono le lenti che indossi? Rosa o nero?

    Personalmente preferisco tendano al nero....troppa prudenza non ha mai fatto male a nessuno. La troppa imprudenza sì, a volte ha anche ucciso

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    a ma fa paura ritrovarmi anche un italiano li cosi che non conosco...
    e i cinesi guadagnano perchè c'è gente ignorante che non potendo permettersi la borsa di L.V originale si prende quella tarocca solo perchè siamo una società vuota basata sull'apparenza e sull'omologazione, peggio delle pecore.
    facile dare sempre la colpa agli altri, meno facile invece guardare prima se stessi..
    Riguardo ai "tarocchi", in buona parte hai ragione sì. La ricerca spasmodica della "griffe" non è mai piaciuta neanche a me, quindi qui sono d'accordo

    Resta il fatto che hanno una "prontezza" felina ad approfittare di questo, direi che si fanno molti pochi problemi.....

  7. #7
    Eurasia
    Ospite

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    Se la latente fobia ce l'ha pure lei, con quale pretesa viene a farci lezione di morale?
    La questione è....a quale colore tendono le lenti che indossi? Rosa o nero?

    Personalmente preferisco tendano al nero....troppa prudenza non ha mai fatto male a nessuno. La troppa imprudenza sì, a volte ha anche ucciso


    Adesso che viviamo pigramente in questo incerto benessere con lo spauracchio della crisi globale, su un territorio che ha ancora bisogno braccia da lavoro umile e manuale, li vogliamo per lo meno “diversi”. Quando capiamo che attaccate alle loro braccia da lavoro ci sono “persone” che ragionano sentono gioiscono piangono amano, che vogliono stare assieme per pregare e conservare le loro tradizioni, e anche che sanno essere furbi, come noi, per guadagnare di più, è un problema riconoscere a loro dei diritti, e persino il diritto alla difesa e la presunzione di innocenza se commettono o si suppone che commettano reati.
    Ci servono le loro braccia, ma non li accettiamo come “persone”.
    E' c'è chi piglia voti accalappiandosi un consenso emotivo sulle nostre paure.
    Ti rendi conto della dose di consapevolezza che c'è in queste parole? E la volontà di non andare oltre che blocca gran parte della nostra società?

  8. #8
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Per me possono provenire anche da Marte, l'essenziale è che capiscano che nel caso non sono più su Marte ma sono in Italia, e sappiano quindi comportarsi di conseguenza.
    Se ci sono loro modi di pensare o di agire non conformi con i nostri, devono impegnarsi a cambiare.
    Quelle parti della loro cultura che invece sono "compatibili" con la nostra, vanno bene, ma questo succede troppe poche volte per i miei gusti.

    Ed oltre a ciò, rimane sempre il fatto che dagli esseri umani, in questo fondamentalmente ancora simili agli animali, puoi realmente ottenere qualcosa in campo socio-politico soltanto con la paura e la forza.....

  9. #9
    God's Regret
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Quindi da questo discorso non riuscite a evincere altro? Forse il modo con cui si prova a soppesare una latente fobia con la consapevolezza di una convivenza giornaliera in una società sempre più eterogenea?
    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Se la latente fobia ce l'ha pure lei, con quale pretesa viene a farci lezione di morale?
    La questione è....a quale colore tendono le lenti che indossi? Rosa o nero?

    Personalmente preferisco tendano al nero....troppa prudenza non ha mai fatto male a nessuno. La troppa imprudenza sì, a volte ha anche ucciso
    Eury non mi sembra che bisogna aggiungere molto alla risposta di Wolve.

    Quote Originariamente inviata da obo Visualizza il messaggio
    a ma fa paura ritrovarmi anche un italiano li cosi che non conosco...
    e i cinesi guadagnano perchè c'è gente ignorante che non potendo permettersi la borsa di L.V originale si prende quella tarocca solo perchè siamo una società vuota basata sull'apparenza e sull'omologazione, peggio delle pecore.
    facile dare sempre la colpa agli altri, meno facile invece guardare prima se stessi..
    Se il cinese non si mette in strada con il falso nessuno lo compra. Mi sembra logico. Se vedo (non parlo di me...le marche non mi attirano più di tanto) che posso mostrare la borsa di Luis Vuitton per 5 € lo faccio.
    Ma prima devo vederla la borsa di Luis Vuitton per 5 €...E se il cinese ce la mette la vedo...se non c'è il cinese non la vedo e non mi viene voglia di comprarla...non prendo mica il primo cinese per strada chiedendogli il tarocco...
    Ti pare logico o no?

  10. #10
    obo
    .
    35 anni
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    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da God's Regret Visualizza il messaggio
    Eury non mi sembra che bisogna aggiungere molto alla risposta di Wolve.



    Se il cinese non si mette in strada con il falso nessuno lo compra. Mi sembra logico. Se vedo (non parlo di me...le marche non mi attirano più di tanto) che posso mostrare la borsa di Luis Vuitton per 5 € lo faccio.
    Ma prima devo vederla la borsa di Luis Vuitton per 5 €...E se il cinese ce la mette la vedo...se non c'è il cinese non la vedo e non mi viene voglia di comprarla...non prendo mica il primo cinese per strada chiedendogli il tarocco...
    Ti pare logico o no?
    se ci mettiamo a parlare di domanda/offerta non finiamo più visto che ci sono diverse "teorie" economiche. l'unica cosa logica che posso dire è che se la gente non fosse così idiota il mercato delle contraffazioni non esisterebbe.

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