Operazione perfettamente riuscita: Rossi già sveglio
Sabato, 05 Giugno 2010
Dopo tre ore "sotto i ferri", l'italiano può finalmente riposare al termine della giornata più "buia" della sua carriera sportiva.
Valentino Rossi è stato operato questo pomeriggio presso il Centro Traumatologico Operativo di Firenze. Operazione durata circa tre ore e perfettamente riuscita secondo quanto ha affermato dai Dottori Buzzi, del CTO, e Costa, responsabile della Clinica Mobile del Campionato del Mondo MotoGP.
Rossi si era infortunato questa mattina durante le prove libere del Gran Premio d'Italia TIM in una caduta ad alta velocità all'altezza della curva numero 13. Probabile causa dell'errore la bassa temperatura di una parte della gomma ancora non perfettamente performante.
L'italiano ha riportato la frattura scomposta della tibia della gamba destra, una lesione importante che potrebbe tenerlo lontano dai circuiti per parecchio tempo. Si parla di almeno uno/due mesi.
Il dottor Roberto Buzzi del CTO, assistito dal dottor Claudio Costa della Clinica Mobile ha dichiarato a seguito dell'operazione: "Abbiamo ricevuto Valentino Rossi presso l'ospedale Careggi, dove a seguito degli esami per accertare altri eventuali problemi, abbiamo deciso di procedere con l'operazione. Abbiamo proceduto con un'iniezione epidurale e proseguito con la pulizia della frattura, che è stata anche stabilizzata con l'inserto di un chiodo".
L'operazione è andata bene, l'allineamento è buono e l'osso ora è stabile. Il taglio è ancora aperto, ma è una procedura normale in questi casi e sarà chiuso solo nei prossimi giorni con una piccola operazione. Siamo fiduciosi che Valentino possa lasciare l'ospedale in una settimana o al massimo 10 giorni, capace di appoggiarsi sulle proprie gambe con l'aiuto di stampelle".
Sui possibili tempi di recupero ha concluso: "È ancora difficile poter dire quanto ci vorrà per la completa riabilitazione, e solo i raggi X potranno dirci qualcosa in più. Posso comunque avanzare che per almeno sei settimane dovrà utilizzare stampelle dopo di che vedremo a che punto sarà con ulteriori raggi X".