Eh già ecco la parafrasi:
Ripenso al tuo sorriso, che è per me come l’acqua limpida che si vede scorrere tra le pietre di un torrente, piccolo specchio dove si riflette l’immagine dell’edera e delle sue infiorescenze (corimbi); e su tutto ciò regna la presenza di un cielo sereno e luminoso. Questo è il ricordo che ho; non saprei dirti, o amico che mi sei lontano in questo momento, se il tuo volto mostri un’espressione sincera e piena di nobiltà d’animo, o se tu sia invece una creatura che è cresciuta ed è maturata a causa delle prove della sofferenza, un essere che porta con se queste esperienze di sofferenza come un amuleto da cui trae la forza per la sua salvezza. Ma posso dirti che il ripensare al tuo viso mi permette di cancellare i pensieri bui come sommersi da una onda di quiete che mi invade l’animo, e che il tuo viso penetra i miei ricordi più tristi così come la cima di una palma, verde e rigogliosa, si staglia nel cielo.